Komics Club Fantasy Game Newsletter -=-=-=-=-=-=- GENNAIO 2003 -=-=-=-=-=-=- INTRO Prima Newsletter del nuovo anno, che arriva un po' in ritardo ed un po' "povera" a causa del periodo festivo e di ciò che comporta. Vedremo di rifarci il mese prossimo, quando le cose saranno tornate alla normalità. -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti Sito -=-=-=-=-=-=- Pausa festiva ^__^ -=-=-=-=-=-=- MAIL DEL MESE -=-=-=-=-=-=- [KCFG1] 191 Paola/Vierna 011202/01 La levatrice le stava dando dei consigli, la esortava a spingere e non spingere, a rilassarsi e chissa' che altro, ma Vierna quasi non la sentiva. In quel momento cosi' particolare, si sentiva pervadere dalla forza del Caos quanto mai le era successo prima, e il dolore e tutto cio' che concerneva la sua fisicita' piu' materiale erano cose lontane, come vissute in sogno. La sensazione era quella di essere trasportata fuori e al di sopra di se' da un'onda impalpabile e potentissima, di energia pura, mentre il guscio esterno di Vierna si contorceva negli spasmi del travaglio. Fu chiaro subito che le cose non stavano andando per il meglio. Una testa di neonato dai capelli neri striati di bianco e la carnagione brunissima stava facendo capolino, e sembrava cosi' grande rispetto alla minuta drow. Il guscio di Vierna si produsse in sforzi enormi, mentre l'essenza di Vierna lo guardava con sgomento. La testa e poi le spalle transitarono. Inidil era nata, bella e sana, alta e slanciata come il padre, la voce squillante e gli occhi violacei intelligenti, mobili e curiosi, che sembravano gia' alla ricerca di qualche tomo segreto da violare o di qualche demone da asservire. Ma Vierna era apparentemente crollata, priva di forze, mentre due minuscoli piedi neri sbucavano, muovendosi debolmente. "Una femminuccia bellissima! Su, su, non e' il momento di arrendersi, qui ce n'e' un altro. E su, coraggio! La piccola e' splendida e sta bene, un altro piccolo sforzo! E' fuori di piedi, ma non sara' la prima volta che... ecco, lasciatemi fare, ora lo sistemiamo... questo e' un bel maschietto, su, non siete contenta? Signora? Signora?" Ashen, dopo le esperte manipolazioni della levatrice, scivolo' fuori, piccolo e muto, piu' simile a un cucciolo di topo che a un piccolo drow, un incerto ciuffo di sottili capelli bianchi sul cranio color ebano, gli occhi semichiusi che lasciavano intravedere deboli bagliori rossastri. Vierna non si era piu' mossa, e il respiro era raro e debolissimo. L'ostetrica - che forse era stata mandata da Windia in persona, o forse era proprio lei stessa - si dedico' prima al piccolo drow. Le sue dita frugarono la piccola bocca, strinsero i piedini e le manine, massaggiarono il torace e il pancino, e finalmente i piccoli polmoni si riempirono e la piccola gola emise un suono, forse piu' uno squittio che un vero pianto, ma tutto era a posto. Anche Ashen aveva avuto il suo benvenuto nel mondo. Poi esamino' Vierna, scuotendo il capo. Apri' la porta, tanto quanto bastava per richiamare l'attenzione di Tibo. "Signor Youka? Congratulazioni, sono un maschietto tutto nero e una femminuccia mezza e mezza. Solo che la sua signora e' un po'... ecco... cosi' minuta, poco nutrita... non era certo la condizione migliore per... ecco... le converrebbe chiamare qualcuno... tipo... un guaritore..." E intanto Vierna, fuori da Vierna, guardava sgomenta il proprio guscio terreno appeso alla vita per un filo. -=-=-=-=-=-=- INTERVISTA -=-=-=-=-=-=- La terza intervista globale di natura cinematografica è a cura di Irene, Guardiana della Lista 3 *************** Lo noto quasi per caso, un