Komics Club Fantasy Game Newsletter -=-=-=-=-=-=- GENNAIO 2002 -=-=-=-=-=-=- INTRO Prima Newsletter del nuovo anno, che inauguriamo con l'apertura delle votazioni per il battesimo del mondo del KCFG. I nomi proposti finora, e tra i quali potete votare, li trovate qui di seguito. Per votare potete collegarvi direttamente al sito di Yahoogroups ( http://groups.yahoo.com/group/kcfg-news/surveys?id=10339412 ) e specificare il vostro voto Anthuar Aqua Cirnos Ea Gaia Kaia Keteria Krinnos Larrelia Menegil Mirjah Mirjaia Nehekriah Nelkus Phinner Pursio Sekiaya Ticorn Avete tempo per votare fino al 9 Febbraio 2002. Ci sono inoltre due novità da segnalare. La prima è che da quest'anno la nostra Newsletter verrà distribuita esclusivamente attraverso la lista apposita, e non più tramite le liste di gioco. Questo significa, tanto per cominciare, che chi è iscritto a più liste se la vedrà comunque recapitare una sola volta. La seconda novità è che da questo mese si aggiunge alla NL, con cadenza praticamente casuale, la sezione "Miti e Leggende" che inizierà a delineare la storia del mondo del KCFG dall'inizio di tutto, storia che successivamente sarà accessibile in versione integrale e completa nel sito. -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti Sito -=-=-=-=-=-=- PAUSA FESTIVA ^__^ -=-=-=-=-=-=- MAIL DEL MESE -=-=-=-=-=-=- 144 Irene/(???) 040102/01 Il gruppo era ben nascosto dietro un enorme roccia. Col caos che si era creato fra i numerosi cunicoli di quella misera porzione del sottosuolo, le quattro guardie al cancello non si sarebbero rese conto della loro presenza neanche se si fossero messi a parlare. Erano tese ed allarmate per ovvie ragioni: gli schiavi erano fuggiti, la drow traditrice era fuggita, aiutata da un drago rosso e da un altro traditore del sottosuolo e come se tutto ciò non fosse stato sufficiente, c'era la compagnia della ballata ancora a piede libero. Questi motivi erano tutti più che validi per rendere irrequiete le guardie e questo perchè se la matrona era di cattivo umore, tutti loro diventavano automaticamente possibili bersagli su cui scaricare la sua ira e contro un aguzzino come Alkareth, il preferito dalla matrona, c'era ben poco da fare. Il gruppo di drow poteva soltanto sperare che gli avventurieri in possesso della ballata passassero proprio di lì, questo avrebbe assicurato loro la salvezza, almeno per un altro pò di tempo. Non potevano certamente immaginare che la comitiva fosse così vicina, esattamente come non potevano sapere che alle spalle di quest'ultima, un'altra ombra studiava la situazione ponderando le possibili mosse da effettuare. Vendetta era ciò che voleva.. vendetta per essere stato catturato come un qualunque pezzente di superficie, vendetta per esser stato reso schiavo e per aver dovuto sopportare quella situazione per più di due settimane. Era un tipo molto resistente, uno che sapeva adattarsi ad ogni situazione, che poteva piegarsi (in attesa di colpire a tradimento), ma mai spezzarsi. Si era infatti piegato al dominio drow, aveva silenziosamente incassato i loro colpi ed i loro insulti, ma ora che aveva avuto modo di scappare grazie all'intervento di quei tre strani figuri (una mezza drow, un elfo ed un vampiro), era giunto per lui il momento di una dolce vendetta. Con la confusione che si era creata, non era stato difficile per lui abbandonare i panni del vecchio e paziente Edrich per indossare quelli a lui più adatti di giovane uomo freddo e crudele, spietato e insofferente. Vestiva ora con una maglia nera aderente che metteva in risalto il fisico atletico, i pantaloni neri che terminavano in stivali del medesimo colore, erano legati in vita da una grossa cintura rigorosamente nera con borchie e fibbia d'argento, al cui intorno erano sistemati alcuni pugnali da lancio. Al collo un campanellino che ad ogni movimento del suo portatore si agitava, senza emettere alcun suono. Aveva deciso. Con passo lento e calcolato prese a percorrere il tunnel che lo avrebbe condotto d'innanzi le guardie drow. Senza preoccuparsi di occultare il rumore dei suoi passi, procedendo a testa alta e con un sacco in spalla, l'uomo passò oltre il precario nascondiglio del gruppo di avventurieri, dando l'idea di non averli neanche notati. I suoi inespressivi occhi azzurri non distoglievano mai la loro attenzione dai drow e quando questi si resero conto del suo arrivo, ormai era troppo tardi. Due si accasciarono al suolo in pochi attimi, colpiti alla gola da due dei tre pugnali lanciati dall'uomo, mentre il terzo mancò il