Komics Club Fantasy Game Newsletter -=-=-=-=-=-=- GIUGNO 2007 -=-=-=-=-=-=- INTRO Il numero ristretto di rubriche di questo numero della Newsletter è in parte compensato dal notevole numero di aggiornamenti che trovate elencati qui sotto. Senza nulla togliere agli altri, mi pregio di sottolineare che FINALMENTE trova spazio negli archivi il lunghissimo gionro 314, fortunatamente uno degli ultimi ad avere una lunghezza spropositata, e sicuramente il più lungo in assoluto tra questi. -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti Sito -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti della sezione "Il Mondo" http://www.kcfg.it/mondo.html - Inserite le razze dei Ailar, Drider, Edalie, Githzerai, Illithid, Quessir, Shoggoth - Aggiunti alla descrizione del regno di Halfeim i luoghi del deserto del Dur - Inserita la descrizione della città di Kaalring - Aggiunto agli Archivi della Lista 1 il giorno 314 -=-=-=-=-=-=- MAIL DEL MESE -=-=-=-=-=-=- 329 Lorenzo/Naotaka 060607/01 - Tuna (Locanda del Cinghiale) Luxer non sapeva che per il giovane Neko combattere fosse una sorta di divertimento al pari di strofinarsi contro le persone o prendere in giro i sentimenti altrui. Tuttavia si rese conto di aver leggermente esagerato con Luxer che conosceva ancora da poco e nonostante questo gli aveva offerto la cena. Con aria un po' più seria e una vena di tristezza nella voce gli disse: "Hai notato che quando si muove Rijll sembra quasi che fra i suoi vestiti e il suo corpo ci sia una piccola, sottile e impalpabile lamina di aria? La prima volta che ho fatto caso a una cosa del genere è stato qualche mese fa, lei si chiamava Yukina aveva i capelli rosa pallido e le orecchie bianche e piccole, mi aveva aveva dato un bacio dicendomi che mi voleva vedere dopo cena (suo padre invece non mi voleva vedere penso per via delle canzoni cantate a squarciagola sotto casa loro da settimane), poi quel pomeriggio rientrando dalla pesca ho visto che i cacciatori avevano preso e ucciso tutti i Neko... lei, la mia famiglia, insomma tutti. Se ti piace Rijll non perdere tempo a giocare alla guerra con me, cerca di conquistarla!" Poi dopo qualche minuto nel quale cercò invano di trattenersi salì con un salto sul tavolo e aggiunse col solito tono divertito "Comunque la signorina Rijll non mi sembra che voglia fare la nanna con te, la vedo più tipo da fare la nanna da sola... magari con un bel gattone per farle compagnia" Detto questo per evitare una possibile rappresaglia di Luxer fece un salto su di un altro tavolo al quale erano seduti tre strani tipi appena entrati "Ehm scusate il disturbo, ma il mio amico sta per avere una delusione amorosa e... uhm che bei ciondoli guardate ne ho uno anche io" disse il neko muovendo il suo campanellino e annusando l'aria vicino ai tre tizi, poi scendendo dal loro tavolo aggiunse "Comunque fate come se io non ci fossi, tante belle cose e buon divertimento" -=-=-=-=-=-=- Anthuar Personals -=-=-=-=-=-=- Vi siete mai chiesti come fanno gli abitanti di Anthuar a cercare lavoro? Come trovano acquirenti per eventuali compravendite? Semplice: scrivono un annuncio Romiel demonbuster non sai come intrappolare l'odioso demone con cui hai stretto un patto? vuoi costringere l'orrenda creatura a rinegoziare? Romiel demonbuster con le sue conoscenze in demonologia e innovative tecniche magiche offrirà la soluzione ai tuoi problemi prezzi modici garantiti. Andariel ori e bigiotteria offre bracciali magici preziosi ninnoli stregati in cambio di simpatici patti. Clio & Peter entertainment organizzano macabre rappresentazioni e improvvisazioni di finti omicidi. Dai un taglio originale alle tue feste! Clio & Peter entertainment Voi sapere che poteri ha il bracciale stregato che ti è stato donato da una demonessa? Vuoi conoscere gli oscuri incantesimi racchiusi nel collier ereditato dalla nonna? Rebaf indagatore dell'occulto risolverà qualsiasi tuo dubbio Premiata ditta Scianghara ed Elaith offresi per cattura di paladini trattamento gentile e prezzi modici garantiti Rijll infermiera offresi per curare tagli e ferite di ogni tipo Vuoi sapere che fine hanno fatto gli amici che hai appena visto partire? Vuoi conoscere ogni dettaglio sull'accampamento dei cacciatori che infestano il tuo bosco? Aspys visioni & previsioni AAA regina per l'antico regno delle meduse cercasi le candidate interessate si rivolgano a Slaanesh Vuoi ingannare quel demone legale che sei andato a trovare? Ti diverte l'idea di terrorizzarne la figlia? Compagnia teatrale Caleb, Paul e Peter. Ristorante al Nano Sordo Vuoi pranzare con sontuosi cestini da pic-nic nella suggestiva cornice di una galleria nanica? Vuoi vivere il brivido di passare in angusti pertugi? Ristorante al Nano Sordo sotto Roccanova aperto anche a pranzo Kr'meet & Peggy trasporti e attraversare