volantino come tanti altri che però mi colpisce per il titolo, scritto a caratteri cubitali: Film Fantasy 2003. Mi avvicino così per leggere quel che c'è scritto... si tratta di un concorso a cui può partecipare chiunque sia appassionato di storie epiche e leggendarie, come quelle narrate da J.R.R. Tolkien, Marion Zimmer Bradley o Margaret Weis e Tracy Hickman. Tutto quel che è necessario è una buona dose di fantasia, una storia avvincente e... dei personaggi interessanti (specificando magari da quali attori famosi dovrebbero essere impersonati). Il premio per il vincitore? Ovviamente vedere la propria storia prendere vita in un film, sulla scia di titoli come Il Signore degli Anelli. Un'idea malsana mi salta in testa e tornata a casa, mi metto a scrivere un'e-mail. L'indirizzo del destinatario è kcfg3@gioco.net, l'oggetto 'Facciamo un film?' e nel testo sono riportate le informazioni del volantino. Queste sono le risposte che mi sono pervenute: - Francesco/Erfascon: Dunque... cominciamo con i PnG... per un guerriero che comincia ad ingrigire, ma che conserva spirito indomabile, abilità guerresca e soprattutto esperienza come il Gran Maestro Alkor Von Grienlen, ho scelto LIAM NEESON (La Minaccia Fantasma, per dire uno dei 5000 film in cui era presente...) Ora serve un giovanotto sui 22 anni, ma che avesse anche qualcosa che lo faceva apparire un pochinino più anziano... quindi per Bram Von Moredark, il mio intrattabile mezzo vampiro, ho scelto il sempre più apprezzato STEPHEN DORFF (Il cattivo di Blade) ma... TRUCCOOOO!!! (Capelli lunghi e neri...) Stessa cosa con suo padre, Lord Moredark di Stiria. Qui l'attore può anche rimanere lo stesso, ma col trucco proprio non ci siamo! Innanzitutto, i capelli devono essere ancora più lunghi e neri... e poi, insomma... un pò di cerone... guance livide... insomma, ci vuole un buon truccatore! :p Per Aran Faraargh... la faccenda era molto complessa... infatti ho cercato per un sacco di tempo un attore che potesse andare! Alla fine la palma è andata a VIGGO MORTENSEN (eddai, Aragorn! :D) anche se pure qui... TRUCCOOO!!!! (bisogna ringiovanirlo...togliergli la barbetta e anche qui una bella parrucca lunga e stavolta castana). Ed ecco che arriviamo a Erfascon... sigh! Ovviamente... Erfascon è un wolfen completamente animato elettronicamente al computer... ma la base dei movimenti e il comportamento andrebbero presi dallo HUGH JACKMAN di X-Men! E speriamo che al botteghino sto film superi il Signore degli Anelli! :p - Matteo/Zeross: Ammetto che su alcuni soggetti non ci sono stati dubbi, ad esempio la spietata elfa oscura non poteva essere interpretata se non dalla dark lady per eccellenza, eh sì proprio lei, Asia Argento. Morraine, non è una semplice drow rinchiusa nella sua mentalità tipica di sacerdotessa, l'ambizione in lei era talmente viva che l'ha costretta ad ucire dai soliti canoni. Asia tra l'altro è molto bella, e Morraine viene disegnata bella quanto crudele ed oscura. Per quanto riguarda il gran sacerdote di Tenebria la scelta è caduta su Sean Connery. Syn (Loxinigaar) è un antico dragone d'acciaio, il prediletto servitore della dea della oscurità, è riflessivo e più spinto a pensare alla strategia che al cieco combattimento, Sean ha interpretato diversi film con personaggi simili, The Avengers ad esempio. Ammetto che non è stato facile ottenere la sua disponibilità per quella parte anche perchè era in dubbio con un altro personaggio, di cui non sta a me indicare il nome. ;-PPP Ora veniamo ai due buoni, Dìon è stato il più pensato, alla fine ho scelto Keanu Reeves, forse