bersaglio. Gli altri due elfi scuri non esitarono a scagliarsi contro l'inquietante nemico e mentre il primo cadde a terra, schiacciato dal suo potere psichico [Shock Psichico - Potere Libero], l'altro si bloccò di colpo cominciando a menare fendenti a vuoto, pronunciando frasi senza senso come: "State indietro! Allontanatevi, da me!!" mentre le immagini di morti viventi proiettati nella sua mente continuavano ad ossessionarlo. Non era opera sua, l'uomo lo sapeva e fu per questo che girò lievemente la testa guardando oltre la sua spalla e rivolgendo un occhiata di sbieco all'enorme roccia che nascondeva la presenza di quelle persone. Fra loro c'era qualcuno come lui. Tornò a guardare davanti a sé - evidentemente la comitiva non rientrava nei suoi piani - e posato a terra l'enorme sacco che si portava dietro, si abbassò vicino ai corpi privi di vita delle due guardie, recuperando i pugnali, quindi prese per il collo il drow che aveva stordito, sbattendolo con violenza contro lo stesso cancello a cui doveva fare da guardia, giusto per svegliarlo. L'idea che avrebbe potuto ottenere l'effetto contrario non gli passò nemmeno lontanamente per la testa. "Dove porta questa strada?" domandò con tono distaccato ed estremamente pacato. Gli occhi del confuso drow erano fissi su qualcosa che spuntava fra i capelli biondi dell'uomo, un corno nero come le tenebre più oscure, come il cuore di quell'uomo che uomo non poteva essere per la malvagità del suo animo. "Porta dove tu non riuscirai mai ad arrivare, schifoso essere di superficie.." replicò il drow, sprizzando odio da tutti i pori. La risposta però non sembrava essere quella giusta, perchè ancora una volta il potere devastante di quella bizzarra creatura lo colpì, stordendolo. "Dove?" domandò ancora il giovane uomo dal corno nero, senza cambiare l'intonazione della voce. Era chiaro che non avrebbe rinunciato facilmente ad ottenere le informazioni che cercava, anche se ciò avrebbe significato dover torturare quel misero drow. Avrebbe fatto capire agli abitanti del sottosuolo che era molto rischioso giocare con Belzebuth -=-=-=-=-=-=- INTERVISTA -=-=-=-=-=-=- Lista 2 - Intervista a Enzo (ex guardiano della lista, da poco tornato a giocare) A cura di Lorenzo 1) Presentati ^_- (Nome, Cognome, Numero di Carta di Credita, etc.. ^_^) Mi chiamo Vincenzo, " o come tutti lo chiamavan... Enzo ( ^_^ ) ", ed il cognome ha poca importanza. Proprio a Natale ho compiuto 27 anni (e per fortuna non mi hanno chiamato Natalino....), ed ormai da troppo tempo studio all'Università di Milano, Scienze Naturali per la precisione. Ormai sono quasi giunto al termine: l'annetto di tesi che mi spetta sta per iniziare il giorno 7 e, se tutto va bene, dovrebbe finire a Novembre. Spero di laurearmi entro il 2002!!!! ^___^ 2) Cosa del KCFG ti ha talmente affascinato da prendere la decisione di parteciparvi? (cosa accaduta molti anni or sono ^_-) Diciamo che il mio incontro con il KCFG è stato del tutto fortuito. Da tempo meditavo di tornare ad una mia vecchia passione: D&D. E cercavo persone con cui formare un gruppo. Così ho incontrato Riccardo, anche lui appassionato di D&D. Alla fine non s'è fatto nulla, ma lui mi ha fatto conoscere ed apprezzare il Kcfg (Ricky te ne sono GRATO!!!! ^__-). Giocava (gioca ancora?!) nella mitica lista 1. Ho letto in rete qualche e-mail di gioco e dopo pochi giorni mi sono iscritto. La lista 1 era piena e così sono stato " posizionato" nella 2. A quei tempi (si parla di molti millenni fa!!!!!! ;;;;- ) erano rimasti in pochi "gli effettivi". Tra questi Lorenzo/Rebaf, Oscar/Legolas , Giuseppe/Cirdan e CMT con Alija. Mi ricordo che all'inizio a postare eravamo in due o tre al massimo e che c'era stata una fusione temporanea con la lista 1 poiché in entrambe le liste stava per essere descritta la fine di una Trama molto avvincente. E' nato un amore per quello che considero uno dei miei passatempi preferiti. E contemporaneamente ho scoperto delle persone fantastiche (mi riferisco proprio a voi testoni!!!! ^___^), con le quali credo, nonostante non ci si sia mai visti e non si abbia mai molto tempo per parlare di altro che non di gioco, sia nata anche una bella amicizia. 