PG 109: SIR ASMODEUS DI ADRYA-KANNISTER GRAN PALADINO DELL'ORDO IMMORTALIUM --------------------------------------------------- Razza: Cavaliere Immortale maschio Classe: Guerriero Allineamento: Legale Eta': 103 Forza: Alta Agilita': Non eccezionale Intelligenza: Alta ma penalizzata da un rigido inquadramento mentale Magia: 8 PM Abilità: 10 PA Combattimento: molto abile con la spada e la mazza, quasi infallibile con la lancia, abilissimo a utilizzare lo scudo. Rifiuta per principio di usare le armi da tiro in battaglia ma in alcune battute di caccia ha dimostrato una notevole abilità alla balestra. Cavalcare: Abilissimo Nuotare: Nella sua condizione gli risulterebbe piuttosto scomodo Lingue: Vari idiomi umani, compresi i più celebri idiomi estinti. Descrizione: Alto e imponente, il volto è scheletrico, come il resto del corpo che però, mani a parte, quasi nessuno ha mai visto. Indossa sempre una lucida corazza completa di piastre con pochi fronzoli, una cuffia di maglia di ferro ed un mantello viola e bianco, colori dell'Ordo Immortalium fissato all'armatura con borchie d'oro. Quasi mai si separa dal suo scudo sul quale è dipinto un drago scheletrico avvolto in una cartiglio su cui è incisa la scritta "Sic transit gloria mundi" Dotazione: Ha con sé un bianco cavallo da guerra di costituzione robusta con una bardatura completa di maglia coperta dalla gualdrappa con i colori dell'Ordo Immortalium. Il cavallo, in due piccole borse da sella, trasporta i pochi bagagli di Asmodeus, cioè un grosso sacchetto di monete d'oro, una fiasca di mistura alchemica per lucidare il metallo, un panno e il Libro dei Dogmi del suo ordine (inutile, poiché egli conosce tutti i dogmi a memoria) Rinchiusa al sicuro nella sua cassa toracica sta ancora la Pietra Nera (vedi Storia). Personalita': Asmodeus è il paladino alle estreme conseguenze. Moralista, formalista e cavalleresco fino all'assurdo è completamente distaccato dalle insensate cure dei mortali, grazie anche alla sua condizione di morto vivente. Per lui desiderio, passione, amore, paura, ansia, così come sonno, fame, sete e stanchezza, non significano nulla. Il suo unico scopo è far trionfare il bene, anche a scapito dei deboli che non sanno seguire alla lettera i Dogmi del bene. Non è neppure affetto dal desiderio di gloria che inquina le azioni di molti cavalieri, egli segue il Dogma, il Dogma dell'Ordo Immortalium. Storia: Figlio secondogenito di un nobilotto di Adrya, si gettò attivamente nella religione per reprimere la rabbia verso l'ingiusta legge di successione che aveva destinato tutto il feudo paterno al fratello maggiore. Tutta la giovinezza in seminario fu però ossessionata dalla forzata repressione delle malefiche passioni della carne. Cercò allora conforto nella luce dell'Ordo Immortalium, l'ordine di cavalieri che offriva la liberazione dalla malvagia carne e la resurrezione come immortali difensori della fede. Nel suo periodo di addestramento si dimostrò molto meritevole e dopo soli cinque anni venne investito cavaliere. Tramite la complessa cerimonia, che comprende l'uccisione del cavaliere, la rimozione della sua corrotta carne grazie alle Sacre Larve, l'indurimento delle ossa, la donazione dell'armatura e la resurrezione, è diventato un Cavaliere Immortale. Combatté per la fede oltre settant'anni, diffondendo la parola dell'Ordine nei brevi periodi di pace. Alcuni mesi fa, ospite presso il ricco e potente Barone di Morlaff, fu convinto dall'insistenza di questi a partecipare al torneo che in quei giorni il Barone organizzava. Questi, guerriero abbastanza valente, da sempre vincitore del certame più che altro perché gli altri contendenti cedevano alla sua lancia per piaggeria, sperava di poter umiliare facilmente il paladino in duello per guadagnare fama. Sconfitto invece di misura, il Barone andò su tutte le furie e si prodigò con tutta la sua ricchezza e influenza politica per corrompere i vertici dell'Ordine ad assegnare una missione terribilmente umiliante a Sir Asmodeus. Infatti, nel giro di una settimana i Primarchi dell'Ordo Immortalium affidarono ad Asmodeus il compito di redimere il più vile e amorale gaglioffo che giacesse nelle galere di Morlavia. La scelta ricadde su Otis, che al momento scontava una pena per furto con destrezza e atti osceni in luogo pubblico. Venne scarcerato e Sir Asmodeus lo nominò suo scudiero. Da quel giorno il paladino vaga per il mondo conosciuto alla ricerca di un'impresa tanto gloriosa da redimere quel disgustoso furfante, trascinandoselo dietro a forza quando non vuole collaborare. I due insieme hanno vissuto numerose imprese degne di nota, fra le quali possiamo enumerare il recupero dei tre Artefatti Neri dal rifugio degli Oscuri, compiuto insieme al necromante illithid Morg, la Crociata contro i Briganti fra Astares e Finnell e la vittoria per acclamazione del grande torneo cavalleresco di Finnell dopo aver fronteggiato una sterminata orda di zombie che interruppe la finale del torneo e minacciò le mura della città. Questa vittoria valse a Sir Asmodeus la nomina a signore del feudo di Kannister e valvassuccio del Conte di Finnell. Fortunatamente nessuno, salvo forse il veggente Derek Craven, seppe mai che l'orda era composta dai briganti e mostri uccisi dal paladino durante la Crociata di poco sopra, animati inconsapevolmente dal potere della Sfera Nera che Sir Asmodeus aveva tenuto con sé. Negli ultimi tempi il paladino si è dedicato giorno e notte alla retta, razionale e precisa amministrazione del suo feudo, rendendolo un luogo praticamente perfetto e dannatamente noioso. Alla scomparsa del Sole, tuttavia, il cavaliere è accorso a Finnell per offrire i suoi servigi al suo Conte in questa ora oscura. Incantesimi: Nessuno Note: In quanto non morto è immune al veleno, alla paralisi, alla paura, allo charme e agli incantesimi che influenzano la mente. Il suo corpo scheletrico è più resistente di quello dei comuni non morti e, a meno che non vengano polverizzate, le ossa di un Cavaliere Immortale si ricongiungono e rinsaldano in poco tempo. Le ossa staccate dal resto del corpo possono anche essere mosse con un certo sforzo di volontà. Finchè impugna il suo scudo, il cavaliere possiede 2PM in più in difesa. GIOCATORE * Stefano Cestari * Età: 23 * Città: Torino * E-mail: stefano_cestari@yahoo.it