Komics Club Fantasy Game Newsletter -=-=-=-=-=-=- NOVEMBRE 2002 -=-=-=-=-=-=- INTRO Evento più importante di quest'ultimo mese è la consolidata rinascita della lista 4 dopo il periodo di interruzione, rinascita che ha anche visto tornare alcuni dei vecchi giocatori della lista in questione, con sommo piacere di noi tutti. Per il resto... il freddo mi ha congelato il cervello...! -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti Sito -=-=-=-=-=-=- > Aggiornamenti vari Nessun aggiornamento per questo mese, ma proseguono i lavori per mettere on line le BIO di tutti i personaggi e tenerle costantemente aggiornate. Vi ricordo il nuovo indirizzo del sito: http://www.kcfg.it -=-=-=-=-=-=- MAIL DEL MESE -=-=-=-=-=-=- Anche questo mese abbiamo due mail a pari merito. [KCFG1] 184 Steu/Asmodeus 171002/02 [Otis] "E questo? Questo non è strano, mio duce?" disse Otis dopo un paio di goffi tentativi di riemergere dalla pozzanghera di fango "Poi... guardali bene..." fissò attentamente il panciuto cadavere di ettin, capitombolato come gli altri sul terreno "questo... non ti sembra di averlo già visto?" "Cevto! Ne ho viste dozzine di queste mostvuosità e altvettante ne ho abbattute con la mia spada" disse alzando l'arma stessa per trafiggere il gigantesco zombie inerte. "No, non intendevo questo!" fece il burattino "Guardate! Una testa mezza mozzata, niente mascella... questo lo avete conciato VOI così! E' quel bestione che abbiamo incrociato in mezzo ai campi, di ritorno da Milor..." "Hai... vagione..." disse il paladino abbassando lentamente la spada "pev quanto sia bizzavvo, hai vagione..." "E quei nani... guardate quei nani... non sembrano proprio quelli che ci hanno assalito sotto alla torre?" incalzò il burattino "Beh... un po' meno verminosi e puzzolenti" fece agitando una mano di fronte al naso per scacciare il cattivo odore." "E' vevo... e quegli gnoll... di cevto fuvono quelli che tenevano il ponte a Vavdel... poi i bviganti..." disse il paladino, voltandosi tutt'attorno a scrutar le dozzine di carcasse stese "Quasi tutti questi empi vicettacoli sono ingiusti ed infedeli che la Mano di Tivgh ha abbattuto al nostvo vitovno, ma come può esseve accaduto?" "LA PIETRA!" fece il burattino, battendosi la man legnosa sulla legnosa fronte con un rumoroso schiocco "Quella pietra nera che avete incastrata fra le costole è la stessa che trovaste in missione per conto del veggente, l'avevamo dimenticata entrambi... allora è questo il suo potere... essi.... vi servono!" "Sevvive me? Ma non dive sciocchezze! E pevchè mai dovvebbevo sevvive me?" "Prima gli avete urlato di fermarvi e lo hanno fatto, poi di cadere e lo hanno fatto, scommetto che se gli ordinaste di danzare la polka lo farebbero!" "Suvvia, non esseve vidicolo, debosciato d'un buvattino!" "Beh, perchè non provate?" Sir Asmodeus si fece silenzioso, fissò Otis per un istante come per delegare a lui il pesante fardello di assurdità di quel gesto, poi si voltò e si rivolse agli zombie stesi. "AVANTI, NON AVETE UDITO? BALLATE LA POLKA!" urlò. Subito non accadde nulla, era una vita, o meglio, una non-vita che sir Asmodeus non si sentiva così stupido. Poi, con la flemma tipica degli zombie, le carcasse iniziarono ad alzarsi di nuovo in piedi. Non appena riuscivano ad erigersi completamente, cominciavano poi a ciondolare a destra e a sinistra, muovendo le braccia in modo scoordinato come al suono di una stonata orchestrina polka di goblin.. Persino il gigantesco ettin danzava. Attonito, sir Asmodeus osservava a mascella spalancata l'abominevole spettacolo mentre alle sue spalle, travolto dall'assurdità della situazione, il burattino rideva rotolandosi nel fango. ------------------------------ [KCFG2] 184 Enzo/Gwyddyon 181002/01 Il sentiero che conduceva alla dimora di Aureithel