3) Qualche anno fa sei stato il primo Guardiano ad essere scelto da CMT per la nascita della lista 2. Cosa ha significato per te l'esperienza da Guardiano? Forse prima di me era stato eletto un vice-guardiano in lista 1, ma posso probabilmente considerarmi uno dei primi Guardiani in effetti. Devo dire che la scelta mi ha lusingato, sebbene credo chiunque in lista avrebbe potuto fare come e anzi meglio di me. Credo che principalmente fossi stato scelto per una questione di "assiduità " di gioco, per cui non parlerei di meriti o altro. Per quello, non appena ho capito che non avrei potuto sostenere i ritmi del solito, mi sono dimesso come Guardiano e per un certo tempo ho persino scelto di non giocare più, per non "ingombrare" con una presenza incerta la lista. Alla fine però ha prevalso l'egoismo, e visto che del kcfg proprio non se ne può fare a meno, nonostante le mie continue assenze, ho ripreso a giocare. ^_^ Ritornando alla domanda, credo che l'esperienza di Guardiano sia al tempo stesso una delle più affascinanti e difficili. Chi è Guardiano sa bene che stare dietro a tutte le e-mail, ai nuovi giocatori spaesati, alle incoerenze di gioco e a quelle della trama, e cercare di non far scemare l'interesse degli altri giocatori e non sembrare supponente quando si "tira loro le orecchie" ma sembrare autorevole quando è necessario, è un lavoro per niente facile. Ma da anche un sacco di soddisfazioni. Dico bene?! ^__- 4) C'è qualcosa che accomuna tutti i tuoi pg? In realtà ho sempre cercato di differenziarli l'uno dall'altro, proprio per non generare una serie di cloni in cui ciò che cambia è il nome. Anche se molto spesso non ci sono riuscito! ^__- Credo che però quello che maggiormente li accomuni sia quello che io chiamo "NarraVita". Quando inizio a " scrivere " una Bio, non so mai esattamente dove andrò a finire, un po' come nelle mie e-mail di gioco. E' quasi come se i personaggi ideati si siano creati da soli, nati da idee confuse e isolate nella mia testolina. Le idee si accoppiano, poi si riuniscono in gruppo, quasi scegliendosi tra di loro. Infine assumono una aspetto, un volto, un carattere. E viene fuori un Personaggio. E quando scrivo di loro mi sembra quasi che a scrivere SIANO LORO (sto tracciando l'identikit di un pazzo, vero?! ^__-). Sadarar, Alesia, Dwingo, Andoor, Debrah, i miei primi Personaggi, sono nati nel kcfg. E ad ogni e-mail prendevano una forma più nitida, assumevano dei contorni più netti. Ecco quello che credo li accomuni tutti: sono "maturati" mentre li "giocavo" ed hanno assunto una identità propria durante il gioco. Diversi tra loro eppure simili, come tutti noi reali viventi. Ed in un certo senso credo che anche loro abbiano una vita propria in quell'universo pazzesco del cervello umano. 5) Parliamo dei tuoi pg e png. Il primo è stato Sadarar. Cosa puoi dirci di lui? Sarebbe imbarazzato nel apprendere che si sta parlando di lui. In fondo è un timido.^__^ Il sacerdote di Liviar è uno dei personaggi che penso mi sia meglio riuscito. Pieno di contraddizioni ma mai ambiguo o incoerente. Da Assassino a Sacerdote della Vita è un bel cammino, vero?! Eppure, in un gioco in cui i combattimenti e gli scontri fisici non sono poi tanto fuori del normale, credo di essere riuscito a fargli mantenere una certa integrità. Più che non-morti credo non abbia mai eliminato nessuno. Ed è riuscito persino a convivere con un negromante, per un certo tempo. Questo perché non credo abbia mai avuto pregiudizi. Mi sono persino sorpreso ad ammirarlo alcune volte. Ma forse in un gioco è più facile amare la Vita in ogni suo aspetto che nella vita reale. Oppure no?! 5b) Andoor? L'adolescente Drago d'Oro è stato una vera sorpresa anche per me. Era nato come un semplice antagonista di Sadarar, nelle mie intenzioni. Ma proprio per il discorso che facevo prima, è cambiato nel corso dei giorni. E' diventato all'improvviso una piccolo e fragile individuo, impazzito a causa dell'impossibilità di controllare i propri poteri da Veggente. Credo che il personaggio che abbia compiuto più nefandezze tra quelli che ho ideato sia proprio lui. Ha persino distrutto quasi una intera città, uccidendo tanti innocenti. Eppure per lui alla fine credo non si potesse altro che provare compassione. 