Komics Club Fantasy Game Newsletter -=-=-=-=-=-=- AGOSTO 2008 -=-=-=-=-=-=- INTRO Il sole picchia, le ferie iniziano e, come sempre, saranno finite prima di potersi essere veramente resi conto che erano iniziate, e mancano ormai esattamente un mese e un giorno al decimo anniversario della creazione del KCFG, e solo qualche giorno in più al raduno di cui vi sto parlando ormai da un anno. Come annunciato nell'ultima Newsletter, è anche arrivato il momento di tirare le somme, per cui pregherei tutti quelli tra voi che intendono esserci di farmi sapere, appunto, che ci saranno e quando di preciso. _Il_ giorno è, come già annunciato, il 13 di Settembre, a Rimini. Io comunque sarò lì dal 12 sera a tutto il 14, quindi chi di voi (come me, appunto) deve necessariamente fermarsi un po' più a lungo potrebbe ritrovarsi a dover sopportare la mia compagnia per qualche tempo. Tra l'altro, per chi deve fermarsi almeno una notte, potrebbe essere una buona idea cercare di raggrupparci allo stesso hotel invece di spargerci ai quattro angoli della città. Perciò attendo notizie da parte vostra, su, su! -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti Sito -=-=-=-=-=-=- Non ci sono aggiornamenti per questo mese ma, imprevisti permettendo, aspettatevi di vedere presto un nuovo blocco di mail negli archivi, che dovrebbero essere arricchiti se non altro della versione rivista dei giorni dal 321 al 300 (nei quali mancavano moltissime mail scritte successivamente in flashback) -=-=-=-=-=-=- MAIL DEL MESE -=-=-=-=-=-=- 353 Marcello/Congratulatia 070708/01 - in locanda Congratulatia aveva trovato una locanda, strada facendo, e aveva deciso di restarvi per la notte, anche perché evitava ogni volta che poteva di dormire all'addiaccio. Alla locanda inoltre si era presentata come suo solito e aveva ottenuto di fare un numero per la serata, in cambio della tariffa per la notte. I pasti erano esclusi, ma confidava di coprirli con i soldi ottenuti dalle sue attività di veggente. E ora si trovava nella sua camera a comporre la ballata per la serata, mentre distrattamente si chiedeva come mai qualcuno dei suoi ex amanti non le avesse mai regalato un pennino a forma di pene. Il titolo della ballata era "Grullo Grendel" e il sottotitolo era 'Grundallà Grundallà': non solo le permetteva di esibire al meglio le sue doti vocali e di ballerina (contava di chiudere con un acuto in A unitamente a una spaccata e a una teatrale apertura dei suoi ventagli), ma il testo era di monito a chi perseguiva la non-morte e si lasciava trasportare dalla propria hubris. Una volta salvata Finnell dal suo merdaceo ex marito e una volta assisa sul trono, avrebbe decretato che «Grullo Grendel - Grundallà Grundallà» venisse insegnata in tutta Finnell così che le generazioni future potessero sia ricordare la grande Contessa Congratulatia sia avere sempre bene a mente il pericolo della non-morte, standosene bene alla larga di conseguenza e assicurando la vivace vitalità della fine Finnell. Congratulandosi tutta con se stessa, prese a sventagliarsi e a vanagloriarsi, dimenticandosi completamente dei suoi precedenti profondi pensieri. *Devo farmi bellissima per stasera!* Si disse tra sé e sé davanti allo specchio, ridacchiando sciocchina. -=-=-=-=-=-=- L'Angolo del Bardo -=-=-=-=-=-=- *I Bardi sono soliti viaggiare di regno in regno portando storie e notizie raccolte qua e là. A volte informazioni utili, altre volte semplici storie, talvolta vere, talvolta false. Questo particolare bardo telematico vi porta le voci che arrivano dalle terre più distanti, ovvero quelle delle altre liste...