Tatharsul si inoltrava in un bosco di alberi di cui Gwyddyon non ricordava più il nome, ma che rammentava avesse a che fare col fatto che le foglie fossero, in qualsiasi periodo dell'anno, tinte di rosso. L'armata scarlatta sembrava così porsi tra loro ed il resto della vegetazione, quasi a protezione. Ma a Dion parve quasi che quegli alberi, più che scortarli dalla veggente, stessero lì come in agguato. Ebbe un attimo di esitazione, ma poi si convinse a proseguire portando un passo dopo l'altro, ma restando più indietro rispetto al resto della compagnia. Yavajin era alla testa di tutti e le guardie elfiche, ai lati, si muovevano a passo svelto scrutando tutto intorno. Arkbel, dal viso di pietra, camminava dietro Yavajin. Sebbene il ranger non fosse noto per la sua loquacità, e risultasse il più delle volte chiuso in un silenzio che non la diceva lunga sulle emozioni che potesse provare, Gwyddyon era certo che fosse quanto meno innervosito da tutta quella situazione. Dietro di lui, quasi attaccato alle sue spalle, veniva Yor. A Gwyddyon non sembrò strano vedere un orco con l'atteggiamento di un bambino cercare rifugio dietro un umano quasi come avrebbe potuto fare con la propria genitrice. Sapeva cosa preoccupava il rinnegato, e poteva comprendere perché cercasse di tenersi lontano dal capitano elfico, alla testa del gruppo. Il sentiero, coperto da un crepitante manto di foglie rosse e secche, si aprì finalmente alla radura. A quel punto a condurli vi era solo il piccolo corso d'acqua che serpeggiava tra le grigie rocce sporcate da argilla di un tenue colore rosato. Seguirono il divertito servitore fino al luogo dell'incontro. Il Druido, combattendo contro il proprio inspiegabile nervosismo, si tenne meno distante dalla compagnia. Tutto, intorno a lui, parlava, in toni pacati ma chiari, di serenità. Ma l'apparente armonia che illuminava la natura in quel luogo, sembrò al Druido essere oscurata da un presagio di menzogna. Un soffio di venti passo tra i suoi corti capelli a quel pensiero, ed ebbe la conferma dei suoi timori. Ma non disse nulla. Aspettò che fossero gli eventi a parlare per lui. Era nato e cresciuto come Druido, e come un Druido ragionava. Davanti a loro apparvero infine le ultime guardie della veggente. Due rocce, una dai riflessi verdi ed una azzurri, lasciarono passare il ruscello tra di loro, impassibili ai suoi canzonatori gorgoglii. Su di una di esse, la guardia dai paramenti turchini, sedeva la veggente. Gli occhi chiusi, facendo scivolare una mano ritmicamente tra i capelli d'oro, resi ancora più abbaglianti dalla luce del sole che vi si rifletteva come in uno specchio, sembrava esser presa in quel momento solo da sé stessa. Quasi come se non avesse compreso il richiamo del ruscello che le aveva bagnato i piedi nudi e l'aveva avvertita della nuova visita. Eppure Dion sapeva bene che quello non era altro che uno dei tanti eccentrici atteggiamenti della donna, che probabilmente aveva avuto sentore della loro intenzione di giungere fin lì già da tempo. La mano smise di accarezzare i capelli e la veggente si volse, ancora gli occhi chiusi, verso di loro, che quasi non osavano parlare, ammutoliti da quella che poteva apparire più una visione che la realtà. Sulle labbra di Gwyddyon si aprì un sorriso e si portò alla testa del gruppo insieme a Yavajin. "Aureithel, dyam enriadenlug, giungiamo fin qui nel nome del Re per chiedere a te consiglio. Ma è Yavajin colui a cui è stato dato questo incarico. Credo sia lui quindi a dover parlare al posto mio. Lascia però che io ti dica che di tutto questo tempo, in cui la Dea Dana ha voluto che la servissi sotto la forma nobile e coraggiosa del suo figlio lupo, rimpiango soprattutto il fatto di non aver potuto vedere i tuoi occhi." "La tua voce gracchiante mi viene ad