6) Alesia? La donna Guerriera. Ti confido che l'unica tra i miei personaggi ad avere avuto un "modello ideale"e è lei. Non fisicamente, perché in tal senso mi sono semplicemente ispirato ad una sorta di Valchiria (tipica Biondona dalla spalle larghe eppure sensuale ^__^). Ma negli atteggiamenti, nel modo di pensare, persino nel modo di affrontare la vita credo di aver attinto a piene mani, neanche tanto inconsciamente, dal comportamento di una persona a cui tengo molto. La mia ragazza. Credo che di donne più combattive, con più grinta e fascino al tempo stesso non ne abbia mai conosciute. Mai sdolcinata o mielosa, eppure sempre vicina nei momenti salienti della mia vita. Quelli belli e quelli brutti. Ferma e decisa, eppure fragile e talvolta incoerente. Fredda all'apparenza, ma passionale nelle cose importanti Penso che la coppia Sadarar/Alesia sia stata per molti aspetti una proiezione di quella che io e Monica formiamo nella vita. E sinceramente spero proprio che abbia lo stesso lieto fine. ^_____^ 7) Debrah? Era il fratello mago di Andoor. Non ho avuto modo di delinearlo completamente: poco dopo averlo introdotto in gioco, ho dovuto abbandonare il Kcfg per un certo periodo (quasi un anno credo....? ). Volevo in lui conciliare la figura del "personaggio mitico" dotato di enormi poteri (generalmente i miei personaggi sono, per scelta, molto " normali " e ben poco " Imbattibili " ), con la figura più "umana " (termine che starebbe stretto ad un Drago d'Oro), di un individuo preoccupato per le sorti del fratello minore. Ammetto di non esserci riuscito quasi per niente. E' sicuramente il personaggio che ho amato di meno. Anche perché in fondo era nato anche per tenere a bada altri personaggi in gioco che a causa di giocatori un po' megalomani (ora che non sono più Guardiano posso dichiararlo apertamente) rischiavano di rovinare il divertimento a tutti gli altri. Un PG funzionale. I Guardiani sapranno certamente di cosa sto parlando. ^__________- 8) Dwingo? (uno dei pg più esileranti del kcfg oserei dire ^_^) Ogni e-mail mandata sotto il nome Dwingo ha fatto divertire anche me. In realtà altri personaggi nel Kcfg mi facevano ridere anche di più. Parlo dei folletti di Giuseppe/Cirdan, ma anche di alcuni personaggi della lista 1 (perdonatemi se non mi ricordo il loro nome e il nome dei loro giocatori, ma sono vecchio e sempre più rincoglionito! ^_-), come Tula, o il personaggio di Pelo. Quelli mi facevano ridere fino ad avere i crampi in alcune occasioni. ^______^ Dwingo ha la capacità, penso, di far stare mezz'ora un lettore a rileggere una e-mail per capire se è stato scritto qualcosa di importante tra le mille facezie dette. Credo che in effetti strappi più di un sorriso qua e là. Alla fine normalmente uno crede di non aver letto nulla di sensato, ma solo un interminabile elenco di fatti accaduti alla sua famiglia, o ad un suo amico, oppure storie inventate di sana pianta dalla mente di un frottolone. E invece il più delle volte tra i miei personaggi, quello che "la sa più lunga " è proprio lui. ^_______- 8b) Gwyddyon..... Personaggio in allestimento. So dire poco di lui a dirla tutta. Ed è inevitabile che faccia dei paragoni con l'altro mio PG Sadarar, ormai in pensione. Un Druido ( leggi strega ), reietto tra i Druidi per aver cercato di smuoverli dalla loro apatia, per aver tentato di far prendere una posizione contro il male ad individui che invece tendono a non sbilanciarsi mai, forse per Credo, forse per comodità. Un figlio amato a tal punto dal padre (al contrario di Sadarar, figlio bastardo non riconosciuto) e dalla madre ( una Driade. Eppure il suo amore non è dissimile da quello che la madre di Sadarar, una prostituta, provava per suo figlio. A me non stupisce ma c'è chi lo crede impossibile.) da essere stato salvato dalla maledizione che lo voleva costretto in forma di lupo, a rischio delle proprie vite. Quasi un predestinato, a sentire le canzoni composte tra la sua gente per lui. Un uomo semplice e sofferto, come tutti, per me e per se stesso. Sorriso aperto e sguardo limpido, eppure sembrerebbe difficile sondarne l'animo fino in fondo. Ti confesso che attualmente è un mistero anche per me. ^____- Ti sei scordato (NdLorenzo ecco la mia sbadataggina :D) di un altro mio "PNG ": Cucciolo, il lupo che aveva accompagnato Sadarar all'inizio del mio ingresso nel gioco. Non c'è molto da dire di un lupo, che non si possa leggere in un testo di etologia dell'animale, ma Cucciolo aveva 2 prerogative che mancano agli altri appartenenti alla specie. E' riuscito a convivere con Alija, un licantropo Tigre ed è stato amato o rispettato da tutti gli appartenenti al gruppo, da umani, elfi, nani e draghi, come lo amava Sadarar e non mi ricordo una e-mail in cui un cacciatore o un pastore gli abbia torto un pelo. Invece in una cosa assomiglia proprio a loro, che ancora resistono in Italia sugli Appennini, e adesso sono arrivati anche nel Ticinese, a dispetto di chi li vuole estinti: quando meno te lo aspetti riappare. ^________- 9) Quale è stata l'esperienza più bella che hai vissuto giocando al kcfg2? Sarei tentato di rispondere che l'esperienza più bella sia proprio giocare nel