PNG 108d: Tifòna (la mannara pavòna) ----------------------------------------- Razza: Umana femmina Classe: Sacerdotessa di Windia Allineamento: Caotico Eta': Imprecisata, ma sulla trentina Forza: Media Agilita': Altissima Intelligenza: Squilibrata (v. sotto) Magia: 3 PM Combattimento: Abilita' povera con le armi da corpo a corpo, medio-bassa con armi a distanza, eccellente a mani nude. Cavalcare: Poco Nuotare: No Lingue: Comune Descrizione: Tifòna è una donna alta circa 170 cm., molto secca e slanciata, con i lineamenti appuntiti e le mani affusolate, con lunghe unghie smaltate di bianco. I capelli sono mossi, bianchi, gli occhi grigio ghiaccio e ricordano un po' quelli di un uccello, la bocca con le labbra sottili truccate di bianco, la pelle molto pallida. Indossa un abito bianco aderente, senza maniche ma con il collo all'americana, lungo fino ai piedi con degli spacchi frontali sulle cosce; un mantello bianco a tutto tondo tenuto fermo da due cerchioni tondi d'argento con sopra inciso il simbolo di Windia a metà altezza tra il collo e i seni (piatti) presenta anche un cappuccio. Lunghi guanti da sera le coprono le braccia ma le lasciano scoperte le ultime falangi delle dita; le scarpe sono bianche, chiuse, con tacco abbastanza alto. Non è bella, ma sicuramente ha un fascino tutto suo nonostante la voce un po' nasale e un po' gracchiante. Dotazione: L'Albero Ventoso; si tratta di una specie di fiala, molto piccola, una specie di pendaglio da collo, con una catenina di metallo bianco e una lacrima di vetro cristallo, pure incastonata di fregi argentei alle due estremità. All'interno del cristallo si trova una minuscola pianta, pure lei bianca, dai rametti esili esili, come la riproduzione in piccolo di un grande albero. Trovato nella caverna di Eward da Ardol, che gliel'ha donato, in realtà il ciondolo serve per evocare dei forti venti che consentono il volo a chi lo indossa e a un imprecisato numero di altre persone... può capitare che i venti siano un po' selvaggi e che dunque il volo sia un po' sbatacchiato, ma comunque sempre di volo si tratta. Personalita' & Storia: Il vero nome di Tifòna è ignoto. HA! Una volta, da piccola, fece un viaggio per nave con i propri genitori. Tra i passeggeri c'era anche un'elfa, particolarmente bella e affusolata, che era sacerdotessa di Windia. Durante la crociera dei marinai si misero a bestemmiare pesantemente, imprecando contro i vari dei dell'Aria senza ritegno. L'elfa, che si spacciava per una tale Pavonza, se ne risentì e rivelò la sua vera identità: si trattava di Tifona, somma sacerdotessa di Windia e in realtà drago d'argento. Mutò forma davanti a tutti, scatenando i propri poteri e quelli della dea, causando l'affondamento della nave. La piccina fu l'unica sopravvissuta del disastro, ma gli eventi cui assistette la traumatizzarono al punto da farle perdere i lumi della ragione. Convinta di essere una tale "Tifòna, la mannara pavòna" se ne andava in giro dichiarando di essere la somma sacerdotessa di Windia e "dando dimostrazioni" dei suoi poteri (in realtà il più delle volte si rendeva semplicemente ridicola credendo di causare uragani, tifoni e tornado vari senza in realtà che si muovesse un alito di vento). Durante le sue peregrinazioni incontrò Grendel che si spacciava per una tale Cecilia e che le fece credere di essere rimasto assai impressionato dai propri poteri, raccontandole poi un'improbabile storia circa una strana setta di sacerdoti tra i quali ne mancava uno rappresentante di Windia. E chi meglio di lei avrebbe potuto rappresentarla? La indirizzò dunque ad Astares dove avrebbe dovuto mettersi in contatto con l'assistente di Grendel stesso, Morderon. Tifòna giunse ad Astares, dove incontrò anche Anders Wind di Maestralia; questi finì prigioniero del malvagio Morderon e Tifòna lo aggredì per salvare il falco mannaro che, secondo lei, era uno spirito affine. Poco dopo, tirando per sbaglio un coltello alle sue spalle, Morderon la centrò per sbaglio nella gola. Gracchiando sgozzata, Tifòna morì. Tanti anni al servizio di Windia però diedero i loro frutti perché l'avatar della dea la fece risorgere, donandole la possibilità di comunicare davvero con la dea (ergo: ora è veramente una Sacerdotessa laddove in precedenza era solo una Donna Comune) e anche la facoltà di mutare in pavona a piacere. Anche se Tifòna si crede una licantropa, in realtà se uccidesse qualcuno in forma di pavona costui/ei non rimarrebbe affetto da licantropia perché quella di Tifòna è una mera capacità di mutare forma e niente più. Tifòna si crede sempre assai ganza. Anche se ora ha delle limitate capacità (gli incantesimi donatile dalla dea), non può comunque creare uragani/tifoni/tornado, ma resta sempre convinta di poterlo fare e non sono poi così rari i momenti in cui si rende ridicola come le accadeva prima di risorgere. In quanto "somma sacerdotessa di Windia" e "raro esemplare di pavone mannaro," Tifòna ritiene di essere una rarità e una privilegiata, cui è dovuto il massimo rispetto e il più alto riconoscimento (soprattutto perché, in tal modo, si dimostrano - secondo lei - rispetto e riconoscimento verso la dea). Spesso ha un modo di fare altezzoso, ma il suo fortissimo credo di essere un mezzo uccello la fa poi prorompere in gracchiate scombinate e gesti sgraziati che non si addicono affatto all'immagine che vorrebbe trasmettere di sé. A questo, naturalmente, vanno aggiunte le innumerevoli occasioni nelle quali assume un'espressione da uccello stupido o si mette ad andare in giro con camminata allampanata. È talmente convinta di essere potentissima, che anche quando non combina niente è certa di avere causato morte e distruzione. Se poi per caso si ritrova di nuovo davanti qualcuno che secondo lei aveva ucciso, allora è subito pronta a credere che quel qualcuno goda di una qualche speciale protezione o potere. Quando invece, per via delle circostanze contingenti, si rende conto da subito di non avere avuto nessun effetto, allora imputa la cosa all'eccessivo dispendio di energie di Windia fatto in giornata. Come sia sopravvissuta tutti questi anni è un mistero, così come lo è il suo scopo nella vita. Incantesimi: Tutti quelli dei sacerdoti di Windia Note: Come sacerdotessa di Windia spende 1PM in meno per lanciare gli incantesimi del Potere Elementale dell'Aria e 3PM in più per quelli del Potere Elementale dell'Acqua e/o del Fuoco. Può inoltre lanciare gli incantesimi aggiuntivi Aeromanzia (2PM), Furto dell'Aria (5PM) e Uragano (7PM) ed è in grado di placare una tempesta fino ad una volta al giorno. GIOCATORE * Marcello * Eta': 33 * Citta': Rimini * E-mail: mabellav@tin.it