Komics Club Fantasy Game Newsletter -=-=-=-=-=-=- AGOSTO 2007 -=-=-=-=-=-=- INTRO Il periodo estivo porta immancabilmente ad una newsletter leggermente più scarna del solito, cosa che in questo caso è rappresentata essenzialmente dalla vacanza de I Miti e del Mai dire KCFG. Non dovrete comunque preoccuparvi di non avere nulla da leggere, dato che il numero è arricchito dalla presenza di due corpose interviste decisamente degne di essere lette. Per tutto il resto... ci diamo appuntamento al mese prossimo. -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti Sito -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti della sezione "Magia" http://www.kcfg.it/incneg.php Completamente rifatta la sezione degli incantesimi dei Negromanti, che ora, come già avvenuto per le classi e le razze, sono gestiti da un database, facilitando la visualizzazione, l'aggiunta e, presto, la ricerca. Per l'occasione sono stati anche inseriti alcuni nuovi incantesimi negromantici. -=-=-=-=-=-=- MAIL DEL MESE -=-=-=-=-=-=- [KCFG3] 333 Le cronache 230707/01 - Neblus (Castello) La mattina successiva i soliti fantasmi servitori passarono a svegliare gli ospiti di lord Reinhardt aprendo l'una dopo l'altra le porte delle stanze interessate. Il gruppo fu scortato al piano inferiore nel largo ingresso del palazzo dove li attendeva una sagoma nota, quella di Romiel. La vampira appariva rosea e rilassata evidentemente sazia dopo il pasto di qualche ora prima offerto da Lord Reinhardt. Quando vide i suoi compagni corrugò la fronte nel non vedere Clio con loro ma poi sospirò impercettibilmente come se avesse compreso pur senza alcuna spiegazione. Dei passi cadenzati e lievemente strascicati annunciarono ai presenti l'arrivo di Lord Reinhardt che emerse dalle ombre in compagnia di qualcuno. Una giovanetta magra e dagli occhi chiari abbigliata con una veste di foggia antica e dal taglio vagamente troppo da adulto per quel corpo sottile. Ad Elaith avrebbe richiamato la foggia della veste della splendida donna di cui aveva ammirato il ritratto in famiglia nella stanza della bambina misteriosa del Castello. Ma a conti fatti, quella che stringeva la mano del vampiro era Clio. Lord Reinhardt teneva per mano la ragazza apparentemente distante ed assorta ed avanzava imperioso con sguardo deciso "Il giorno è giunto e con esso la vostra partenza. Sarà meglio che vi impegniate, ne và della vostra libertà" *E della mia* ma questo non lo disse ad alta voce. -=-=-=-=-=-=- INTERVISTA -=-=-=-=-=-=- Lista ... - Intervista a Giova A cura di Federica 1)Per cominciare una domanda rituale: come è avvenuto l'incontro fatale con il Kcfg? All'epoca frequentavo l'università a Bologna e dividevo una stanza doppia con uun certo Emanuele Pelosi. Un giorno questo figuro mi disse che da qualche giorno giocava un pbem fantasy. Ho tardato ad aggregarmi 2 settimane appena.... 2) Sei uno dei giocatori anziani (in senso buono) del kcfg, sei stato guardiano, hai gestito diverse trame, hai fatto gran parte del lavoro per la creazione dell'ambientazione del 1500, ci dai un giudizio del kcfg, cosa ti piace di più, cosa meno, cosa cambieresti? Che a me il KCFG piaccia ma piaccia davvero molto penso di poterlo dire senza timore di smentita dopo circa otto anni di onesta militanza. La cosa che lo rende un gioco longevo e di soddisfazione è sicuramente la grande libertà che hanno i giocatori. Cosa cambierei? A conti fatti niente. Mi piacerebbe - in astratto - che ci fosse la possibilità di inserire dei salti temporali, insomma far trascorrere mesi se non anni per meglio interpretare la vita di un PG ma come detto, non cambierei la gestione attuale del tempo la quale, come si è dimostrato, ha di certo molti più vantaggi che svantaggi. 3) Parlavamo prima della lista 1500. Come funziona il lavoro di creare un'ambientazione? Com'è nata l'idea? Beh, l'idea l'ha avuta CMT, io ho solo preso spunto :) Per il resto, l'ambientazione è venuta abbastanza da sola, cercando di sviluppare con coerenza lo spunto iniziale. 1500 dà la possibilità di giocare situazioni dark, decadenti, il grande topos della letteratura fantasy di un'età dell'oro perduta per sempre. 