La varietà di demoni, per foggia, potere e attitudini è vastissima ed intricata. Una loro classificazione esauriente è resa impossibile tanto da tale poliedricità quanto dall’ambiguità e dalla propensione alla menzogna che contraddistinguono questa stirpe ultraterrena.

Di seguito viene proposta una classificazione di base fondata su due criteri: l’allineamento e il potere di cui tali creature sono provviste. Le varie sottorazze (o, per semplicità, razze) di demoni si distinguono in base all’allineamento morale in tre grandi famiglie (Legali, Neutrali e Caotici) all’interno delle quali sono riscontrabili demoni inferiori, minori, e maggiori. A questa prima, schematica classificazione vanno aggiunte una serie di creature unichele quali rivestono il ruolo di Signori dei Demoni e che, in quanto uniche e singolari, sfuggono ai criteri appena enunciati.

CARATTERISTICHE GENERALI

Poche cose possono essere dette sui demoni in generale.
Sebbene alcuni demoni siano provvisti dei mezzi per viaggiare attraverso i piani, e giungere quindi nel piano primario, generalmente essi non intraprendono tali viaggi di loro spontanea volontà. Solitamente i demoni giungono nel piano primario materiale perchè evocati da un mago o da uno stregone o perchè inviati in missione da qualche demone superiore.
Un demone che si trovi nel piano primario è, a tutti gli effetti, una creatura immortale: una sua ‘eventuale’ uccisione costringe semplicemente la sua essenza a fare ritorno al suo piano d’origine dove sarà in grado di ricreare, col tempo, un nuovo corpo.
Tale periodo di tempo varia in funzione del potere di cui il demone dispone:

Demone	Tempo
Inferiore	1 mese
Minore	15 giorni
Maggiore	7 giorni
Unico	1 ora

L’ETA’

I concetti di età ed invecchiamento sono totalmente estranei alla natura dei demoni.
Qualora, e solo in quel caso, un demone venisse ucciso nel suo Piano d’origine egli sarebbe da considerarsi definitivamente morto.

IL SESSO

Alcuni demoni possiedono sembianze antropomorfe e, tra questi, alcuni mostrano dei tratti sessuali caratteristici: tali tratti sono da considerarsi come intrinsecamente parte della loro descrizione e non proiezioni di una reale distinzione tra i sessi. In altre parole il concetto di sesso può non essere applicabile (N/A) ai demoni.
Es.:
Tutti i Marilith avranno dei tratti femminili e penseranno e parleranno di se stessi come di un essere femminile sebbene non esista – per quanto è dato sapere – nessuna controparte maschile di tale creatura rendendo così la distinzione tra maschio e femmina puramente teorica i.e. non ’Marilith femmina’ ma semplicemente Marilith.

L’ALLINEAMENTO MORALE

l’Allineamento Morale dei demoni presenta tratti caratteristici. I demoni di una certa razza mostrano – con un’UNICA e SINGOLARE eccezione costituita dai Cambion – un’innata propensione verso un determinato atteggiamento nei riguardi del Caos, della Legge e dell’Equilibrio e, pertanto, seguono indistintamente l’Allineamento della loro categoria d’appartenenza.

I DEMONI e LA MAGIA

Gli incantesimi dei Maghi, dei Sacerdoti e di tutti gli utilizzatori di magia, nonché i poteri degli psionici, agiscono sui demoni, quando questi si trovano nel Piano Primario, secondo le regole previste per le creature extraplanari e/o magicamente evocate.
I demoni sono particolarmente resistenti e possono essere feriti solo dalle armi incantate. Inoltre, essendo i demoni essenzialmente creature della magia, i loro stessi attacchi sono magici e molti di essi possono ferire a mani nude come se utilizzassero delle armi incantate

Demone	Livello Arma Incantata	Livello Attacco
Inferiore	Basso	/
Minore	Medio	Basso
Maggiore	Alto	Medio
Unico	Altissimo	Altissimo

I Demoni che si dedicano allo studio della magia, ovvero con classe Mago, non hanno necessità di avere un libro degli incantesimi e non sono obbligati ad utilizzare ingredienti per il lancio degli incantesimi. Tuttavia questo non permette loro di conoscere un numero maggiore di incantesimi rispetto alla norma, semplicemente non avranno necessità di portarli con loro in forma scritta. Per questa ragione un demone mago che decida di non usare un libro troverà particolarmente difficile insegnare a qualcuno che non sia un altro demone gli incantesimi che conosce.
Gli altri demoni utilizzatori di magia (negromanti, psionici o veggenti) non godono di alcun vantaggio particolare.
Il Mentore di ogni stregone sarà sempre un demone stregone di razza e potere proporzionale alla razza d’appartenenza dello stregone stesso. I Demoni possono appartenere alla classe stregone senza poter appartenere a quella di sacerdote. In questo caso il loro Mentore sarà sempre un demone dello stesso allineamento e di status superiore; il demone stregone sarà soggetto a tutte le regole previste per la sua classe con due importanti differenze: non andrà soggetto a mutamenti fisici MA, data quella che potremmo definire una ‘maggiore vicinanza’ con la creatura che gli fornisce il potere, questa tenderà ad interferire in modo molto maggiore con l’operato del PG.