infastidire ancora, Gwyddyon figlio di Blodeuwedd." La risposta secca della veggente, non lasciava però dubbi sul fatto che tra i due ci fosse una ironica intesa. Solo in quel momento Aureithel aprì gli occhi. Quasi come se fosse un favore accordato al Druido. Gwyddyon, come sempre gli era accaduto nelle occasioni in cui l'aveva incontrata, si perse in quel grigio, triste e immenso mare. Fu avvolto da onde e maree, avvertì le catene del passato come un peso e le nuvole incerte del futuro come speranza e angoscia al tempo stesso. Il sorriso gli si appannò sul volto, divenne una smorfia di dolore mentre pensava *Sono stanco. Stanco di imparare a crescere...*. Tornò in sé in breve tempo, e non si stupì di quel viaggio incauto nei misteriosi labirinti della sua essenza. Era sempre stato così, tutte le volte che l'aveva incontrata. Aureithel continuò, ora con tono più dolce e sincero. "Eppure non nascondo che mi era mancata in tutto questo tempo, quella tua voce da corvaccio! " -=-=-=-=-=-=- INTERVISTA -=-=-=-=-=-=- Per questo mese l'intervista a PG e Giocatore lascia il posto ad un'intervista globale che verrà proposta a turno in tutte le liste (quindi preparatevi!) La prima è stata magistralmente condotta da Maurizio per la Lista 1 *************** Sabato sera: dovevate andare al cinema ma la cena è stata veramente pesante e, comodamente seduti sulla vostra poltroncina, vi addormentate davanti alla tivù..... Si spengono le luci in sala, parte l'immagine sullo schermo: "La sparamaunt piciars presenta" proclama pomposa la voce fuori campo. Notate distrattamente che al posto del leone ruggente c'è un drago che sputacchia delle fiammate azzurre. Sbuffate annoiati, che si tratti della nuova pubblicità della compagnia del gas? Il film si apre su una veduta aerea di una meravigliosa città molto fantasy. In rigoroso ordine alfabetico cominciato a scorrere i nomi degli attori: Solo adesso capite che si tratta di un trailer della lavorazione del film "KCFG - Lista 1 - Caccia al draghetto" (ma non potevano trovargli un titolo migliore?). Ad uno ad uno intervistano tutti gli attoroni hollywodiani, poi vedete comparire degli strani personaggi che vengono spacciati per gli autori italiani. Timidamente iniziano a spiegare la scelta del cast: Angelo: (Mefisto) "harrison ford." ************************************ Alessandro (Gaiden Rhod) Dopo aver ponderato a lungo, spulciando alcuni numeri di Wizard alla ricerca di un viso ed un nome che mi soddisfacessero, alla mia mente si è affacciata la risposta : Hugh Jackman. Il perchè è presto detto: ha il fisico giusto, l'espressione giusta e le movenze perfette per un assassino. Più penso alla sua interpretazione di Wolverine nel film degli X-men e più mi convinco che sia l'attore più adatto. Per quanto riguarda Pif ed un altro paio di embrioni di Png che ho in testa, tutti demoni, credo si dovrebbe ricorrere alla CG... ^  ^  *********************************** Marcello P.S.: sorry, ma non mi viene in mente nessun attore per i miei P(N)G,  anche perché nessuno di loro è umano e dunque gli attori non si  prestano. ^__^;; *********************************** Giova Dunque vediamo: Per Tibo Youka avrei vari candidati anche se alla fine la scelta ricade su Daniel Day-Lewis (In nome del padre, l'Ultimo dei Mohicani, etc) Sarnath, il demone-mentore, sarebbe un'animazione in computer grafica, con evidenti e parodiati i tratti di Jack Nicholson Dumathoin, in forma umana, altri non potrebbe essere che Kurt Russell con la barba lunga come nel film di Carpenter 'The Thing' La sua defunta figlia Ludmila sarebbe stata Milla Jovovic Per Ivano Frantzes mi permetto di suggerire T.L.Jones, ma se la scelta dovesse sembrare scontata o l'attore dovesse rifiutare la parte, allora Rutger Hauer potrebbe dire la sua. Nella