PG 408: LOTHODUS RUK ---------------------------- Razza: Wolfen maschio Classe: Sciamano Allineamento: Legale Età: 30 Forza: Molto alta Agilità: Media Intelligenza: Buona Magia: 9 PM; 10 PS Abilità: 4 PA+ Combattimento: Spade in genere e asce in genere (ad una e a due mani) è ottimo arco lungo è bravino, con tutte le altre armi è normale. Senza armi, ovvero a mani nude è molto forte, fisicamente è un campione Cavalcare: Normale, pesa molto ed e grosso, per cui abbisogna di adeguate cavalcature (cavalli grandi, mustang o stalloni) Nuotare: Normale Lingue: Comune, wolfen Descrizione: Alto 2 metri e 45 centimetri e dal peso di 205 Kg, dalle chiare fattezze canine, presenta una coda abbastanza voluminosa, una pelosià notevole, e la testa è quella di un lupo ben proporzionata sul corpo umanoide. Veste una giacchetta corta alla vita di pelle leggera color marrone chiaro, sotto di essa una buona corazza di cuoio rinforzata nei punti principali, veste pantaloni di pelle di colore nero con al di sotto dei gambali, o schinieri di cuoio, e stivaletti medi anch'essi di pelle e cuoio, marroni. Le mani sono dotate di unghie, belle lunge e particolarmente resistenti che all'occorrenza possono essere usate come se fossero dei rasoi, con esito veramente devastante. Comunque, non compromettono un uso normale delle mani stesse. Al collo porta un ciondolo porta fortuna raffigurante un dente di fattura animalesca lungo circa 15Cm, da cui mai si separa. Dotazione: Come armi possiede, una spada lunga che può essere usata indifferentemente ad una o a due mani, visto e considerato che è particolarmente forte e grosso, la lama è notevolmente più grande delle normali spade bastarde che si vedono normalmente in circolazione, con tanto di fodera in cuoio lavorato con incisi dei simboli sciamanici. Possiede anche una arco lungo di normali dimensioni, alto circa 1,50 metri che tiene sulla schiena con tanto di faretra contenente 25 frecce normali. Possiede anche un pugnale che tiene infilato nello stivale. Tiene una sacca alla spalla, che in caso di fuga mette a tracolla, contenente erbe medicinali, vari amuleti porta fortuna, una corda lunga circa 10mt, cimeli dei suoi defunti ed altro ancora, ma niente di particolarmente interessante o importante. Personalità: Particolarmente coraggioso, viste le notevoli dimensioni e la grande forza che possiede. Abbracciando l'arte sciamanica, ha perso parecchio di quella rozzezza e violenza che è caratteristica primaria della sua razza, è buono e gentile con gli animali, particolarmente i canidi, visto che è in qualche modo imparentato con essi. E divenuto con il tempo particolarmente sensibile alla natura, per cui odia chi la rovina o deturpa senza particoalri motivi o necessità di farlo. Nonostante tutto il suo pellegrinare, non ha perso del tutto le usanze, ed i modi di fare della sua genia, perciò risulta grezzo e rozzo, agli occhi dei cosidetti "civilizzati", comunque cerca sempre di apprendere sempre di più, i modi e gli atteggiamenti giusti, con l'osservazione e in alcuni casi facendosegli spiegare, da tutti quelli che incontra, che lui reputa degni. Non vede di buon occhio i negromanti, di qualsiasi allineamento o stile di vita essi siano, perchè disonorano la morte, evocando i corpi defunti. Per cui sarà sempre ostile nei loro confronti. E' ben conscio di essere grande, grosso e di fare molto male, per cui solo se provocato o per difendere qualche amico in difficoltà o pericolo, interverrà fisicamente altrimenti cercherà di intimidire l'avversario senza alcun colpo. Ama concedersi una buona birra alla sera, fumandoci sopra un bel sigaro. Storia: Cresciuto in un villaggio tribù sugli altopiani del nord, fin da piccolo ha appreso usi e costumi della sua razza, esercitandosi sull'aspetto pratico e fisico della lotta e della guerra, successivamente con il trascorrere degli anni, si intrattenne sempre più a parlare con il vecchio pazzo, come veniva chiamato dalla sua gente, ascoltandolo per ore ed ore seduti intorno ad un fuoco, le storie sugli spiriti e su ciò che è dopo la vita, la vera morte, così piano piano, senza quasi accorgersene, abbracciò l'arte sciamanica, senza per altro trascurare i normali insegnamenti a cui venivano impartiti a tutti i giovani wolfen. Comunque dovette sacrificare alcune di quelle lezioni a scapito degli insegnamenti sciamanici, impartitigli dal vecchio, per questo veniva deriso dai compagni, tutti ottimi guerrieri, per lo standard wolfen e lui solo discreto, visto che sapeva usare bene solo le spade e le asce, mentre gli altri eccellevano in tutte le armi. Fu il vecchio che gli insegnò l'arte di evocare gli spiriti, spiegandogli bene la vita oltre la morte fisica, e proprio grazie a questi insegnamenti sulla vita post morten, che scelse uno spirito dei defunti, e visto e considerato che lui sin da piccolo amava i boschi e la natura in genere, gli si presentò lo spirito di una giovane, per gli elfi, femmina elfica, strega generica. Alla morte del vecchio sciamano avvenuta quando lui aveva 24 anni, inevitabilmente non si sentì più costretto a rimanere in quella comunità, decidendo di peregrinare per aumentare la sua abilità sciamanica, cercando un'elevazione spirituale sempre magggiore. Incantesimi: Tutti quelli degli sciamani. --- spiriti --- Lanura (spirito dei defunti minore) Razza: Elfo femmina Classe: Strega generica Magia: 6 PM Incantesimi: --- ABilità --- Benedizione dei Soldati Immunità alla Paura Note: Può utilizzare una volta al giorno le abilità psioniche Caduta Felina ed Equilibrio ed ha sempre attiva l'abilità Mente da Combattimento. GIOCATORE * Max Polani * Età: 31 * Città: Milano * E-mail: corvusmortis@virgilio.it