per la bellezza e per la duttilità, il dhampiro è molto affascinante e un caparbio guerriero, se non fosse per il suo scarso senso dell'orientamento sarebbe un pg troppo serio. Infine uno tra i protagonisti, Zeross anche su di lui non ho avuto dubbi, Johnny Depp per cui alcune interpretazioni dello stile Nona Porta o From Hell mi hanno indotto ad affidargli il ruolo del sacerdote del silenzio, Zeross è un mezzodrow con tante paranoie per la sua razza, è silenzioso e solitario, ma abile ed intelligente, anzi direi acuto e ottimo conoscitore di oggetti magici e antichi. - Renato/Altheas: Un volto per Altheas? Uhm....dopo attenta riflessione ho pensato a Ewan Mc Gregor, debitamente truccato.^_^ - Dario/Dave: Beh allora inizamo con Dave..... è un semplice ragazzo biondo, con gli occhi azzurri, ma non esistono semplici attori biondi con occhi azzurri.......... Uhm, forse Brad Pitt da giovane sarebbe abbastanza adatto.... Aggiudicato! Adesso viene Tom: Tom è ispirato totalmente a Gimli, quindi, l'attore che impersona il nano. Ian: - Irene/Kalisha: Per quanto riguarda me, devo ammettere di averci pensato a lungo. Non è stato affatto facile trovare dei volti per i miei personaggi, ma alla fine ce l'ho fatta. Nei panni di Kalisha vedrei bene Sandra Bullock (vabbè, non è bionda...) oppure Cate Blanchett. Due attrici molto diverse, lo so, ma che hanno entrambe un non so cosa che mi ricorda la mia dragonessa. Lehtar invece è Martina Stella con le orecchie a punta e Sthurd... beh, lui è speciale, ma credo si possa dire lo stesso per qualunque gnomo ^_- Non mi è venuto in mente nessuno adatto alla parte... Danny De Vito forse (si scrive così?). -=-=-=-=-=-=- L'Angolo del Bardo -=-=-=-=-=-=- *I Bardi sono soliti viaggiare di regno in regno portando storie e notizie raccolte qua e là. A volte informazioni utili, altre volte semplici storie, talvolta vere, talvolta false. Questo particolare bardo telematico vi porta le voci che arrivano dalle terre più distanti, ovvero quelle delle altre liste...* § Ha destato preoccupazione l'improvvisa scomparsa di un nano che stava viaggiando da solo in vicinanza delle rovine di Ishtar. Alcuni osservatori casuali affermano che sia stato trascinato negli inferi da un demone. § Un folto quanto strano gruppo di viaggiatori sta percorrendo la strada che da Elderstone porta a Greystone. Fra loro spicca la presenza di un folletto, un uomo mascherato e una donna dall'aspetto incredibilmente affascinante. § Mai la via per Greystone fu più trafficata: profughi di Elderstone, strani viaggiatori, feriti in cerca di cure, cacciatori di taglie e una carovana di zingari, tutti sembrano diretti verso la città sacra a Leha. § Il gruppo di miliziani guidato da Calawin e da fratello Nag ha fatto ritorno sconfitto dalla missione contro il drago Shipsa. La collana non è stata recuperata, ma fortunatamente nessuno degli uomini è stato ferito in modo grave. Assieme a loro ha fatto ritorno uno strano personaggio noto a molti come il Duca. Tutti coloro che lo hanno riconosciuto non possono fare a meno di chiedersi quale motivo lo spinga da quelle parti. § Un gruppo di assurdi viaggiatori si è materializzato vicino al geyser noto come Fonte degli Spiriti, a loro si sono presto uniti il guerriero e i due drow partiti in cerca del ranger Kay Mhell. La situazione sembra essere in qualche modo degenerata in rissa all'improvvisa comparsa di un misterioso paladino. § La notte sta calando sull'accampamento della Tribù del Gufo e ancora un ingrediente manca alla Pozione degli Spiriti. Riusciranno i prescelti dalla sorte a portare a termine