parte di Bregan, l'oste della Moneta del Re, vedrei bene un grande attore a fare un cameo, magari un De Niro all'inizio del film con la sua voce, ovvero quella del compianto Ferruccio Amendola a fungere da voce narrante nel corso del film. ***************************************** Stefano Sir Asmodeus: probabilmente sarebbe un effetto speciale... comunque non mi dispiacerebbe avesse l'impronta di un Whillem DaFoe Otis: Valerio Mastrandrea, da buon regazzetto de borgata rifletterebbe bene lo spirito di Otis Jethro: mi piacerebbe vederlo col volto di Giancarlo Giannini, penso che sarebbe uno splendido ubriacone! Mortimer: Ben Stiller... dategli tempo e vedrete! Wayfluke: beh, per lui ci vuole solo la voce... opterei per quella di Eddie Murphy e per il suo bravissimo doppiatore italiano. ****************************************** Paola Vierna: mica facile! pero' ci vedrei bene Liv Tyler adeguatamente truccata ^^ sara' che la trovo bellissima? ;) Lucius: con gli uomini e' piu' facile ^^ in versione Lucius e' uguale a Joaquim Cortez ^^ in versione Lothar, come Jon Bon Jovi ^^ Lucretia: facile anche questa ^^ Christina Ricci ^^ O anche Asia Argento, nel caso ^^ ****************************************** Pietro Ci ho pensato parecchio perchè in realtà Ordol è modellato su Orion dei New Gods e non ho idea di chi potrebbe rappresentarlo... Però per dare a Ordol la grinta di cui ha bisogno pensavo all'attore dell'Armata delle Tenebre, che mi pare si chiami Campbell, ma non ricordo il nome... se vuoi posso cercarlo. (CMT) Bruce "Ash" Campbell, famossissimo solo per il fatto di lavorare esclusivamente per Sam Raimi (da Evil Dead I in poi). Ma non ha un po' la faccia da scemo per sembrare un tipo alla Orion? ^ ^;;; Pietro Beh, però quando stringe i denti, se ti immagini di mettergli l'elmo in testa, a me sembra perfetto! ^  ^ ******************************************* Maurizio Per la parte di Mol'raj sarebbe adatto il campione di wrestling giapponese degli anni 70-80 Antonio Inoki. Shaly è sicuramente Shirley Temple. Come Manfredus vedrei bene Alec Guiness Julianus potrebbe essere interpretato da John Kusak o Keanu Reeves Mandrillus ovviamente Jo Pesci truccato da drow (con l'accento del Jo Pesci originale!) Pantasian potrebbe essere Danny de Vito, se non altro come statura dovrebbe andar bene per fare lo stregone mezzo-goblin. Pam era stata a suo tempo descritta come un misto fra Pamela Andersson e Anna Falchi, solo un po' più aggraziata (?!) (insomma un vero mostro!), ma ripensandoci prenderei la Brigitte Bardot degli anni '50. Per il pittore Morline sarebbe una scelta difficile! Forse si potrebbe affidare la parte a un giovane Ugo Tognazzi. ******************************************* Vi svegliate di soprassalto, è stato solo un brutto sogno. E' notte fonda ma in tivù c'è ancora Gianni Morandi.... -=-=-=-=-=-=- L'Angolo del Bardo -=-=-=-=-=-=- *I Bardi sono soliti viaggiare di regno in regno portando storie e notizie raccolte qua e là. A volte informazioni utili, altre volte semplici storie, talvolta vere, talvolta false. Questo particolare bardo telematico vi porta le voci che arrivano dalle terre più distanti, ovvero quelle delle altre liste...* § La finale del gran torneo di Finnel è stata interrotta dall'improvviso attacco di un'orda maledetta di non-morti. Quando la situazione sembrava disperata è intervenuto il paladino di Tirgh Sir Asmodeus, che dando sfoggio di sconosciuti poteri, ha arrestato l'orda. La sacerdotessa di Windia ha infine scatenato venti impetuosi per ripulire la città da tale immonda feccia. § Sir Asmodeus è stato nominato dal conte di Finnel signore di Kanister. Pare che stia radunando un esercito per prendere possesso del nuovo feudo. § Il manipolo di eroi guidati dalla veggente pazza Congratulatia è