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Gli immorti sono sventurati esseri umani, semi-umani o umanoidi condannati da una maledizione negromantica (vedi Maledizione dell'Immorto) ad una non-vita dalla quale non sono in grado di liberarsi.
Sono dei non morti anomali, in quanto diventano tali senza essere mai veramente morti, e tutto ciò che desiderano in genere è proprio poter morire.
Dopo la trasformazione, l'Immorto mantiene la stessa classe e gli stessi PM che aveva in vita, ma perde la capacità di lanciare incantesimi, se ne aveva. Conserva però tutte le abilità speciali che possedeva (anche se di effetto simile ad incantesimi) nonchè eventuali poteri psionici, negromantici o di veggenza. Uno sciamano mutato in Immorto perde ogni contatto con il mondo degli spiriti.
L'Immorto appare simile a come era in vita, ma diventa pallido ed emaciato, con la pelle rinsecchita, dall'aspetto fragile ma in realtà molto più resistente del solito. La sua mente tende a vacillare, tanto che spesso può improvvisamente diventare catatonico, mettersi a dire cose senza senso o a cantilenare, o perfino a danzare e tracciare disegni in aria o su una qualche superficie. Questo dura in genere per pochi istanti, dopodichè l'immorto torna lucido.
È infastidito dalla luce e dal rumore, ai quali preferisce tenebre e silenzio ma che, comunque, non gli arrecano alcun danno reale.
Oltre ad avere tutte le normali immunità dei non morti, un immorto diviene particolarmente resistente alla magia (la sua resistenza magica aumenta di 5 PM) ed acquisisce la capacità di rigenerarsi. Le ferite subite dagli immorti si rigenerano ad un ritmo lento ma costante, i tagli si chiudono, le fratture si riparano, gli arti mutilati ricrescono. Anche quando una di queste creature sembra "morta", in effetti è solo paralizzata in attesa che il suo processo rigenerativo sia abbastanza progredito da farla muovere nuovamente. Se un immorto viene decapitato, il suo corpo si trasforma immediatamente in polvere, ma la sua testa ne rigenera uno nuovo col tempo. Se anche la testa viene distrutta, l'immorto si rigenererà interamente dalle sue ceneri.
L'unico modo di porre fine alla non-vita di un immorto è quello di spezzare l'incantesimo che l'ha generato. Qualunque altro sistema si rivelerà inutile.
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