Kcfg2, ma credo di dover rispondere meno ovviamente. ^___^ Allora ti dico che tra le tante una mi ha colpito più delle altre anche perché inattesa. Cioè quando ho ricevuto la mia prima (e credo prima nella storia del Kcfg) [Confermo. NdCMT] Promozione di merito, cioè successiva a quelle periodiche. Per Sadarar. Credo che volesse significare non solo un gesto di stima da parte di CMT per il mio lavoro di Guardiano, ma anche e soprattutto per il mio lavoro come Giocatore. Un merito ad un personaggio "difficile" come Sadarar e quindi implicitamente anche e me che l'ho gestito. Carmelo è una di quelle persone che risveglia l'ammirazione in chi lo conosce, per molteplici motivi che non sto qui a menzionare. Quella promozione ha significato per me molte cose, tutte belle. Altre dimostrazioni di stima, per il mio modo di scrivere o di impostare una storia, da parte di altre persone a cui tengo molto come tengo a lui, fanno parte dei "momenti belli" della mia avventura nel Kcfg, ma quella, anche perché giunta in un momento particolare della mia vita, credo abbia significato molto per me. Spero di continuare a meritarla, come uomo e come giocatore anche in futuro. 10) Un giocatore che non c'è più ma che vorresti di nuovo con te in una qualche lista. Non ho dubbi: Giuseppe/Cirdan. E' un appello?! ^_____- ------------- Lista 6 - Invervista a Epoc (PG di Claudio De Masi) A cura di Andrea/Duerf La stanza a volte basse e decisamente lunga accoglieva molteplici scrivanie. Ognuna con un lume, uno scrivano vestito con un saio marrone pronto a scrivere con la sua penna d'oca. A intervalli regolari di qualche metro le torce appese ai muri rischiaravano la polverosa atmosfera. La centro della parete di fondo uno scranno rialzato. Lì sopra un uomo, vestito anche lui con il saio marrone, i sandali ai piedi e con una penna in mano come tutti gli altri, un grosso libro pronto per essere scritto. Si rivolse verso il nuovo arrivato, in piedi in mezzo alla stanza disorientato. << Epoclan Malindoril Jlian, risulta?>> lo squadrò <> disse alzando lo sguardo dalla scheda che teneva in mano. Indispettito si rivolse alla sala che seguiva la lettura della scheda sul loro libro. <> disse come per farsi perdonare all'interlocutore, ancora fermo in mezzo alla stanza <>. La stanza tacque come a non voler scatenare la furia dell'uomo... <> Alzò un sopracciglio per squadrarlo di nuovo, ne aveva visti morire molto più giovani con questi requisiti. <> chiese interessatissimo nel vedere che questa era una pratica interessante. Guardò il suo interlocutore per un istante, senza rispondere, riflettendo sulle convinzioni che nascondevano le sue parole. <> esordì poi con fare sconsolato <> Si girò ad osservare gli astanti cercando ad uno ad uno i loro sguardi <<è questo il vero problema>> proseguì infine riscaldando sapientemente il tono della voce, <<è questo che ha condizionato la mia esistenza, la superficialità della gente, l'accontentarsi delle apparenze. Occhi diversi uguale male, errori uguale condanna. Non esiste redenzione per voi, non esistono le esperienze e la maturità. Non esiste la vita,solo una lunga e piatta linea di mediocre esistenza. Bhe....messere>> tornò a dire rivolgendosi al suo interlocutore <> L'uomo che aveva di fronte si alzò in piedi, il viso rosso, furioso. Come si permetteva di parlargli con tanta sfrontatezza, era pur sempre un dio, inutile, ma pur sempre tale! La stanza fremette, poteva esplodere, il carattere poco incline a piegarsi dell'interlocutore lo aveva spiazzato <> disse agitando il foglio che stava scrivendo come se fosse una bacchetta <> gridò imitando goffamente con le mani prima dei grossi seni e poi una silhouette invidiabile <> disse convinto di averlo preso in castagna. Gli occhi dell'elfo si ridussero a due fessure, mentre frenando la rabbia articolò una risposta <> Si raccolse la testa tra le mani massaggiandosi le tempie <> Con passo deciso si avvicinò al suo interlocutore <> Nessuno doveva permettersi di perdere la pazienza con lui, con un gesto veloce della mano incollò con una forza invisibile l'elfo alla sua sedia, s'alzò di scatto, parlando talmente veloce che qualche parola venne inevitabilmente mangiata: <> disse sfidandolo. La forza magica lo aggredì con una tale violenza che non ebbe nemmeno il tempo di reagire. Si sentì inchiodare alla sedia, riconoscendo nell'aria la tipica effervescenza provocata da una potente aura magica e si rassegnò a rispondere <>, l'elfo chiuse gli occhi alzando leggermente il capo, quasi a cercare le giuste parole