entrato nella Fortezza delle Scienze apparsa da poco tempo sulla costa. L'eroico sacerdote di Flamma Ordol è riuscito ad esplorarne il labirinto recuperando i misteriosi Tarocchi Micenei e ridestando un elementale del fuoco. Nello scontro fra i due la fortezza è andata completamente distrutta. § Durante i festeggiamenti per la vittoriosa difesa della città di Finnel Vierna la drow ha dato alla luce due gemelli rendendo padre il famoso mago Tibo Youka. Alcuni maligni, badando che il mago non sia presente, mormorano che Tibo non sia il vero genitore. § A quanto pare gli antichi, quasi leggendari, oratori hanno trovato finalmente i loro degni successori. § Pietre. Semplici Pietre potrebbero decidere il destino dell'Annun e oltre. Chi può salvarci? Una rosa. E ovviamente il coraggio di un gruppo. § 'Un giuramento può dare forza ad un animo debole, ma può anche spezzarlo'. Non tutti possono portare certi pesi senza cadere almeno una volta. § "Credi nei sogni, veggente. Ma sta attenta che siano i tuoi..." § In vari luoghi delle terre emerse di Anthuar pare si siano verificate delle improvvise scomparse. Gli scomparsi in questione sembrano essere individui del genere più disparato, senza niente che li accomuni. Secondo le voci tra essi si annoverano perfino un Wolfen ed un Gargoyle! § Un gruppetto di misteriosi individui è stato visto aggirarsi presso le rovine di Irem la Bella, la Città delle Colonne distrutta da uno scontro tra draghi neri e porpora. Nessuno tuttavia si è avvicinato a sufficienza da scoprire chi fossero e cosa cercassero in un simile luogo di morte. § Nelle taverne della città di Behjarad si incontrano strane compagnie. Diverse persone hanno detto di aver perfino notato dei drow intenti a tessere oscure trame attorno ad un tavolo. Una donna del luogo ha affermati che questi abbiano addirittura tentato di rapire il suo bambino, anche se quest'ultimo si è limitato a dire: "Pecchè dici che mi volevano 'api'e? Pecchè mi hai pottato via? Pecchè quei signoi eano ne'i? Pecchè questo signoe vuole sape'e pecchè?" § Sembra ormai destinata alla distruzione la Gilda delle Streghe di Elderstone. Il Mulino dei Dodici Corvi è quasi abbandonato, tuttavia qualcuno giura di aver visto alcune figure, tra cui una donna di incredibile bellezza, aggirarsi nella zona in cui dovrebbe essere localizzato l'edificio. § La giovane veggente scortata a Greystone da un gruppo di barbari è stata accolta nel tempio di Leha sotto la protezione della Seconda Sacerdotessa. § Pare che all'origine dell'ira del drago Shipsa ci sia l'uccisione di uno degli spiritelli che abitano la foresta. Intanto i boschi della regione si fanno sempre più frequentati: pare che un gruppo di miliziani, alcuni stranieri armati e un clan di elfi silvani si aggirino contemporaneamente nella foresta posta sotto il dominio del drago. § Strani avvenimenti accadono intorno all'accampamento della Tribù del Gufo alla vigilia della Notte della Luna Rossa: un'umana veniva ammessa alla presenza di Laylasia L'Immortale, signora dei boschi dell'Eesinoth; alcuni guerrieri e una sacerdotessa stavano studiando un metodo per procurarsi la resina dell'Albero di Fuoco; un uomo veniva guidato dalla sciamana della tribù verso un geiser e un'insolita pattuglia di caccia formata da un elfo e due drow (!) si aggirava nei boschi cantando e suonando. § Fra le driadi dell'Eesinoth si sta diffondendo la strana moda di portare delle foglie in testa a mo' di cappelli. § La fama di Koa-a-pis, sciamana bambina della Tribù del Gufo, sembra essere senza limiti se addirittura un mind flyer è giunto alla sua tenda a chiedere consiglio. § Incredibile a dirsi! Per la prima volta un gruppo di avventurieri è uscito sano e salvo dalla malefica torre del tremebondo Lord 0. Ma non solo... pare infatti che