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Oltre alle razze elencate nei paragrafi precedenti (e ad eventuali altre che potrebbero essere introdotte previo consenso del Guardiano), è possibile interpretare personaggi appartenenti a razze "miste", ovvero ibridi tra due razze differenti. Alcune razze saranno in grado di incrociarsi tra loro con una certa facilità, ma per altre sarà molto difficile riuscire in ciò senza ricorrere a mezzi magici, ed altre ancora non sono in grado di riprodursi del tutto (in genere, le probabilità dell'esistenza d'una particolare razza ibrida sono tanto più ampie quanto più simili sono le razze da "incrociare").
Per interpretare un ibrido è sempre necessario consultarsi con il Guardiano (potete trovarlo presso ) per accertarsi che la razza scelta sia davvero possibile e per concordare con precisione le caratteristiche (ed eventuali abilità speciali) di queste razze, che in alcuni casi saranno meno evidenti ed ovvie che in altri. Qui di seguito trovate un sommario elenco di razze ibride già note.
MEZZELFI: Incroci tra elfi (anche oscuri) ed umani, sono solitamente più magri degli umani ed hanno lineamenti più delicati, tuttavia saranno più alti degli elfi e con caratteristiche decisamente umane (ad esempio possono farsi crescere la barba, gli elfi invece non ne hanno); sono dotati di un'infravisione generalmente più limitata di quella elfica.
MEZZORCHI: Incroci tra orchi ed umani, più alti, forti e brutti degli umani ma meno alti, forti e brutti degli orchi. Siamo sicuri d'aver reso l'idea.
"MEZZI VAMPIRI": Come spiegato nelle Note sui Vampiri, questi non morti hanno la possibilità di riprodursi "in maniera normale" solo una volta in un lungo lasso di tempo; quando lo fanno possono dar vita, indipendentemente dalla razza del partner, a due distinte razze ibride (è solo il caso a determinare il genere del nascituro). I Dhampiri sono apparentemente identici alla razza del loro genitore "vivente", tuttavia sono dotati della capacità di riconoscere i vampiri "sentendone" la presenza, risultano immuni a gran parte dei loro poteri (come l'ipnosi) e possono ferire un vampiro anche usando un'arma qualunque; il sangue d'un dhampiro è veleno per un vampiro. I Vampiri viventi sono invece esseri pallidi e diafani che hanno le fattezze della razza del loro genitore "vivente", ma con un aspetto malsano; possiedono i poteri d'un vampiro minore (eccetto le abilità metamorfiche), non subiscono danni dall'aglio e dai simboli sacri (ma provano ribrezzo per entrambi) né dall'acqua corrente o dal sole (che li infastidisce e può ustionarli, ma non veramente danneggiarli), ma in cambio possono essere feriti da armi normali e non possono entrare in luoghi sacri; possono (ma non devono) cibarsi di sangue e sono più longevi della media della loro razza, diventando poi vampiri a tutti gli effetti dopo la loro morte.
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