per esprimere i suoi pensieri, <> Aprì gli occhi fissando intensamente il suo interlocutore, la differenza cromatica delle sue iridi sembrò accentuarsi <> Si era stufato di tutto quello scrivere, completò la riga con quello che aveva detto l'elfo e girò la pagina come se fosse fatta di pietra. Rimaneva solo il questionario di rito. Dopo la premessa: <> lesse tutto di un fiato: <> Il messaggio era sin troppo chiaro e la domanda era ahimè inevitabile: chi sei veramente? Era la più diretta e chiara delle domande, ma come tale, ancor più difficile. Chi avrebbe accettato infatti di parlare apertamente di sé senza mentire? Chi avrebbe descritto se stesso senza cadere nella falsa modestia o nella sbruffoneria? Con quali parametri si poteva giud... I pensieri dell'elfo si interruppero bruscamente, non aveva più tempo doveva parlare. <> l'elfo sorrise << perchè..!?? non mi dica che crede ancora nell'oggettività. L'oggettività mio Signore, non esiste. Esistono solo innumerevoli versioni della verità....>> Sorrise, un caso davvero tosto questo Epoclan, il creatore... che si riferisse al fato o agli dei? Avrebbe avuto ancora domande, e domande, del tipo <> <> oppure <> Ma sarebbe stato per un'altra volta, chissà dopo aver chiesto a tutti gli abitanti del mondo, allora sarebbe ritoccato di nuovo a lui... un'altra volta però. I colori si sciolsero, e il sogno finì, lasciando sapore di vaniglia in bocca ad Epoc, perchè era vaniglia la risposta della prima coppia di risposte per l'intervistatore. -=-=-=-=-=-=- FAQ -=-=-=-=-=-=- -=-=-=-=-=-=- L'Angolo del Bardo -=-=-=-=-=-=- *I Bardi sono soliti viaggiare di regno in regno portando storie e notizie raccolte qua e là. A volte informazioni utili, altre volte semplici storie, talvolta vere, talvolta false. Questo particolare bardo telematico vi porta le voci che arrivano dalle terre più distanti, ovvero quelle delle altre liste...* § Ivano Frantzes, Conte di Finnell, ha indetto un grande torneo cavalleresco per celebrare la sua ascesa al trono come tradizione da lungo tempo presso quella contea. Al torneo parteciperanno i migliori contendenti da tutti i Sette Regni ed oltre. § Nella città-stato di Elendil, situata accanto al regno elfico di Elvithrandel e alla zona dei Sette Regni ci sia molto fermento. Un condannato è stato liberato da un arciere sconosciuto mentre stava per essere impiccato. Il Consiglio dei 7, organo che comanda la città, ha deciso di mandare sulle sue tracce nelle foreste un corpo esperto di Ranger per tentare di catturarlo di nuovo.. § Una rivoluzione popolare sta tramando contro il potere dittatoriale che il drago d'oro Kandre aveva imposto nella città-stato di Har. Non si sa quando agiranno, ma voci dicono che il principe ereditario, spodestato proprio da Kandre, sia stato visto nei paraggi § La sfortunata città di Baal è stata da poco invasa ed occupata da un esercito di draghi blu capeggiati da un dracolich che risponde al nome di Caesar. Dopo aver respinto l'attacco di alcuni giganti non morti, l'esercito si è visto privare della sua principale guida (durante il combattimento con una dorata, i due draghi sono inspiegabilmente scomparsi nel nulla) ed i suoi secondi, i due generali wolfen che qualcuno afferma di aver visto morire avvolti dalle fiamme. § Ad Elderstone è cominciato il "concistoro eccellente massimo" per l'elezione del gran maestro del consiglio dei maghi. La città è vagamente toccata dal disagio di avere una piazza in meno in cui svolgere il mercato e dall'improvvisa ondata di stranieri giunti a curiosare. § Non sono ancora confermate le voci che un misterioso complotto ai danni dei maghi stia producendo aggressioni armate nei confronti di detta categoria. § Gli abitanti di Xen, cittadina rurale a nord di Elderstone vivono giorni e soprattutto notti di terrore. Il signore del luogo ha ricevuto una visita importante; la popolazione teme per l'incolumità delle proprie figlie dopo che pochi giorni prima una di loro era stata rapita dagli scherani del padrone. Ormai i dubbi che si tratti di un vampiro sono pochi. Ma nessuno ha il coraggio di reagire. § Nei pressi del covo dei giganti delle colline comandati da D'Oh, si è svolta una mega azzuffa che ha coinvolto, oltre ai giganti stessi, un paio di draghi, alcuni nani, alcuni elfi, alcuni drow,alcuni umani, un centauro, un mezzo pazzo che parlava da solo...insomma di tutto. Il bardo che ha riferito di questa notizia è stato improrogabilmente denominato "Er Balla". § Pare che un cospicuo gruppo di soppravvissuti della città di Zhalfir