lo stesso gruppo abbia smascherato il Lord e che quest'ultimo altro non fosse che un coboldo travestito per incutere paura a chiunque osasse entrare all'interno della sua torre. § L'amore, è proprio vero, è cieco. Lo smascherato Lord 0, il cui vero nome è Spank, ha rivelato il suo affetto per la strega Uyulala, l'ondina che aveva catturato, e tra i due è scoccato l'amore. I due ora vivranno felici e contenti sulle rive del lago di Aral assieme al famiglio della strega Romeo, Gig il golem d'acciaio, Miva, Lenders, Hatton e Price, gli unici sopravvissuti dello scontro avvenuto all'interno della fù torre di Lord 0. § Alla Rocca del Cielo di Iskandar è alfine giunto l'ambasciatore di Dar accompagnato da Shana Wydsith. I due sono ora al cospetto di Re Fleuys. Parimenti è arrivata l'ambasciatrice Brela Stonehand, figlia di Barlor Re di Roccanova. L'atmosfera all'interno della Rocca pare essere molto tesa a maggior ragione da quando è stato trovato il corpo esanime di Padre Megas, il sacerdote di Daimat incaricato di risolvere il caso di omicidio di una domestica avvenuto giorni addietro. § Un eterogeneo gruppo di viandanti ha chiesto ospitalità ad uno sperduto tempio dedito al culto di Flean. Gli unici tre vecchi e strambi sacerdoti del tempio hanno accolto, come di dovere, il gruppo per poi invitarlo ad abbandonare il più velocemente possibile la costruzione. § Al Marlin Blue di Flood è scoppiata l'ennesima rissa. Questa volta causata dal marinaio Zoiberg nel tentativo di vendicarsi della strega Potion, rea di averlo trasformato, con l'errato dosaggio di una pozione, in una sorta di uomo-calamaro. A scongiurare il peggio per la strega è intervenuto un gruppo di forestieri tra i quali spiccavano un drow ed un cinghiale mannaro. -=-=-=-=-=-=- Miti e Leggende del KCFG -=-=-=-=-=-=- I Primi Popoli La scissione di Seftos non rimase priva di conseguenze né tra gli dei né nel mondo neonato. Il riequilibrarsi delle forze primordiali creò un nuovo ordine ed un nuovo caos, e portò alla nascita di nuove essenze che, invisibili perfino agli dei stessi, rimasero a gravitare intorno al mondo neonato, forse in attesa che qualcosa desse loro motivo di esistere. Allo stesso tempo, l'evento richiamò altri dei, formatisi in universi lontani, che giunsero presso il mondo neonato porgendo i loro omaggi alle nuove divinità e schierandosi tra i sostenitori dell'equilibrio. Essi erano Ilmarinen, Kryenor e Shurem. Ma i principali sconvolgimenti avvennero nel mondo neonato. Le forze che erano state liberate plasmarono la materia in una nuova forma che fino ad allora non era esistita. Ognuna di esse creò una nuova vita e diede inizio all'esistenza di quelli che sarebbero stati noti come i Primi Popoli. Dall'aria e dalle correnti la forza della Legge diede vita a due esseri imponenti e luminosi che diedero a sé stessi il nome di Eldarim. Dalla roccia e dai fiumi del sottosuolo il Caos creò una forma rozza e contorta, scura come la notte, che prese il nome di Morak. Dagli alberi e dalle piante l'Equilibrio forgiò due creature di umile aspetto e precise proporzioni, a cui fu dato il nome di Inoi. Gli Eldarim, pur fatti di materia, apparivano quasi eterei e sembravano elevarsi al di sopra del mondo neonato, quasi altrettanto vicini agli dei che alla terra che li aveva generati. Essi avevano una carnagione chiara e quasi trasparente, corpi esili, glabri e flessuosi, e capelli lisci e luminosi come seta. Erano alti quasi al punto di poter toccare il cielo che aveva dato loro la vita, e da essi irradiava un'aura di tale bellezza che una delle nuove essenze ne fu affascinata ed assunse una forma simile a loro, divenendo Belia. Essi forgiarono legami di amicizia con i draghi metallici e vissero in pace con essi, cercando solo di godere della bellezza e della