Komics Club Fantasy Game Newsletter -=-=-=-=-=-=- MARZO 2008 -=-=-=-=-=-=- INTRO E siamo arrivati a Marzo, in odore di Primavera ed a soli 6 mesi prima dei festeggiamenti... state iniziando a pensarci SERIAMENTE, vero? Non ci sono cose di particolare rilevanza da segnalare in questa Newsletter, in cui ogni rubrica si commenta discretamente da sola. Spendo solo due parole per l'anomala mail del mese, che è tale sia perché non si tratta di una mail ma di tre mail riunite, per quanto in concreto rappresentassero già in origine un'unica mail divisa in tre parti per comodità di lettura, sia perché stranamente si tratta di una delle mie mail, che in genere tendo ad escludere a priori durante la selezione. Il fatto che sia stata scelta non nasce tanto dalla sua qualità quanto piuttosto dalla sua rilevanza ai fini del gioco e dalla bizzarra raccolta di situazioni e personaggi che ne fanno parte. Chiudo con un breve appunto per segnalarvi come la puntata de I Miti di questo mese sia incentrata su eventi che pur appartenendo all'ultimo periodo della Terza Era sono in concreto molto, molto attuali. Infine, vi esorto a partecipare numerosi al Mega-Sondaggio, che questo mese ha avuto un'avanzata un po' stentata e che è ormai arrivato al giro di boa, dato che solo altre due selezioni ci separano dall'elezione di Miss e Mister Anthuar 2008! -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti Sito -=-=-=-=-=-=- - Aggiornamenti della sezione "Magia" http://www.kcfg.it/magia.html Sono stati aggiunti alcuni incantesimi per i Maghi, specifici per il potenziamento dei Familiari. Vi consiglio di fare una ricerca nella Biblioteca della Magia usando la parola "familiare" per rintracciarli agevolmente. Inserito un nuovo incantesimo per i Negromanti, Eradicazione dell'Anima, legato all'introduzione dei Senzanima, un nuovo tipo di non morti. - Aggiornamenti della sezione "Archivi" http://www.kcfg.it/archivi.html Aggiunti i giorni da 91 a 100 della Lista 3 (sempre ad opera di Silen) -=-=-=-=-=-=- MAIL DEL MESE -=-=-=-=-=-=- 436 CMT/(GRENDEL) 140208/[01-03] - Finnell Aveva perso buona parte della mattinata a studiare il libro recuperato dal carro, ma gli sembrava di aver appreso abbastanza, e comunque avrebbe potuto continuare a leggerlo durante il viaggio. Questa volta avrebbe dovuto per forza usare un carro, cosa che gli avrebbe fatto perdere parecchio tempo ma da cui purtroppo non poteva prescindere, un nuovo destriero fantasma non sarebbe bastato. Ora veniva la parte più complicata. Aveva già assodato che le limitazioni di cui aveva sofferto in passato alle sue metamorfosi erano in qualche modo scomparse con la scomparsa del Sole. Non aveva capito perché, ma non gli importava. Il punto era che non era particolarmente abituato ad usare le sue capacità per imitare qualcuno in particolare: in genere cambiava aspetto e basta e ne aveva anche alcuni che usava spesso, ma si trattava quasi sempre di parti della sua fantasia, non di persone che avesse realmente incontrato. Dovette fare diverse prove prima di ottenere il risultato a cui aspirava, ma alla fine si ritenne soddisfatto, mentre osservava allo specchio i suoi capelli biondi e l'aria da babbeo (non che lo soddisfacesse avere un'aria da babbeo, ma era quello che gli serviva, comunque). Si era già fatto procurare un carro e degli abiti più consoni al ruolo che doveva interpretare, per cui si cambiò e andò a posteggiare il mezzo poco lontano dalla sua destinazione, la Taverna Ventosa. Ebbe un breve scambio con locandiere tanto per capire se il travestimento funzionava. Questi si comportò come se lo avesse già visto, e il negromante la ritenne una prova sufficiente, quindi si recò alle stanze al piano di sopra e