PG: CYH' IRAETH SA' NAZCA ------------------------------------- Razza: Githyanki Maschio Classe: Mago Naturale (prescelto) Allineamento: Neutrale Età: 20 Forza: Abbastanza alta di costituzione, paragonabile a quella di un uomo ben in forma, ma bassa rispetto i guerrieri della sua razza Agilità: Sempre di costituzione, buona resistenza fisica e discreta agilita' e riflessi. Intelligenza: Intelligente, ma caratterizzato di piu' da un tipo di saggezza o istinto derivatogli dal suo rapporto stretto con l'entita' "magia". Magia: 9 PM Abilità: 3 PA Combattimento: Conosce i rudimenti e la teoria della spada, della lotta corpo a corpo, delle armi da mischia e da lancio, inculcati a forza nella sua adolescenza. Cavalcare: Sa stare in sella Nuotare: Incapace Lingue: Comune, il Githyanki comune e quello militare Descrizione: Dalla corporatura possente come tutti quelli della sua razza, gli occhi neri e brillanti e la carnagione giallastra, mostra lineamenti decisi, una fronte ampia ed una mascella solida. La bellezza e' un concetto non appartenente al suo mondo, ma se lo fosse si potrebbe dire che possiede un aspetto piacevole. I capelli neri sono rasati a zero e nello sguardo, curioso e sveglio, si possono notare traccie di insoddisfazione e malinconia. Veste con un ampio mantello nero con cappuccio, di tessuto pesante da viaggio, grigi pantaloni su stivali di cuoio brunito ed un'ampia maglia sempre scura. Non riesce a portare armature di alcun tipo o, per lo meno, finora non ne ha trovate che il suo "potere" accettasse. Dotazione: Appesa alla schiena porta la sua spada, forgiata appositamente per lui alla nascita come per tutti i figli delle classi guerriere. E' una spada praticamente indistruttibile, quindi a tutti gli effetti definibile come magica, con elaborate decorazioni che ricordano quasi uno strumento rituale piuttosto che una vera arma. Anche se, effettivamente, per i githyanki la guerra e' un rituale con cui compiacciono la loro regina. Nella cintura porta un pugnale, della medesima fattura, e a tracolla una sacca dove tiene soldi, vivande e oggetti vari. Personalità: Riservato, schivo e un po' rude nei rapporti con gli altri, vive secondo concetti legati ad una vita militare anche se da questa è stato rifiutato. Cio' ha portato ad un contrasto che gli ha permesso di sviluppare una sua particolare filosofia di vita. Forti rimangono comunque i concetti di dovere, responsabilità ed onore. Storia: Figlio primogenito del comandante della guardia reale Nazca della regina Lich, e' stato inizialmente cresciuto per diventarne un degno successore. Sin da piccolo è stato quindi addestrato a pensare ed a comportarsi da soldato. A poco piu' di 7 anni fu' chiaro che la sua difficoltà nell'imparare, punita e stimolata regolarmente, era dovuta a ben altro. Ogni volta che si provava a mettergli addosso un'armatura, questa prendeva fuoco se poteva o veniva scaraventata via da una forza invisibile. Se provava ad approfondire l'uso di qualsiasi arma anche questa gli scappava di mano per andare ad infilzarsi in muri e soffitti. Per un anno ancora la famiglia gli stette vicino, insistendo e provando nuovi modi, credendo che il tutto fosse dovuto a qualcosa di esterno e non dando ascolto a quelli che invece avevano intuito la natura del figlio, ma quando gli effetti indesiderati cominciarono a essere maggiori e pericolosi per gli istruttori stessi, mentre i progressi rimanevano quasi nulli, anche la sua famiglia si arrese e piu' nessuno ha voluto averci a che fare. Defraudato del suo destino, deriso dai suoi compagni e ripudiato dalla famiglia, non venne bandito o peggio, vista la sua evidente inutilità in un mondo strettamente suddiviso in caste, solo per l'interessamento della Regina che invece ne aveva compreso il possibile potenziale. Lui pero' non ha mai smesso di sperare di poter dimostrare il suo valore sul campo e venendo da un mondo dove la spada era più importante della magia non ha mai visto nel suo dono un mezzo sufficiente per farlo. La sua "impossibilità" di seguire le orme dei famigliari quindi, ma anche di chiunque altro con cui era cresciuto, lo ha reso un reietto, mentre le sue alte origini non gli permettevano di essere accettato dalle classi inferiori dei maghi, cosa per altro inaccettabile a lui stesso. Su concessione della Regina è libero di vagare affinchè accresca le proprie conoscienze e poteri, e per lui nulla rimane di più importante che esaudire i desideri di lei, anche se, dentro di se, è pur sempre la spada che vorrebbe impugnare. Incantesimi: Tutti quelli dei maghi da 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 PM Note: Individuazione del male sempre attivo, è in grado di controllare i non morti come un negromante e può utilizzare una volta al giorno, senza spesa di PM, un effetto identico all'incantesimo Infliggi ferite leggere. GIOCATORE * Miguel * Età: 31 * Città: Pianbosco (Va) * E-mail: helcaim@tin.it