purezza del mondo neonato. Ben presto però, essi si resero conto di non essere identici come inizialmente avrebbe potuto sembrare, e capirono di appartenere ad una stessa razza ma ad un sesso diverso. Spinti da un istinto che solo in seguito sarebbero riusciti a comprendere, essi si unirono, e dalla loro unione nacquero altri Eldarim, maggiormente legati alla materia ma per il resto simili in tutto ai loro genitori. Affascinati dal loro esempio, Asteros e Luan si unirono per una notte in quella che fu la prima eclissi di luna che il mondo neonato avesse mai visto, e questo loro atto diede la vita ad Oriman, suggellando il legame tra loro così come quello tra i primi Eldarim. Più piccoli e meno aggraziati, gli Inoi vivevano a più stretto contatto con la terra e la vegetazione. Come gli Eldarim essi appartenevano a due sessi diversi, ma contrariamente agli Eldarim essi erano maggiormente consci della loro differenza, tanto per questa quanto per altre ragioni. Gli Inoi infatti non erano identici tra loro. Colui che in tempi successivi sarebbe stato definito maschio aveva una struttura più robusta che ricordava i tronchi degli alberi da cui era nato, aveva braccia forti e pelle spessa, capelli ricci e neri come il crepuscolo. Colei che sarebbe stata definita femmina era più esile e ricordava le piante flessuose e robuste allo stesso tempo che l'avevano generata. Aveva forme più delicate, anche se non come quelle degli Eldarim, pelle levigata e morbida e capelli lisci e scintillanti di riflessi dorati. Essi guadagnarono la fiducia dei draghi delle gemme e collaborarono con loro per proteggere ed aiutare la natura del mondo neonato. Come gli Eldarim prima di loro, anche gli Inoi si unirono per dare vita alla loro stirpe, ma essi lo fecero con una maggiore consapevolezza di ciò che andava fatto, sapendo che dal loro atto il mondo neonato avrebbe tratto giovamento. Quello stesso giorno il sole si eclissò per la prima volta nella storia del mondo neonato, e da questa nuova unione di Asteros e Luan nacque Tessan. E i figli degli Inoi furono simili ai loro genitori, ma diversi da essi nel colore degli occhi e dei capelli, nella costituzione e nei lineamenti. Ignorato e sconosciuto agli Eldarim ed agli Inoi, il Morak soggiornava nel sottosuolo e nei boschi più fitti, dove la luce non poteva raggiungerlo. Esso non aveva una forma definita, era rozzo, gobbo e deforme. La sua carne era nera come l'oscurità, i suoi occhi brillavano come fiamme, i suoi arti erano diseguali e lo portavano a muoversi con passi che erano ognuno diverso dal precedente. Esso conobbe i draghi cromatici e ne fu ugualmente attratto e respinto, talvolta trascorrendo del tempo con loro, talvolta combattendoli per il cibo o solo per poter restare in solitudine. Col tempo il Morak iniziò a detestare la propria vita. Esso era solo, non aveva una compagna e neppure aveva un proprio sesso come invece era per gli altri popoli. La compagnia dei draghi non era sufficiente a farlo sentire meno solo, così esso tentò di avvicinarsi agli altri popoli. Ma quando gli Eldarim lo videro provarono orrore e lo scacciarono, intimandogli di non mostrarsi mai più alla loro presenza. E quando gli Inoi lo videro ne furono spaventati e fuggirono lontano, per timore che volesse fare loro del male. Così il Morak tornò nel suo mondo oscuro, ma Lorathh ebbe pietà di lui e decise che la sua solitudine sarebbe terminata. Così da esso nacquero altri Morak, ognuno dei quali era completamente diverso da tutti gli altri. Dal Nulla, gli dei assistettero alla nascita della nuova vita sul mondo neonato, e decisero che esso avrebbe dovuto avere delle regole. Così essi crearono Algor, Physis e Gaussiania perché dessero vita a tali regole e si occupassero di guidare i Primi Popoli verso il loro futuro.