bussò a quella che gli era stata cortesemente indicata. "Chi è?" chiese una voce femminile dall'interno. "Io." rispose modulando la voce meglio che gli riusciva. La porta si aprì di uno spiraglio, poi, dopo un attimo, si aprì del tutto e sua sorella lo accolse con un sorriso radioso. Lui sorrise a sua volta e lei lo abbracciò di slancio, per poi tirarlo dentro. "Sei tornato presto, temevo che..." interruppe la frase a metà, fissandolo. "Qualcosa non va?" chiese lui "Che hai fatto...? La tua faccia..." Possibile che se ne fosse accorta? Eppure era sicuro di aver fatto tutto per bene. Magari era solo una sciocchezza... tentò di reggere il gioco. "Cos'ha che non va?" "Non hai più la cicatrice e..." La cicatrice? Porco Leha, aveva una cicatrice? E da quando? "... tu non sei Skoltan!" concluse Terlaura arretrando ed afferrando la sua spada, che teneva poggiata ai piedi del letto. "Ahhh! Che perdita di tempo!" sibilò Grendel aggiungendo subito dopo alcune parole arcane. La donna si afflosciò e cadde al suolo come svenuta. *Ecco, bel lavoro! - pensò il negromante - E adesso come faccio a portarmela via?* Alla fine dovette optare per il piano di riserva. Si trasformò nel gargoyle blu che la sua ex moglie tanto detestava, ed uscì dalla finestra, con Terlaura su una spalla e la bimba tra le braccia. Inizialmente non aveva neppure pensato di prendersi la bambina, ma non poteva lasciarla lì, avrebbe potuto mettersi a piangere da un momento all'altro e rovinare la sua fuga, e nemmeno voleva ucciderla... poteva sempre tenerla di scorta in caso di emergenza. Per fortuna era profondamente addormentata e non si accorse di nulla, non ebbe neppure bisogno di incantarla. In strada, si accinse a caricare le due nel retro del carro quando si sentì apostrofare. "Pecché sei blu?" Si voltò. Un moccioso tondo lo stava guardando. _"Sparisci!"_ gli sibilò. "Pecchè devo sparie? Pecché stai caicando quella donna sul caho?" _"Levati dai piedi!"_ "Pecché mi devo levae dai piedi? E pecché dici piedi se hai le zampe? Pecché? Pecché? Pecché?" "Insomma, piantala, crepa!" ruggì, e l'ultima parola la intese in senso alquanto letterale, condendola con i versi necessari per renderla realtà ma, con sua grande sorpresa, il moccioso era ancora lì che lo fissava, vivo e vegeto. "Pecché devo chepae?" Spazientito, Grendel gli assestò un calcione che, complice anche la sua attuale forma, lo fece letteralmente volare fino in fondo alla strada. Una donna che passava accompagnata da suo figlio venne presa in pieno e tramortita, attutendo in cambio l'impatto del bimbo tondo. "Mamma, mamma! - esclamò l'altro bambino - Un gargoyle blu ti ha tirato addosso Sigismondo con un calcio e ti ha fatto svenire!" "Pecchè glieo dici se è svenuta e non ti sente?" domandò Sigismondo "Perché io dico sempre la verità." asserì l'altro "E pecché..." stava per completare la domanda ma si rese conto, confuso, di avergliela già fatta ed aver perfino ottenuto una risposta. Rimase per un attimo interdetto e poi cambiò soggetto. "Pecché quel gaggoyle cahica una donna e una bambina sul caho?" "Probabilmente le vuole rapire." sentenziò Luciano, contentissimo perché per una volta poteva dire tutto quello che voleva senza che nessuno lo picchiasse sulla bocca. "E pecché le vuole rapie?" "Non lo so. Liberiamole e chiediamoglielo." "E pecché le dobbiamo libeae?" "Perché ci siamo solo noi." sentenziò Luciano Sigismondo, confuso da tutte quelle risposte a cui non era abituato, non fece la minima obiezione quando l'altro lo prese per un braccio e lo tirò lungo tutta la via per poi portarlo a nascondersi dentro il carro, mentre Grendel, ormai salito a cassetta, non poteva accorgersi di nulla. -=-=-=-=-=-=- L'Angolo del Bardo -=-=-=-=-=-=- *I Bardi sono soliti viaggiare di regno in regno portando storie e notizie raccolte qua e là. A volte informazioni utili, altre volte semplici storie, talvolta vere, talvolta false. Questo particolare bardo telematico vi porta le voci che arrivano dalle terre più distanti, ovvero quelle delle altre liste...