PnG: JONELETH N'A FALDORN ------------------------------------ Razza: Immorto (in vita era un drow) Classe: Guerriero Allineamento: Caotico Età: 116 Forza: Alta Agilità: Alta Intelligenza: Nella norma Magia: 3 PM Abilità: 2 PA Combattimento: Con armi da lancio: scarso Con armi da mischia: ottimo A mani nude: ottimo Cavalcare: Medio Nuotare: Medio Lingue: Drowergar, comune, elfico Descrizione: Jon conserva l'aspetto che aveva poco prima della maledizione: quello di un drow guercio e segnato da diverse cicatrici con una protesi di metallo a sostituire la parte inferiore della gamba sinistra (dal ginocchio in giù). Tale protesi è incantata in modo da essere resistente appunto come l'acciaio ma leggera abbastanza da consentire i normali movimenti della gamba. Per il resto ha un aspetto piuttosto comune: pelle scura anche se risulta di una tonalità stranamente spenta, lunghi capelli bianchi (che in genere porta sciolti sulle spalle o raccolti in una coda di cavallo) un occhio azzurro/grigio. Rispetto a quando era in vita appare decisamente più pallido e fragile, come se uscisse da una lunga malattia. Indossa abiti scuri che lo aiutano a nascondersi fra le ombre del sottosuolo, un lungo mantello logoro, una sciarpa che avvolge intorno alla metà inferiore del viso. Spesso porta il cappuccio del mantello calato sul volto lasciandone visibile solo una piccola porzione. Dotazione: Porta con sé la sua spada lunga e una fialetta di una pozione equivalente all'incantesimo di luce dei maghi appartenuta alla moglie, qualche coltello da lancio e una piccola balestra con una scorta di dardi. Personalità: Joneleth era una delle persone più irritanti che si potesse avere la sfortuna di incontrare su Anthuar: sarcastico, caustico, burbero, sempre pronto alla critica con un atteggiamento di strafottente superiorità. Piuttosto irascibile, portato a piccoli isterismi, gran rissaiolo. La morte della moglie e la perdita della figlia prima e la maledizione che lo ha trasformato in un immorto poi non hanno certo contribuito ad addolcire il suo carattere. Jon si è fatto ancora più caustico e ha sviluppato un fortissimo cinismo. È diventato pratico, severo, e, stranamente, molto taciturno. Di tanto in tanto ha momenti di blackout in cui sembra cadere in catalessi Storia: Unico sopravvissuto della sua famiglia in una guerra tra casate Jon è stato costretto a lasciare il Buio Profondo per poter sopravvivere. Ha combattutto come mercenario finché non è entrato in contatto con il culto di Tenebria e lo abbracciato entrando nell'ordine dei suoi paladini. Durante una missione in incognito è venuto in contatto con la compagnia di avventurieri in cui militavano anche Eloriè e Idril finendo per innamorarsi (ricambiato) di quest'ultima. Tornato tra le fila dei cavalieri di Tenebria ha continuato a vedere clandestinamente l'elfa finché non sono stati scoperti. Ovviamente l'ordine dei cavalieri di Tenebria non vide di buon occhio la relazione fra uno dei suoi adepti e una paladina di Laitan, e, come anche l'ordine cui apparteneva l'elfa si vide costretto a prendere provvedimenti. Agendo per la prima volta di comune accordo i capi di entrambi gli ordini allontanarono i due guerrieri augurandosi che la lontananza li facesse rinsavire. I due si sono poi incontrati di nuovo e sono fuggiti insieme fino a che non si sono stabiliti a Flood dove hanno dato alla luce una bambina pochi giorni prima della scomparsa del sole. Poi Idril si è ammalata e la piccola Miza è stata rapita da alcuni drow del casato N'a Faldorn. Jon è partito alla sua ricerca senza successo finché non ha rinunciato ed è tornato a Flood scoprendo la morte di Idril. Da quel momento in poi la sua vita è stata una lunga serie di battaglie in difesa di Flood fino alla caduta della città. Dopo la caduta di Flood, Jon si è rintanato nel sottosuolo per combattere gli agenti dell'Oscuro in un terreno a lui più congegnale. Purtroppo però quello stesso terreno era congeniale anche ai superstiti della sua famiglia che non avevano ancora rinunciato alla vendetta. Dopo un certo periodo Jon fu catturato e sottoposto a vari supplizi poco simpatici, culminati con la maledizione che lo ha condannato alla non-vita. In quel momento si è infranto il legame empatico con la sorella Kalya. Le torture di Jon continuarono fino alla morte della regina madre dei drow. Approfittando del caos generato dall'evento, Jon riuscì a fuggire e da allora ha fatto perdere le sue tracce. Continua a vagare per il sottosuolo sfruttando la propria condizione per creare difficoltà ad ogni pattuglia dell'Oscuro in cui incappa. Abilità: --- Guerriero --- Armi improvvisate Combattimento a cavallo Combattimento a mani nude Spada Lunga Usare Armature Leggere Usare Scudi Piccoli Incantesimi: Nessuno Note: La sua resistenza magica è aumentata di 5 PM Ha la capacità di rigenerarsi. Le ferite si rigenerano ad un ritmo lento ma costante, i tagli si chiudono, le fratture si riparano, gli arti mutilati ricrescono. GIOCATORE * Federica * Anno di nascita: 1980 * Città: Chieti * E-mail: fed_dit@yahoo.it