sia scampato alla distruzione della città e che ora si sia accampato all'interno di un bosco. -=-=-=-=-=-=- Mai Dire KCFG -=-=-=-=-=-=- A cura di Giova Alcuni cliches del KCFG - L'accampamento Ora che ci lasciamo le feste alle spalle, ora che, insomma, 'sto Natale se 'o semo levati dalle... pensate a Mario Brega e terminate voi la frase con relativa rima... si può, dicevo, smettere di essere tutti più buoni e tornare ad essere cattivi. Avete mangiato come orchetti neri di Thai? Si? Anche io, anche io. E questo mi ha indotto a pensare a quando e quanto mangiano i PG, dove di solito lo fanno e in compagnia di chi. Il gruppo si sta spostando lungo una strada, giunge il momento di accamparsi. L'accampamento sarà, invariabilmente: vicino ad un fiume, un lago meglio ancora, avendo cura che tale lago risulti, però, leggermente discosto dal bivacco vero e proprio onde garantire una certa intimità a chi desideri lavarsi. A quel punto qualcuno - se c'è potrebbe trattarsi del ranger di turno, in mancanza del ranger anche un guerriero va bene - si allontanerà nella boscaglia per qualche tempo - parimenti al lago anche il bosco è prerogativa irrinunciabile per accamparsi - facendo ritorno con un mammifero di grossa taglia per cena. L'animale più diffuso nel mondo del KCFG è il cervo che ho letto catturare ad ogni latitudine, in qualunque terreno e con ogni clima, seguono, ma staccati di parecchio il capriolo, il daino e il cinghiale. L'animale viene allegramente scuoiato e quindi cucinato. Il gruppo sazio e beato si mette a dormire. E' a questo punto che si scatena l'inferno per opera di qualche malintenzionato oppure arriva un nuovo P(n)G e si perdono tre settimane in presentazioni. All'alba la ragazza più carina del gruppo decide di andare a farsi un bagno, quindi qualcuno finisce per seguirla e ne spia le nudità. Solo allora il gruppo si rimette in cammino. Avete mai provato a fare il bagno in un lago o in un fiume magari in montagna, o di notte o, ancora, in un mese che non sia Agosto? Ritenete veramente produttivo ai fini dell'afrore emanato lavarsi semplicemente con dell'acqua quindi rimettersi gli stessi vestiti di prima? L'effetto pulizia è circa quello che si aveva su Trinità e Bambino.... Ma il cervo! Tralasciando il fatto che cacciare un cervo con arco e frecce, senza battitori, senza cani e quando ormai si sta facendo buio in posti generalmente sconosciuti al cacciatore di turno potrebbe richiedere qualcosa di più di '...e per qualche tempo scomparve nella boscaglia per tornare, tempo dopo, recando in spalla...' ma i P(n)G di solito non sono persone comuni, per cui abboniamo pure l'uccisione dell'animale. Il fatto di caricarselo in spalla, poi, richiederebbe anch'esso un piccolo momento di riflessione, ma tant'è, passiamo oltre. 'In poco tempo scuoiò l'animale..' Ehhh? [Con voce alla 'Chi è Tatiana?'] Avete idea di quanto ci vuole a spellare un cervo e della fatica bestiale che comporta farlo con l'aiuto di un semplice coltello? Mica è una banana! E macellarlo! Chi - esclusi voi due laggiù in fondo con la pelle verde - pensa di avere ancora fame dopo aver visto spellare e macellare un cervo, alzi la mano. 'Quindi lo mise a cuocere sul fuoco...' un fuoco? Un incendio, forse. Arrostire a puntino un cervo su un fuoco da bivacco richiederebbe...diciamo mezza giornata? Carne semicruda, che sa di selvatico, insipida e scondita...uhmmm..che bontà! E le locande? Una locanda in ambientazione medioevale fantasy dovrebbe somigliare ad una catapecchia fumosa e puzzolente con degli stanzoni in cui dormire che, oltre al tetto e ad una brodaglia tiepida, offrono ben poco più del campo all'aperto (che almeno ha i vantaggi della vicinanza al lago, al bosco e la carne di cervo..) insomma una roba alla 'Frittole, quasi 1500'. Il gruppo invece finisce per sostare in dei posti ben diversi: Saloon da far west - Ci sono tavoli nella sala comune in cui c'è gente che gioca a carte, il bancone con le bottiglie dietro con relativo oste a lucidarlo, generalmente oste obeso e informato su tutto, con funzionamento tipo quella specie di telefoni in quattro lingue che ci sono nelle chiese famose, inserisci la moneta e quelli parlano. Qualcuno finisce per proporre una partita a carte o a qualsiasi altro gioco d'azzardo Waldorf-Astoria - Locanda di tre piani con locandiera vecchia, acida e molto tirchia ma fondamentalmente stupida, numero di stanze disponibili pressochè illimitato, possibilità di mangiare carne arrosto e qualsiasi tipo di alcolico ad ogni ora del giorno. Goblin in livrea