* § Una donna e sua figlia sono scomparse dalla Taverna Ventosa. Qualcuno pensa che siano state rapite. Il locandiere afferma di aver visto il compagno della donna salire in stanza poco prima, ed è fermamente convinto che se la siano squagliata per non pagare il conto. -=-=-=-=-=-=- Miti e Leggende di Anthuar -=-=-=-=-=-=- I Sette Doni degli Dei Divenne ben presto evidente che l’aiuto dei sacerdoti non poteva, da solo, essere sufficiente a modificare le sorti della guerra contro i guerrieri della morte ed i loro eserciti. Per quanto potesse essere determinante il loro apporto, che in molte occasioni servì a respingere le orde di non morti che avanzavano ormai in ogni continente, ugualmente la potenza dei sette eserciti era soverchiante e la loro possibilità di ritornare in forze sempre maggiori dopo ogni sconfitta li rendeva virtualmente invincibili. Fu così che i pontefici delle chiese di ogni ordine decisero di riunirsi ed abbandonare almeno temporaneamente le loro rivalità per fare fronte comune contro un nemico che minacciava ognuno di loro indistintamente. Insieme essi officiarono un rito per chiedere l’aiuto degli dei, che compresero come ciò che stava accadendo fosse qualcosa che necessitava della loro attenzione. Essi si rivolsero come prima cosa alla Morte stessa, domandando il suo intervento per porre fine allo scontro, ma la Morte non volle fare nulla, poiché non era sua intenzione riprendere in sé i frammenti che le si erano, pur indirettamente, ribellati, né era suo interesse farlo. Gli dei decisero allora di offrire ai mortali dei doni che potessero essere loro d’aiuto per vincere la battaglia contro la Morte, e fu deciso che ognuno degli ordini degli dei avrebbe dato al mondo due oggetti da usare per contrastare il potere degli eserciti della morte. Luxiana allora creò una Spada di Luce, destinata ad essere impugnata da un guerriero da lei scelto che potesse alimentarla col suo cuore puro, ed una magica fonte attraverso cui i suoi fedeli avrebbero potuto osservare il mondo e sapere dove e come il loro intervento era necessario. Tetranor, per non essere da meno, diede corpo ad una Spada di Tenebra, da affidare ad un paladino del Caos, con la segreta intenzione di far sì che una volta eliminata la minaccia immediata tale paladino trovasse il portatore della Spada di Luce e distruggesse lui e la spada stessa. Contento del proprio operato, egli chiese chi, tra gli dei al suo fianco, volesse dare il secondo dono, e tra tutti si fece avanti Themnoc, creando un guanto in grado di restituire a chiunque, morto o vivo che fosse, il proprio libero arbitrio. Giunse quindi il momento di Celaban, che donò ai mortali uno Scudo d’Ombra, capace di proteggere il suo portatore da qualunque cosa potesse attentare alla sua vita o alla sua salute. Come Tetranor, egli chiese ai suoi compagni chi tra loro volesse offrire il secondo dono, ed a farlo fu Midia, che creò una fonte in grado di donare e preservare la vita grazie alle sue miracolose acque. Questi erano i doni che gli dei destinarono ai mortali, ma mentre essi prendevano corpo nel mondo, Tar avanzò nel consesso divino, suscitando lo stupore dei suoi simili con un gesto che nessuno di loro avrebbe mai potuto immaginare. Egli si privò di uno dei suoi infiniti occhi e lo offrì ai mortali, avvertendoli che esso avrebbe fatto ciò che andava fatto, e non ciò che loro avrebbero