il fiume sotto Roccanova non sarà più un problema. AAA guida esperta cercasi per le montagne intorno a Breasl Saleria Lindir avvocato Sei stato rinchiuso nelle prigioni con un'accusa ingiusta? Vuoi essere scarcerato ma non hai prove a tua discolpa? Saleria Lindir troverà il modo di ottenere la tua scarcerazione in modo definitivo e legale Saleria Lindir è anche specializzata nella comprensione dei più strambi linguaggi. Eloriè Alton maestra di cerimonie per ricevere i tuoi ospiti con garbo ed eleganza. AAA volontari cercasi per accompagnare due sacerdoti dell'Unico in rissa con una setta religiosa. Non mischiare due pozioni Bere una pozione mentre si è ancora sotto l'effetto di un'altra può essere terribilmente pericoloso. È impossibile prevederne gli effetti collaterali. Non fare uso improprio di pozioni, ne va della tua salute e di quella di chi ti sta attorno. Pubblicità progresso a cura di maestro Hong e dei Cheng Sing Vuoi liberarti dei fastidiosi inseguitori che ti tiri dietro? Vuoi giocare un simpatico tiro ai tre tizi che ti tormentano? Con il comodo kit Demian-bis potrai farlo senza problemi. Nel kit troverai un pratico portale magico tascabile da costruire con istruzioni multilingue e un non morto con le tue fattezze da animare perché lasci tracce al posto tuo. Disponibile nella versione equinoide, umanoide, tauroide. AAA fantasmi volenterosi cercasi per riordinare gli archivi del dragone untuoso Diamond corso di carte vuoi imparare a giocare a poker, vuoi scoprire che cos'è un bluff e disorientare i tuoi nemici? Diamond corso di carte e le sottigliezze del poker non saranno più un mistero. AAA cedesi splendida statua equestre di centauro spadaccino. Rivolgersi a Karan il Nero fuori da Roccanova. -=-=-=-=-=-=- Miti e Leggende di Anthuar -=-=-=-=-=-=- La Guerra delle Razze Mentre ancora gli Oscuri, ignari della loro prossima sconfitta, governavano una parte del mondo, altrove la pace faticava ad attecchire. Se un tempo erano state le lotte di potere e gli scontri ideologici il motivo principale dei conflitti che si erano succeduti fin dalle origini del mondo, ora sembravano bastare delle semplici scintille per accendere dei focolai di guerra destinati a durare per anni, se non decenni. Laddove in passato Anthuar aveva visto guerre intere condotte da due o tre fazioni contrapposte, ora stava lentamente diventando teatro di innumerevoli scontri, senza nulla in comune se non il fatto di spargere sangue e morte. Scontri territoriali, faide, guerre di confine, erano solo alcune delle piaghe che infestavano il mondo al di fuori delle terre degli Oscuri, fino a quando, nel sudest del mondo, qualcuno decise che avrebbe preso in mano la situazione. All’epoca, l’area sudorientale di Anthuar era principalmente coperta da immense foreste, popolate dalle più nobili stirpi della razza elfica. Si diceva che nel cuore di esse fosse nascosto il palazzo dell’unico vero re degli elfi, e che della sua corte facessero parte tutti i membri della sua razza divenuti talmente anziani da non voler più vivere assieme alle altre genti. Le leggende narravano anche che il suo palazzo esistesse in due mondi al tempo stesso, e che attraversando una porta fatta di nebbia si potesse passare dall’uno all’altro, una leggenda che aveva più di un fondo di realtà. Infatti l’intero regno elfico era a cavallo tra il mondo dei mortali ed il regno fatato al di là delle nebbie, popolato da fate, spiritelli e folletti, due mondi che un tempo erano quasi sovrapposti e che un viaggiatore esperto poteva visitare con poco sforzo e minimi rischi. Ma da quando la magia era stata sottratta al mondo, molte cose erano cambiate, e i due mondi si erano separati sempre di più, fino a quando spostarsi dall’uno all’altro era divenuto estremamente difficile rispetto ai tempi antichi. Popoli che erano abituati a viaggiare tra i due mondi, si erano improvvisamente ritrovati esiliati nell’uno o nell’altro, a volte perfino divisi, sparsi in due mondi diversi, una cosa che col tempo avrebbe finito per separarli in maniera irrevocabile, trasformandoli in razze e creature distinte. E la privazione della magia non aveva avuto solo questa conseguenza sugli alti elfi che popolavano le foreste del sud-est. In mancanza di essa, infatti, era venuto a cadere quello che fin dalla fine della Ricostruzione era stato il modo più semplice e pratico di muoversi sulla superficie di Anthuar, una rete di magici portali che consentiva di raggiungere istantaneamente qualunque luogo. I portali attingevano alla Magia non solo per piegare lo spazio e consentire un transito immediato da un luogo ad un altro, ma anche per impedire che esseri che abitavano lo spazio tra i mondi potessero approfittare dei portali stessi per raggiungere il mondo dei mortali. Senza più nulla ad alimentarli, i