* § La Balza del Drago di Finnell è stata conquistata da un misterioso individuo, probabilmente un negromante a guidicare dall'esercito di non morti che lo accompagnava. § Un'aspra battaglia marittima è in corso nelle acque portuali di Finnell tra la flotta di quest'ultima e le forze navali di Pitbull. Pare che l'entrata in campo dei bronzei di Finnell stia riequilibrando le forza in campo, risollevando la flotta locale da quella che avrebbe potuto essere una sconfitta schiacciante, ma c'è chi afferma che la flotta attaccante abbia dalla propria degli alleati soprannaturali. § Un drago della morte è stato visto precipitare nelle terre ad est di Halfeim, si raccomanda prudenza per chi si trovi ad attraversare quelle zone. § I mercanti del sud di Anthuar si stanno mobilitando per evadere un grosso ordinativo di banane e noccioline proveniente dal villaggio di Maydove. Sebbene nessuno sia del tutto certo di chi abbia piazzato l'ordine, tutti sono concordi nel dire che il cliente ha precisato che è urgente in quanto non vuole più fare brutte figure con gli ospiti. § Alcuni clienti di una locanda nei Sette Regni affermano di aver visto con i loro occhi il defunto Ivano Frantzes, già conte di Finnell. Altri in realtà affermano che si trattasse di tale Elvezio Prezzelli, un cantante scomparso alcuni anni fa. -=-=-=-=-=-=- SONDAGGIO -=-=-=-=-=-=- Lanciamo questo mese un nuovo sondaggio "one shot" a risposta secca: chi è secondo voi il miglior personaggio di contorno mai introdotto nel KCFG? Potete votare un qualunque personaggio che non sia un PG o un PnG regolare ma solo una comparsa, che si tratti di qualcuno apparso in una sola mail e mai più o di una presenza che rispunta (o è rispuntata) fuori ogni tanto. -=-=-=-=-=-=- Non solo KCFG -=-=-=-=-=-=- Anita Blake - Cacciatrice di Vampiri È un dato di fatto che negli ultimi anni ci sia stato in Italia un revival del genere vampirico, probabilmente anche grazie al telefilm-cult Buffy (al cui proposito, per inciso, consiglio a tutti gli appassionati di seguire l'Ottava stagione, realizzata da Josh Whedon in forma di fumetto, anche se per ora non disponibile in italiano), che ha portato alla pubblicazione di un maggior numero di romanzi in cui compaiono questi ultimi. Questa, per un vampirofilo ed accanito lettore come me, non può che essere una benedizione. Inutile dire che ho iniziato a procurarmi vari tomi pubblicati più o meno di recente non appena mi è stato realisticamente possibile e, dopo alcuni buchi nell'acqua come Cacciatori di Vampiri di Colleen Gleason (ai limiti del plagio della summenzionata Buffy), sono incappato nella serie di romanzi dedicata ad Anita Blake, scritti da Laurell K. Hamilton. Al momento, la serie consta di sedici romanzi (e due racconti) di cui solo i primi otto (Nodo di Sangue, Resti Mortali, Il Circo dei Dannati, Luna Nera, Polvere alla Polvere, Il Ballo della Morte, Dono di Cenere, Blue Moon) sono stati finora pubblicati in Italia, oltretutto con una traduzione terribilmente sciatta e poco accurata a partire dai titoli stessi (in originale il titolo di ogni romanzo è il nome di un qualche tipo di locale che compare nel romanzo stesso). I romanzi sono ambientati in un mondo che è il nostro e non lo è. In questo, infatti, sono storicamente presenti e pubblicamente note creature soprannaturali di vario genere, quali draghi, gargoyle, troll, licantropi e, ovviamente, vampiri. Una particolare categoria di persone sono gli animatori (OK, "Risveglianti" in italiano ma no, non mi piace), dotati del potere di riportare temporaneamente in vita i morti sotto forma di zombie. Anita, protagonista e narratrice dei romanzi, è appunto una di costoro, che vive a Saint Louis e lavora per la Animators Inc. (capito ora perché non mi piace "risveglianti"? Almeno avrebbero potuto sforzarsi di chiamarla "Risveglianti Inc"), evocando zombie per i motivi più disparati, come chiedere lumi a un caro estinto che si è malauguratamente dimenticato di lasciare un testamento prima di