voluto, e che sarebbe stato portato da chi esso stesso avrebbe scelto, poiché esso rappresentava la verità, che non appartiene a nessuno ed a nessuno deve rispondere. Così gli dei scelsero coloro a cui affidare i loro doni, o quelli tra loro che potevano essere affidati, e costoro vennero posti al comando delle truppe destinate ad affrontare gli Eserciti della Morte. Con la guida della Fonte di Luce, le truppe dei mortali riuscirono a trovare i Sette Guerrieri della Morte, sapendo così dove e quando affrontarli. Con le acque della Fonte della Vita, essi furono pronti a combattere usando tutte le loro forze. Con il potere delle spade di Luce e Tenebra, e la protezione dello Scudo d’Ombra, essi poterono contrastare i Sette, mentre il Guanto di Themnoc riduceva le loro schiere, restituendo la libertà a coloro che nella morte erano stati costretti a servirli. Con l’Occhio di Tar essi svelarono la verità dietro ciò che stava accadendo, e come in realtà i Sette non fossero che parassiti che abitavano i corpi altrui, consumandoli uno dopo l’altro, e che come tali dovevano essere distrutti. Uno dopo l’altro, cinque dei Sette vennero eliminati. Due distrutti dalla Spada di Luce. Due dissipati dall’Occhio di Tar. Due avrebbero dovuto essere distrutti dalla Spada di Tenebra, ma il suo portatore fu spinto da Tetranor a risparmiarne uno, che il dio pensava di poter portare dalla propria parte ed usare un giorno contro le schiere dell’Ordine. Egli venne dunque privato del corpo che abitava e ridotto ad una sorta di larva spirituale, condannato a vagare per il mondo, inerte ed impotente, fino a quando il potere degli dei non lo avesse richiamato alla vita, o a ciò che di simile ad essa egli poteva avere. Il settimo Guerriero della Morte si limitò a scomparire, e per lungo tempo non se ne seppe più nulla. Privati dei loro condottieri, gli Eserciti della Morte si ritrovarono ben presto allo sbando. Alcuni di essi si dispersero o vennero distrutti, altri iniziarono a seguire i più potenti tra coloro che erano appartenuti ai loro ranghi, e tentarono, con scarso successo, di continuare a combattere. Ma alcuni potenti non morti riuscirono a riunire sotto di sé una gran parte delle truppe, per tentare una sortita finale. Essi sapevano di non poter contrastare il potere dei Doni degli Dei, ma sapevano anche che essi erano nelle mani dei mortali e come tali potevano fallire. Sacrificando le loro stesse esistenze, alcuni di loro riuscirono ad allontanare la Fonte della Vita, nascondendola in un luogo dove i mortali non sarebbero riusciti a ritrovarla, e fecero sì che il portatore della Spada di Tenebra, credendo ormai terminato il suo compito, iniziasse a combattere il portatore della Spada di Luce, facendo sì che entrambe fossero altrove quando loro avrebbero attaccato. Il Guanto di Themnoc sarebbe stato inutile contro coloro che avevano liberamente scelto di far parte del ricostituito esercito, lasciando così solo tre dei sette doni sulla sua strada. Nonostante questo, però, l’esercito della Morte non riuscì a prevalere, poiché il sostegno delle chiese e l’uso dei doni rimasti permisero ai mortali di respingerlo, anche se non di sconfiggerlo. In un’ultima sortita, i non morti si appropriarono di un’ampia zona del continente, dalla quale riuscirono ad arginare ogni ulteriore tentativo di distruggerli. Non potendo completare la loro opera, i mortali decisero che avrebbero semplicemente continuato a sorvegliare quelle terre, impedendo ai loro abitanti di uscirne così come loro non potevano entrarvi, ed esse furono da allora note come Terre Morte. -=-=-=-=-=-=- ANTHUAR WORLD CONTEST -=-=-=-=-=-=- Continua il nostro contest per l'elezioni di Miss e Mr. Anthuar 2008! In ogni classifica parziale è indicata la posizione e, tra parentesi, il numero dei voti. Chi non ha ricevuto voti non compare in classifica. A seguire, la classifica generale aggiornata e le nuove prove a cui i nostri dovranno sottoporsi! 