portali avevano smesso di funzionare, o in alcuni casi avevano iniziato a farlo in modo erroneo, costringendo coloro che un tempo li adoperavano abitualmente a rinunciare a loro, per paura di giungere a destinazione morti o peggio... ammesso che vi fossero mai giunti. Conseguenza di tutto ciò era stata un forzato isolamento degli alti elfi, un tempo in contatto con entrambi i loro mondi ed ora da entrambi distanti, reclusi in uno spazio limitato che veniva sempre più a ridursi man mano che le guerre ne intaccavano i confini. Ma fu solo quando sembrava ormai inevitabile che la loro civiltà scomparisse in una serie infinita di conflitti, che il re degli elfi decise che era giunto il tempo tanto temuto di mettere mano alle armi, non per unirsi alla battaglia, bensì per farla cessare. Sua intenzione era quella di unire tutti i popoli e le tribù degli elfi sotto l’unica bandiera della loro gloriosa stirpe, ed usare tale esempio sulle altre razze perché abbandonassero le armi e convivessero pacificamente all’insegna del reciproco rispetto e della collaborazione. Come spesso accade, tuttavia, le migliori intenzioni sono destinate a scontrarsi con la dura ed inflessibile realtà, e gli esiti della sua decisione furono ben maggiori del previsto, ma per nulla migliori. Come aveva immaginato, il Re degli elfi non ebbe difficoltà a convincere la sua gente che era giunto il tempo della pace. Perfino tribù che erano sempre state ostili, e che più volte avevano dato sfogo a tali discordie con vere e proprie guerre fratricide, non esitarono ad ascoltare le parole del loro vero monarca, ed a deporre le armi. Al tempo stesso, però, ciò che stava avvenendo nelle foreste degli elfi non passò inosservato. I primi a rendersene conto furono i nani, le cui sentinelle allertarono ben presto le grandi roccaforti nelle montagne del nord. Tante erano le ragioni ideologiche a dividere questi due popoli, i cui stili e modi di vita erano troppo diversi per poter essere compatibili. Gli elfi erano amanti dell’aria aperta e delle foreste, vivevano a stretto contatto con la natura ed in essa si integravano, amavano l’arte, la poesia, la meditazione. I nani vivevano principalmente nel sottosuolo, in grotte e caverne, che modellavano per ricavarne le loro abitazioni, nonché estrarne i metalli e le gemme che adoravano. Erano creatori di armi ed amanti del lavoro sopra ogni altra cosa. Sebbene questi due popoli avrebbero potuto vivere per secoli nelle stesse aree senza infastidirsi, forse senza mai neppure venire in contatto, essi erano sempre stati sospettosi e vagamente ostili nei confronti l’uno dell’altro. I nani non comprendevano come gli elfi potessero perdere così tanto tempo in attività dalle quali non veniva alcun frutto, come potessero vivere di ciò che la natura offriva loro senza coltivare, cacciare o commerciare, li ritenevano pigri ed indolenti, e pertanto viziati e presuntuosi. Gli elfi, dal canto loro, trovavano obbrobriosa l’abitudine dei nani di scavare la nuda roccia e modificare l’aspetto del mondo, cercando di piegare l’ambiente al loro volere piuttosto che armonizzarsi con esso. Li consideravano rozzi, violenti e presuntuosi. Fu così piuttosto normale che, venendo a sapere di ciò che stava accadendo, il re dei nani pensò che gli elfi stessero organizzando un esercito per marciare sulle roccaforti naniche e distruggerle, spazzando via il suo popolo. Per questo chiamò a sé i migliori guerrieri, ed iniziò egli stesso a riunire il suo popolo, intenzionato ad attaccare prima di poter essere attaccato, e ad eliminare gli elfi una volta per tutte. Non migliore fu la reazione delle razze che in maggior misura popolavano le terre poste tra quelle dei due contendenti. Gli umani, tra tutti, immaginarono subito che si sarebbero trovati nel mezzo di un conflitto che avrebbe fatto impallidire tutte le loro guerre per la conquista del territorio, e che se non avessero fatto qualcosa per impedirlo, sarebbero stati travolti dalla furia dei due avversari. E se per gli elfi e per i nani non era un evento così raro ritrovarsi sotto un’unica bandiera, per gli umani questo accadde per la prima volta dai tempi della Ricostruzione. Gli stessi elfi, pur animati inizialmente da intenti pacifici, si videro di fronte ben due eserciti apparentemente intenzionati a scendere in campo contro di loro. Non si posero mai il dubbio che potesse esserci stato un equivoco a dare il via alla situazione che si era venuta a creare, e ripresero le armi con la stessa rapidità con la quale si erano detti disposti ad abbandonarle. In un certo qual senso, il Re degli elfi era riuscito a porre fine alle tante, piccole guerre che da anni furoreggiavano nel mondo. Ma, per farlo, aveva dato vita ad un nuovo conflitto su scala mondiale, che sarebbe divenuto noto come la Guerra delle Razze.