I DEMONI e LE DIVINITÀ

I demoni e le divinità appartengono a due realtà diverse ed incompatibili che tendono non solo a non cooperare e a non immischiarsi reciprocamente, ma, anzi, evitano deliberatamente qualsiasi tipo di contatto. I demoni, di conseguenza, non venerano alcuna divinità (eccezion fatta per la Morte che non è, comunque, una divinità) e non hanno avuto alcun ruolo nella Creazione. La sfera di competenza dei Demoni è la Magia (intesa come ‘Magia dei Maghi’) e, esercitandola, affermano il loro potere.
In questa sede è utile ricordare che, contrariamente a quanto alcune diffuse, ed invero radicate, credenze affermano, i demoni non hanno alcun legame con le anime dei trapassati, sia che essi abbiano compiuto o meno in vita atti malvagi, e non sono mai stati a loro volta dei mortali provenienti dal Piano Primario. Non si devono, pertanto, confondere i Non Morti con i Demoni: i Demoni NON sono Non Morti.
I Demoni non possono essere scacciati/controllati/distrutti dai sacerdoti o dai negromanti facendo ricorso al potere di Scacciare/Controllare/Distruggere Non-Morti.

I DEMONI COME PG

Interpretare un PG demone è un compito difficile. Ci si troverà a gestire un essere molto potente e particolare ed è, pertanto, necessario il preventivo consenso del Guardiano.
La difficoltà maggiore consisterà nell’interpretare una creatura che non appartiene alla realtà del Piano Primario, che non ha nulla o quasi a che spartire con essa e non pensa e non ragiona secondo i canoni, anche quelli più basilari e quindi universalmente diffusi, di tale realtà.
I Giocatori possono interpretare come PG solo un demone inferiore o minore, ma non un demone maggiore, che potranno comunque gestire, sempre dietro consenso del guardiano, come PnG. Le creature uniche sono lasciate all’esclusiva discrezione del Guardiano.

I DEMONI e LE CLASSI

La classe cui un demone può appartenere varia secondo i casi. Come regola generale si tenga presente che i demoni non possono appartenere né alla classe delle streghe né a quella dei sacerdoti.

I MEZZODEMONI

In alcune rare occasioni, attraverso magie e riti di cui, credetemi, non siete ansiosi di conoscere i dettagli, una donna umana può dare alla luce il figlio di un demone. Il figlio, nella stragrande maggioranza dei casi di sesso maschile ma non sono ignoti casi di nascite al femminile, apparterrà alla razza della madre e seguirà tutte le regole previste per quella razza. A ricordo del suo retaggio paterno manifesterà alcuni tratti somatici peculiari (occhi completamente bianchi, pelle di uno strano colore, sei dita nelle mani, secondo poi quelle che sono le caratteristiche standard della razza materna) di nessuna utilità pratica. Va però notato che, siccome questi figli non nascono mai per caso, ma sono frutto di complessi rituali e generalmente rientrano negli schemi e negli elaborati piani di una mente ultraterrena, è molto, MOLTO probabile che le ingerenze paterne si facciano presto o tardi sentire nel corso della vita mortale del mezzodemone.

IL VERO NOME e GLI OGGETTI EVOCATIVI.

Ogni demone (come del resto ogni creatura) possiede un Vero Nome. La conoscenza di tale Vero Nome conferisce enorme potere sul demone in maniera più o meno diretta. La sua formulazione è spesso necessaria per compiere numerosi incantesimi che agiscano sul demone. Generalmente un demone farà tutto quanto in suo potere per uccidere chi ne venga a conoscenza.
Esistono inoltre degli oggetti rarissimi, generalmente candele, ma possono presentarsi nelle fogge più varie, in grado di evocare un demone senza bisogno di ricorrere alla magia. Si noti come tali oggetti non conferiscano alcun potere sul demone se non di natura coercitiva: pronunciare il Vero Nome di un demone e contemporaneamente spezzare l’oggetto che lo ha evocato confina, per sempre, l’essenza di tale creatura nella Non Esistenza.
Il segreto della creazione di tali oggetti è custodito gelosamente da pochi maestri di Magia Nera nonché dai demoni stessi.