rossa per portare il bagaglio in camera. Titty Twister - Come in 'Dal tramonto all'alba', un postazzo da cui qualsiasi persona dotata di buon senso si terrebbe alla larga ma non gli avventurieri che, anzi, sembrano gradire l'amientino transilvano, più che nella suspance da film giallo in attesa del colpo di scena, si vive in una lovecraftiana attesa dell'inevitabile, tipo il protagonista del film dell'orrore che - dopo mille presagi sinistri - sente dei rumori in cantina e cosa fa? Va a chiamare aiuto, si procura un mitra, fugge in polinesia? No, LUI scende a controllare! Come sempre ci si vede il mese prossimo, per allora prometto un piccolo special sui guardiani.... -=-=-=-=-=-=- Miti e Leggende del KCFG -=-=-=-=-=-=- La nascita del Multiverso Narrano le antiche leggende che un tempo l'intero multiverso, che ancora non era tale, fosse interamente riempito da due immense forze che nessuna mente mortale sarebbe in grado di definire, le quali coesistevano compenetrandosi e mantenendo un costante equilibrio in cui nessuna delle due era mai superiore all'altra. Tali forze non avevano un nome, ma avrebbero potuto chiamarsi Vita e Non-Vita. Tanto Vita era una forza attiva e di azione, quanto Non-Vita era passiva e di reazione. La prima era in costante movimento, la seconda si limitava a lasciarle libero il cammino e riempire la strada dietro di lei, cosicché ognuna rimaneva in fin dei conti sempre uguale a sé stessa. Nessuno sa come, quando e perché accadde, ma giunse il momento in cui Vita, forse stanca della propria stessa esistenza, si scisse in un numero infinito di forze gemelle, dando così origine agli Dei Primigeni, che si sparsero per ogni dove nell'immensità che li circondava. Ma poiché Vita era movimento ed incostanza, ognuno di essi nacque con una distinta personalità, una diversa ragione d'essere, e nessuno di essi conservò il ricordo di essere mai stato parte di una forza più grande. Ognuno credette di essere egli stesso la forza motrice di quell'angolo del neonato multiverso che aveva eletto a sua dimora, o una delle forze generatrici qualora più di un Dio Primigenio si fosse insediato nello stesso luogo. Quale reazione a questo evento, anche Non-Vita si scisse in un ugualmente infinito numero di parti. Poiché però Non-Vita era stabilità e stasi, ognuno dei suoi frammenti non fu che un'esatta replica della forza originaria, e tutti insieme continuarono ad essere la stessa forza, divisa eppure unita, che successivamente sarebbe stata battezzata Morte. Questo mutamento nell'ordine delle cose, provocò la nascita della prima incarnazione del Multiverso. Sia Vita che Non-Vita, dando origine ai frammenti di loro stesse, avevano rinunciato alla loro infinita esistenza, poiché per far sì che un singolo frammento potesse esistere indipendentemente dagli altri, non era possibile che il loro insieme occupasse tutto lo spazio disponibile. Perciò, con la nascita degli Dei Primigeni si vennero a formare dei vuoti nello spazio che Vita aveva fino ad allora occupato, che non potettero essere riempiti da Non-Vita in quanto questo avrebbe distrutto l'equilibrio delle due forze. Tali vuoti divennero un tutt'uno e diedero origine al Nulla, nel quale gli Dei Primigeni presero dimora. Allo stesso modo, la nascita di Morte creò degli spazi che non potevano più essere riempiti né da Vita, che ormai aveva a tutti gli effetti cessato di esistere in quanto tale, né dal Nulla, ormai consolidato, e che andarono a formare la Non Esistenza. Essa rimase però vuota e desolata. Nessuno degli Dei Primigeni volle mai entrarvi, e i pochi che tentarono di farlo non riuscirono mai a tornare indietro o ad essere ritrovati. Solo alcuni riuscirono ad essere tratti in salvo ed a raccontare ciò che avevano visto, ma questa è un'altra storia. Morte stessa, che pure avrebbe potuto farlo, non rimase nella Non Esistenza, bensì seguì con ognuno dei suoi frammenti un Dio Primigenio o un gruppo di essi e prese a dimorare in ogni luogo in cui questi si erano stabiliti. Ben presto, i vari Dei Primigeni si isolarono sempre più gli uni dagli altri, restando all'interno dei gruppi che essi stessi avevano formato, e mantenendo un qualche rapporto solo con i più vicini tra gli altri Dei, o più spesso neppure con essi. Alcuni dimenticarono addirittura che altri Dei come loro esistessero da qualche parte. L'unica a conservare intatta la consapevolezza di tutto l'insieme e il ricordo di ciò che era stato fu Morte, che rimase però eternamente silente a vegliare su quanto accadeva nel nuovo Multiverso.