il loro compito prima della Notte della Luna Rossa? -=-=-=-=-=-=- Miti e Leggende del KCFG -=-=-=-=-=-=- La Guerra della Magia La guerra tra gli Eldarim e i Morak si trascinò avanti per anni, contrapponendo il potere degli dei usato dagli Eldarim alla magia adoperata dai Morak, oltre allo scontro fisico. I Morak erano più forti, sapevano combattere e nascondersi, e la magia insegnata loro dai Dai-Mon li rendeva potenti. Ma gli Eldarim potevano guarire i loro feriti e a volte resuscitare i loro morti. E alla fine i Morak iniziarono inesorabilmente a diminuire e i pochi sopravvissuti si rifugiarono sempre più in profondità nel sottosuolo per sfuggire agli Eldarim. Da questa prima guerra, una delle essenze divine scelse la sua strada e divenne Dunbar. Nel frattempo alcuni Eldarim avevano deciso di non proseguire la battaglia iniziata contro i Morak, e di seguire il loro fratello presso gli Inoi, che non avevano preso parte alcuna nella battaglia. Essi li accolsero come avevano accolto il loro fratello prima di loro. E gli Eldarim insegnarono agli Inoi come comunicare con gli dei, e gli Inoi insegnarono agli Eldarim come parlare alla natura. E quando i Morak non ebbero più alcun luogo in cui fuggire, essi si recarono a loro volta dagli Inoi, ma vedendo che gli Eldarim si trovavano lì temettero per le loro vite e non si avvicinarono. Ma gli Inoi li videro e li fermarono, assicurando loro che lì nessuno avrebbe fatto loro del male, poiché essi non lo avrebbero permesso. Così Morak, Inoi ed Eldarim vissero per la prima volta come un unico popolo, unendo le loro conoscenze e le loro abilità. Da questo spirito di pace e collaborazione prese forma Alia, dea della pace. I Dai-Mon non apprezzarono questa nuova unione, ma non tentarono di fermarla, sapendo che non sarebbe bastata ad interrompere la loro esistenza sul mondo neonato. Anche se adesso la magia veniva usata anche dagli Eldarim e dagli Inoi, insieme al potere degli dei ed alla forza della natura, ed essi tentavano di usarla in modo tale che nessuno ne venisse danneggiato, la maggior parte degli Eldarim non aveva rinunciato ai propri propositi di sterminio. Essi però erano cambiati, giacché la loro sete di sangue li aveva corrotti più di quanto avrebbe mai potuto fare l'amore di un Morak, ed ora essi erano ancora vicini agli dei, ma non più a quegli stessi dei che li avevano amati e protetti fino ad allora. Il posto che nelle loro vite era stato occupato dall'amore e dalla contemplazione, ora era riservato alla rabbia, all'odio ed alla violenza. Anche il loro aspetto era cambiato, riflettendo la loro mutazione. Essi erano sempre belli ed eterei come un tempo, ma ora la loro bellezza era quasi oscura, la loro trasparenza quasi spettrale. Essi non osavano attaccare gli Inoi, sapendo che ormai erano in grado di padroneggiare quanto loro il potere divino, ma ogni volta che uno dei Morak o dei loro antichi fratelli Eldarim si allontanava a sufficienza dalla loro protezione, essi lo assalivano ed uccidevano. Gli anni passarono e il figlio dell'Eldarim che per primo era stato accolto tra gli Inoi divenne adulto. Col tempo diversi tra gli Inoi si erano uniti agli Eldarim e perfino ai Morak, e nuovi popoli erano scaturiti da questa unione. Dalle unioni con gli Eldarim era nato un popolo di creature esili ed aggraziate che avrebbero preso il nome di El-eif, "Figli dell'aria". Dalle unioni con i Morak, tutti diversi tra loro, erano scaturite diverse razze, ma poche di esse erano sopravvissute a lungo. Una era di creature alte e poderose ma brutte e sgraziate, che presero il nome di