1) Simpatia: non basta essere belli ed affascinanti per piacere, bisogna anche saper entrare nelle simpatie degli altri. Chi tra i candidati pensate possa riuscirci meglio, e chi invece è proprio antipatico a prima vista? PIÙ SIMPATICI MENO SIMPATICI UOMINI | DONNE UOMINI | DONNE 1) Kemlo (2) | 1) Clio (2) 1) Peter DeVries (3) | 1) Saleria (3) 1) Rangor (2) | 1) Rina (2) 2) Nalèth (2) | 2) Carnival (2) 2) Alkor (1) | 2) Aaletia (1) 3) Demian Lehar (1) | 3) Clio (1) 2) Balos Ravenwing (1) | 2) Saleria Lindir (1) Nessuna figura dominante in quanto a simpatia. Unica nota degna di essere tale, la presenza di Saleria come più antipatica e seconda più simpatica al tempo stesso (anche se il secondo posto non è di grande rilevanza vista, appunto, la scarsità di pareri unanimi). 2) Abilità: certo, sono belli, forti, intelligenti, ma sono anche capaci? Chi tra di loro è bravo a fare il suo mestiere e chi invece farebbe meglio a cambiarlo? PIÙ ABILI MENO ABILI UOMINI | DONNE UOMINI | DONNE 1) Balos Ravenwing (2) | 1) Saleria Lindir (3) 1) Alkor (5) | 1) Aaletia (5) 1) Vacillator (2) | 2) Carnival (2) 2) Kemlo (1) | 2) Rina (1) 2) Demian Lehar (1) | 3) Diamond (1) 2) Peter DeVries (1) | Classifiche corte per i peggiori, che vedono per entrambi i sessi quasi dei plebisciti a (s)favore di Alkor e Aaletia. Una maggiore distribuzione, senza nessuna forte prevalenza, per i migliori. 3) Bontà d'animo: il quesito esistenziale della notte dei tempi, o più probabilmente quello dei capoclasse in servizio alla lavagna... chi sono i buoni e chi i cattivi tra i candidati? PIÙ BUONI PIÙ CATTIVI UOMINI | DONNE UOMINI | DONNE 1) Phillean (4) | 1) Rina (4) 1) Peter DeVries (3) | 1) Diamond (3) 2) Elaith (1) | 2) Clio (1) 2) Vacillator (2) | 1) Carnival (3) 2) Rangor (1) | 2) Aaletia (1) 3) Rangor (1) | Rina sembra aver finalmente trovato la sua categoria! Tra gli altri abbiamo un Rangor secondo tra i buoni e terzo tra i cattivi (ma poverino, è un pezzo di pane quel minotauro, che ci fa tra i cattivi? ^_^;) e Diamond e Carnival che si dividono equamente la palma della Bad Girl di tuno. CLASSIFICHE GENERALI PUNTI MANCHE ULTIMO TOTALE UOMINI 1a 1b 2a 2b 3a 3b TOTALE ATTUALE Alkor +2 0 0 -3 0 0 -4 -5 Balos Ravenwing +2 0 +3 0 0 0 0 +5 Demian Lehar 0 -1 +2 0 0 0 +8 +9 Elaith 0 0 0 0 +2 0 +4 +6 Kemlo +3 0 0 -1 0 0 -10 -8 Nalèth 0 -2 0 0 0 0 +7 +5 Owen Archer 0 0 0 0 0 0 +2 +2 Peter DeVries 0 -3 +2 0 0 -3 +1 -3 Phillean 0 0 0 0 +3 0 +8 +11 Rangor +3 0 0 0 +2 -1 -5 -1 Vacillator 0 0 +3 0 0 -2 -6 -5 Xym 0 0 0 0 0 0 +2 +2 PUNTI MANCHE ULTIMO TOTALE DONNE 1a 1b 2a 2b 3a 3b TOTALE ATTUALE Aaletia +2 0 0 -3 +2 0 -6 -5 Aislin De Massard 0 0 0 0 0 0 +4 +4 Aspys 0 0 0 0 0 0 +7 +7 Carnival 0 -2 +2 0 0 -3 -1 -4 Clio +3 -1 0 0 +2 0 +2 +6 Diamond 0 0 +1 0 0 -3 +9 +7 Elita 0 0 0 0 0 0 -1 -1 Rina +3 0 0 -1 +3 0 -10 -5 Saleria Lindir +2 -3 +3 0 0 0 -2 0 Senja (1500) 0 0 0 0 0 0 +2 +2 Ed ecco le penultime tre categorie... indicatemi, privatamente a kccmt@kcfg.it, quali uomini e quali donne sono il migliore ed il peggiore parlando di... 1) Senso pratico: quale personaggio ha più i piedi per terra e quale vive in un mondo tutto proprio? 2) Allegria: siamo seri, nessuno vuole una Miss o un Mister deprimenti. Quale tra i candidati mette più di buonumore e quale tende ad essere un'istigazione al suicidio? 3) Originalità: quale tra i candidati spicca tra gli altri per essere a suo modo unico, originale ed irripetibile? Quale, alla fine dei conti, è solo uno come tanti?