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I negromanti sono utilizzatori di magia alquanto atipici, che possono essere da un certo punto di vista considerati "sacerdoti della morte". In effetti essi non sono sacerdoti e non vanno confusi con essi. Non è impossibile che un negromante sia religioso, ma di solito preferisce adorare solo la Morte in quanto tale e non altre divinità. In nessun caso comunque può essere un sacerdote o avvicinarsi al sacerdozio. Il tipo di magia da loro adoperato viene correttamente definito "necromanzia".
Come i sacerdoti, i negromanti non lanciano realmente incantesimi né manipolano energie, bensì si limitano a chiedere l'intervento della Morte ed a fungere da tramite perché tale intervento si manifesti. Gli incantesimi dei negromanti sono però un complesso miscuglio di preghiere e rituali, talvolta necessitano di componenti e particolari riti, altre volte di semplici orazioni. In effetti la Morte non agisce mai direttamente attraverso un negromante, poiché non ha alcun interesse nel mondo dei mortali, ma gli concede una piccola dose del suo potere che egli può adoperare secondo la necessità del momento.
I negromanti non corrono mai il rischio di ottenere con i loro incantesimi effetti indesiderati, tuttavia in alcuni casi devono riprodurre i rituali con la massima perfezione o rischiano di non ottenere alcun effetto.
Ogni negromante è virtualmente in grado di utilizzare qualunque incantesimo della necromanzia, senza bisogno di apprenderlo, trascriverlo o memorizzarlo. Per farlo essi attingono comunque al potere concesso loro dalla Morte, che non è infinito.
Gli incantesimi dei negromanti sono, come già detto, uno strano miscuglio di riti e preghiere che tende a variare considerevolmente secondo l'educazione e le convinzioni del negromante stesso, tanto che lo stesso incantesimo lanciato da due negromanti diversi può suonare completamente differente pur causando lo stesso effetto.
Per poter mantenere il proprio potere, il negromante ha bisogno di compiere continui sacrifici in onore della Morte. Questi sacrifici non servono, come molti pensano (inclusi parecchi negromanti), a compiacere l'entità (la Morte non ha bisogno di qualcuno che faccia il lavoro per lei!) bensì ad attirare la sua attenzione (dove qualcuno muore la Morte non può non essere presente) perché si ricordi del negromante e gli conceda di continuare la sua unilaterale adorazione.
Un negromante ha una limitata possibilità di creare nuovi incantesimi, ovvero tentare di usare il potere concessogli per ottenere qualcosa di nuovo. Questo è solitamente un processo rapido, fatto nel momento del bisogno, ma proprio per questo il negromante non può sapere a priori se ciò che chiede gli sarà concesso, può solo provare e sperare. In termini pratici, il giocatore che prova a lanciare un nuovo incantesimo deve tentare nel gioco e nel contempo parlarne al Guardiano della sua lista per l'approvazione. Sarà il Guardiano a determinare gli effetti nel gioco della sua richiesta, decidendo di approvare, modificare o addirittura negare del tutto l'incantesimo, e nei primi due casi determinandone il costo.
È anche possibile che il negromante tenti di creare un rituale più elaborato, cosa che solitamente rende possibile conoscere con una buona approssimazione il risultato (in parole povere il Guardiano approverà l'incantesimo prima che venga realmente usato in gioco, durante il periodo della ricerca) ma implica maggiori studi e maggiore tempo per la creazione.
Una volta che un negromante abbia creato un nuovo incantesimo, questo sarà a disposizione di qualunque altro negromante. Il costo in PM sarà però superiore di 1 per gli altri rispetto a quanto richiesto al suo creatore. Ad esempio se il Guardiano determina che un incantesimo di nuova creazione debba costare 6 PM, per il negromante che lo ha ideato il costo sarà solo di 5 PM.
I requisiti perché un negromante possa lanciare un incantesimo possono spesso variare secondo l'incantesimo. Spesso, ma non sempre, deve poter parlare. Spesso, ma non sempre, deve potersi muovere. Pertanto il giocatore e il Guardiano potranno dover valutare di volta in volta se una data costrizione (bavaglio, polsi legati, ecc.) possa o meno impedire l'uso dell'incantesimo che si sta tentando di lanciare.
In aggiunta agli incantesimi, tutti i negromanti dispongono della capacità di scacciare i non-morti in maniera simile ai sacerdoti ma con effetti lievemente diversi.
Maggiori informazioni sul funzionamento di questo potere vengono date nelle relative Note.
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