Or-ok, "Nati dagli alberi", per via della loro pelle che ricordava la corteccia degli alti fusti. L'altra, per contro, era di esseri piccoli e tozzi ma più simili agli Inoi, che presero il nome di Nan-eif, "Figli della roccia". Anche gli Eldarim e i Morak si unirono, come già era avvenuto in passato, e da queste unioni nacquero diverse creature, alcune con l'altezza dei primi Eldarim e la possanza dei Morak, altre più simili agli stessi Inoi da cui pure non derivavano. I primi vennero chiamati Hig-ean, "Discendenti dei padri", i secondi Um-inoi, "Simili agli Inoi". Ma in tutto questo, il figlio dell'Eldarim che per primo era stato accolto tra gli Inoi restava unico, poiché non c'era nessuno dei nuovi nati che gli somigliasse veramente. Come altri figli di Eldarim e Morak egli assomigliava agli Inoi, ma era più grande e robusto, e crescendo i suoi occhi avevano assunto lo splendore di quelli degli Eldarim, ma il suo corpo si era incurvato ed era divenuto asimmetrico, più simile a quelli dei Morak. Egli era sempre stato tenuto all'oscuro della sua storia, ma adesso che Eldarim, Morak ed Inoi vivevano assieme, erano ormai in molti coloro che la conoscevano e ne parlavano, poiché era dalla sua nascita che la prima guerra aveva avuto origine. Così, inevitabilmente, giunse il giorno in cui egli seppe quello che era accaduto alla sua nascita, e quando vide ciò che gli Eldarim avevano fatto a sua madre ed alla sua gente, egli decise che avrebbe compiuto la giusta vendetta distruggendo gli Eldarim rimasti. Egli allora si rivolse agli Inoi perché lo aiutassero, ma gli Inoi non vollero dare inizio ad un'altra guerra e tentarono di dissuaderlo, senza riuscirci. Chiese allora aiuto agli Eldarim ed ai Morak, ma entrambi avevano già visto troppo sangue bagnare il mondo neonato e cercarono di fargli capire che la vendetta ormai era inutile, ma non vi riuscirono. Egli si rivolse allora ai Nuovi Popoli, e tra tutti loro gli Or-ok e alcuni tra gli Hig-ean accettarono di seguirlo. Essi tuttavia, per quanto forti, erano pochi, ed egli sapeva che non sarebbero stati sufficienti a combattere gli Eldarim corrotti. Non volle però rivolgersi agli dei in cerca di aiuto, poiché li riteneva colpevoli di quanto era successo. Né voleva cercare il sostegno dei Dai-Mon, che aveva tradito sua madre nel peggiore dei momenti. Né poteva rivolgersi agli spiriti della natura, poiché sapeva che essi non lo avrebbero ascoltato sapendo quello che intendeva fare. Così, poiché gli Eldarim avevano portato la morte alla sua gente, fu alla Morte che egli si rivolse, pregandola di concedergli il potere di distruggere gli Eldarim come gli Eldarim avevano distrutto i Morak. E la Morte lo ascoltò. I Morak e gli stessi Eldarim che erano rimasti uccisi durante la guerra uscirono dalle loro fosse ed al suo comando si mossero contro gli Eldarim corrotti. La guerra fu lunga e violenta, ma gli Eldarim non ebbero mai alcuna speranza di vittoria, poiché ogni nemico che abbattevano, vivo o morto che fosse, si rialzava per riprendere la lotta, ed il capo dell'esercito, protetto dalla Morte stessa, non poteva essere ucciso. Così gli Eldarim corrotti vennero sterminati ed i morti tornarono nelle loro tombe, ma quando i sopravvissuti dell'esercito tornarono dagli Inoi, questi si rifiutarono di accoglierli. Il loro comandante non volle combattere il popolo che lo aveva amato ed accudito, così si allontanò accompagnato dagli Or-ok, mentre gli Hig-ean superstiti si dispersero. E sapendo di non appartenere ad alcuna razza, scelse, per sé soltanto, il nome di Negmor, "Rifiutato dalla Morte".