morire. La sua vita è però molto più complicata di così, perché Anita è anche una collaboratrice esterna di una squadra di polizia, la RPIT, impiegata esclusivamente per le indagini sui crimini soprannaturali, nonché in possesso di una licenza di boia per amministrare la pena capitale ai vampiri che hanno violato la legge. Il primo romanzo, Nodo di Sangue (Guilty Pleasures) è l'esordio delle vicende di Anita e presenta lei e altri personaggi che compariranno più o meno frequentemente nel ciclo, come il tenente Rudolph Storr, a capo della RPIT, e Jean Claude, il vampiro proprietario del locale che dà il titolo al romanzo (uno strip club di vampiri), mentre nel secondo, Resti Mortali (The Laughing Corpse, in Italia barbaramente pubblicato come sesto per imperscrutabili ragioni), che ritengo tuttora il più bello tra quelli del ciclo che ho letto finora, vale a dire i primi nove, Anita inizierà a scoprire cose su di sé delle quali non era del tutto consapevole, e che la porteranno col tempo, e i romanzi, ad avere una maggiore padronanza del proprio potere fino a livelli che non riteneva possibili. Sebbene il ciclo sia assolutamente interessante e intrigante, grazie ad atmosfere e personaggi ben costruiti, non è purtroppo esente da difetti che sembrano amplificarsi con il tempo. La Hamilton riesce a volte a perdere completamente di vista alcuni elementi della propria trama, o a far sparire nel dimenticatoio personaggi secondari che appaiono piuttosto interessanti ma finiscono per essere delle meteore destinate a passare ed essere dimenticate. In alcuni dei romanzi poi, come Il Circo dei Dannati (The Circus of the Damned... quasi incredibile!), vengono introdotti talmente tanti personaggi che nessuno di loro riesce a emergere dalla folla e il risultato è una gran confusione. La stessa Anita esce da ogni romanzo con qualche potere in più, tanto che ci si potrebbe aspettare che prima o poi inizi a volare emettendo aria dal didietro... ma se questo fa parte del fascino del personaggio, ciò che invece va a tutto suo discapito è la sua trasformazione da eroina casta e quasi virginale dei primi romanzi in una sorta di maiala mannara il cui principale interesse è portarsi a letto qualunque esemplare di sesso maschile a disposizione, o quantomeno pensare di farlo. Questa cosa viene parzialmente giustificata da alcuni eventi di Narcissus in Chains, il decimo romanzo della serie (peccato che si comportasse così già da un paio di romanzi prima...), e i vari libri tendono a ruotare sempre più attorno alla sua vita sentimentale (e sessuale soprattutto) che alle indagini e agli scontri con i "cattivi" di turno. Una valida eccezione in tal senso è Obsidian Butterfly, il nono romanzo, nel quale le indagini tornano a essere al centro della scena e i vari spasimanti di Anita ne sono, al contrario, totalmente fuori grazie a una provvidenziale trasferta. Riuscendo a sorvolare, quando umanamente possibile, sulle performance erotiche della protagonista - per le quali va aggiunto, peraltro, che la Hamilton è terribilmente incapace di scrivere passaggi che siano anche solo vagamente erotici, i suoi tentativi portano più che all'eccitazione alla narcolessia, ragione di più per non capire perché senta la necessità di rendere piccante la vita della sua protagonista visto che insiste a farlo con il valium al posto del peperoncino... - e sulle incongruenze che spuntano fuori di tanto in tanto nelle trame, i romanzi del ciclo di Anita Blake restano comunque godibili, in virtù di alcuni personaggi veramente azzeccati (no, Anita non è uno di questi, dopo un po' viene veramente voglia di prenderla a ceffoni) e di un'ambientazione indubbiamente affascinante, che non rimane statica nel tempo ma si evolve, con tutte le conseguenze del caso, in maniera piuttosto realistica.