PG 113: ALIPHIA figlia di GWYDIONN ------------------------------------------ Razza: Umana Femmina Classe: Guerriero Allineamento: Legale Età: 21 Forza: Nella Media Agilità: Buona Intelligenza: Buona Magia: 1 PM Abilità: 2 PA Combattimento: Buono con lame corte e leggere, scarso con ogni altra arma da mischia, scarsa a mani nude buono con armi da lancio leggere (archi corti, balestre da caccia). Cavalcare: Buono Nuotare: Buono Lingue: Comune appena accentato, Lingua dei Draghi (con accento dei porpora), Lingua di Dar Descrizione: Aliphia è una giovane donna alta circa un metro e ottantacinque dal fisico asciutto e slanciato. La sua silouette ha qualcosa di vagamente mascolino, lunghe gambe, fianchi stretti, seno piccolo. Capelli rossi alle spalle, occhi verdi naso pronunciato ma non brutto, una spruzzata di lentiggini. Nel complesso una ragazza particolare che può far perdere la testa o risultare brutta, difficilmente qualcosa nel mezzo. Dotazione: Vestiti molto semplici, una blusa bianca, dei pantaloni larghi stivali da cavallerizza, una mantello nero con cappuccio. Una spada corta, una balestra. Una collana che porta sotto la blusa da cui pende la croce di Luxiana in oro e diamanti. Personalità: Ha ereditato totalmente il carattere di famiglia: orgogliosa, sarcastica, facile ad offendersi e coraggiosa ai limiti della pazzia. Generosa, larga di maniche, propensa al riso. Rispettosa dell'onore e del dovere. I tratti tipici della Casa di Dar sono in lei appena smorzati dall'educazione femminile ricevuta sin da bambina in conformità alla cultura del Dar. Espansiva ed espressiva come il tipico abitante della terra da cui proviene, possiede un'intelligenza sottile che, alla bisogna, è in grado di usare per raggiungere i suoi scopi dove suo padre o suo fratello avrebbero iniziato a sbraitare e a tagliare teste. Storia: Aliphia è la secondo-ed-ultimogenita di Gwydionn figlio di Gunther defunto e compianto XIV° signore della Casa di Dar. Fin da bambina ha vissuto ed è stata educata come una nobildonna di Dar. Sa leggere e scrivere e parla correttamente tre lingue. Conosce la vita ed i costumi dei draghi porpora come fossero suoi. Sa ricamare, sovrintendere all'organizzazione della vita di palazzo, conosce il galateo (che nel Dar si limita a quattro, massimo cinque precetti), suona il flauto e sa andare a caccia con il falcone e la balestra. Nonostante l'indole guerriera della sua casa scorra potente in lei, le era stato inculcato fin troppo bene quale il suo scopo nella vita avrebbe dovuto essere: arrivare vergine al matrimonio, sposare un lord di Dar, quello che gli uomini della sua Casa avrebbe scelto per lei, dargli uno stuolo di figli e morire vecchia e onorata. E probabilmente così sarebbero andate le cose se non fossero accaduti due fatti inaspettati, il primo triste il secondo lieto. Mentre suo fratello Caiwan si trovava in missione diplomatica presso il Gran Consiglio dei Draghi Rossi, la guerra tra i draghi lambì il Dar e suo padre Gwydionn venne ucciso da dei draghi verdi. Prima del ritorno del fratello fu Aliphia a colmare il vuoto di potere, avendo cura di mettere sempre le sue idee e le sue decisioni nella bocca del siniscalco o di qualche altro nobile maschio senza che questi nemmeno se ne accorgessero. Aliphia capì che poteva governare e decidere della sua vita come e meglio di un uomo. Poi suo fratello tornò con quella che divenne sua moglie: Ofelia di Maestralia, la maga. Ofelia era bella sboccata, ribelle, coraggiosa e se qualcuno provava a rivolgersi a lei come di solito nel Dar ci si rivolgeva alle donne, questo qualcuno se ne pentiva amaramente. Da Ofelia e dalla sua magica spada Xalis, Aliphia apprese molte cose che i suoi tutori, draghi e umani, non le avevano insegnato. E maturò l'idea: visto che le femmine di drago talvolta diventavano Ritter delle armate di luce, perchè alle donne umane, visto che le due razze erano libere ed uguali, questo non era permesso? Lei era sangue di Gwydionn e la sua stirpe si diceva discendere dalla stessa Luxiana, perchè non poteva impugnare una lancia di luce in quei tempi oscuri? Suo fratello, al sentire questa idea, le aveva prima riso in faccia, poi, capito che aveva che stava parlando sul serio, era montato su tutte le furie. Ofelia si era messa in mezzo ma Caiwan era stato irremovibile. Quando poi le disse che avrebbe sposato Thumbard - un cavaliere, sì, coraggioso, ma brutto come il Caos e molto più vecchio di lei - sapendo che nemmeno Ofelia poteva salvarla da quel destino che ora non le appariva poi come tanto roseo come da bambina, decise che avrebbe lasciato il Dar, avrebbe fatto qualcosa di importante e allora nemmeno quella testa dura di suo fratello avrebbe potuto negarle ciò che ella voleva. Incantesimi: Nessuno Abilità: --- Guerriero --- Armi da tiro Combattimento a Cavallo a Distanza Eroismo Spada Corta Usare Armature Leggere Usare Scudi Piccoli Note: Devota a Luxiana. Si fa passare per tale Thelberge, il nome della sua balia. GIOCATORE * Giovanni Bottegoni * Città: San Diego, CA - USA * Età: 30 anni * E-mail: giovannibottegoni@libero.it