4) Nella tua 'carriera' di giocatore hai avuto modo di cimentarti con personaggi diversi. Come sono nati, cosa avete in comune e, soprattutto, come andrebbe un ipotetico incontro tra te e -Tibo Allora, come nasce Tibo. Nasce in uno dei modi più classici di come nasce il primo PG del KCFG, secondo me. C'era un gruppetto di giocatori che giocava ad AD&D e uno di questi, io, interpretava un mago, Seneca, talmente brutto che doveva portare un cappuccio nero in testa per non spaventare la gente. Era un bonaccione ed affabile. Tibo Youka era il nome falso con cui si presentava quando non voleva rivelare il suo nome vero. Tibo del KCFG nasce quindi da un misto di sintesi e antitesi del il mio PG storico di AD&D (altri elementi sono poi finiti per comparire in modo diverso, ad esempio Seneca è il nome del padre di Tibo nel KCFG). Va detto che le sue tre caratteristiche salienti - il fatto di essere bello e alto, affamato di potere nonchè antipatico - comparivano nella descrizione del PG ma in origine non dovevano essere così esasperate, almeno nelle mie intenzioni. Fu però l'interazione con i PG del primo gruppo a cui Tibo si è unito - i quali presero a riferirsi a lui come 'spilungone' 'gran figo' 'stronzo' ecc. - in un certo senso a plasmare definitivamente chi Tibo Youka è diventato. Altre cose, come il vezzo di imprecare nominando gli Arcani Poteri, le saltuarie scivolate nel turpiloquio nonchè il fatto di pensare una cosa e contemporaneamente dirne un'altra, sono caratteristiche che si sono sviluppate in corso d'opera. Di me, in Tibo, c'è forse la capacità di fare dell'ironia pungente. Se ci incontrassimo non riuscirei a sopportarlo nemmeno per dieci minuti. -Aliphia Aliphia nasce da un'idea, quella di interpretare un PG che ha qualcosa da dimostrare, prima a sè stessa che non agli altri. In origine doveva essere il PG che avrei interpretato unendosi al gruppo in procinto di lasciare il Dar. Poi gli eventi hanno preso le pieghe più svariate e ho finito per tornare a interpretare il buon vecchio Caiwan e a trascurare un po' la sorellina. La incontrassi sarebbe amore a prima vista. -Balos Beh, che dire, in un mondo dove ciascuno sembra avere una missione da compiere, un morto da vendicare, un nemico da uccidere o un lutto da dimenticare, Balos è invece un avventuriero nel senso vagamente spregiativo che si da oggi alla parola. È una sorta di anti-eroe, un giramondo, un cazzone, se vogliamo. Balos si esprime in un costante miscuglio di bugie e verità, tanto che diventa impossibile discernere l'una dall'altra. In lui c'è molto dell'unico personaggio veramente geniale inventato dalla (troppo) premiata ditta Weis & Hickman: Simkin de La Saga della Spada Nera. Di mio, ha lo scazzo profondo nei confronti dei fanatici e di coloro che si credono acriticamente portatori della verità rivelata. Se lo incontrassi cercherebbe di rifilarmi una fregatura e, quasi certamente, ci riuscirebbe pure. -Caiwan Il figlio di Gwyddyonn è uno dei miei PG preferiti. È stato un parto razionale. In lista 4 allora si passava il tempo a litigare tra PG (e non solo) e serviva un PG che riequilibrasse le parti a favore dei buoni. Tenete presente che l'unico libro della Saga di Dragonlance che abbia mai letto, l'ho letto da ragazzino e nemmeno mi era piaciuto (nemmeno mi ricordo il titolo, c'era di mezzo qalche stagione, però...). Caiwan nasce come l'esempio dell'eroe medioevale puro: nobile, senza paura, fedele alla sua Dea, seguace del codice della cavalleria, convinto che la guerra sia la prova suprema dell'umanità, generoso nell'amicizia e spietato nell'odio. Avevo questa idea di fargli cavalcare un drago senza che fosse il drago a divenire il vero PG o farne, di contro, una semplice appendice. In questo fu un grande Mauro Malcangi che interpretò Hammon, il compagno d'arme di Caiwan quando il PG fece il suo esordio. Era un PG il cui background avevo talmente studiato e curato nel dettaglio che ricreare poi il Dar ad immagine di Caiwan è stata una cosa semplicissima, in un certo senso come se il Dar fosse sempre esistito e io abbia solo dovuto descriverlo più che inventarlo. Troppo duro e puro perchè io e lui si possa andare d'accordo. -Diamond Altro PnG sopravvissuto dopo essere stato inserito in maniera funzionale ad una trama allora in corso e ritirato fuori di recente. C'era un gruppo bello tosto e servivano avversari tosti, avevo questa idea di qualcosa legato alle carte - forse troppo Ken il Guerriero prima serie, all'epoca - da cui gli Assi, assassini prezzolati. I tre Assi mancanti hanno fatto una finaccia e sta loro bene, del resto, come tutti i PnG basati su di un'unica trovata avrebbero finito per diventare noiosi. -Inidil Inidil è Tibo al cubo, e avrei già detto tutto. Un PG troppo potente per i miei standard. Liberi di non crederci, ma la sto utilizzando poco di proposito e quel poco è persino troppo. Che dire, nella trama da cui è nato lo spunto per KCFG1500 lei c'era e mi sembrava il minimo che ci fosse anche nell'ambientazione vera e propria. Del resto, chi avrebbe abbastanza coraggio da andare lì e dirle: . Ovviamente se la incontrassi ci proverei spudoratamente e finirei per pentirmene: parente prossima di quei ragni che si pappano il maschio dopo il coito. -Ivano Ivano all'inizio era solo un nome buttato lì nella descrizione di Finnell. Visti i casini che si profilavano all'orizzonte, quando stendemmo le note su Finnell, pensai di inserire il nome del Capitano delle Guardie per quando certamente ce ne sarebbe stato bisogno. Poi da cosa è nata cosa ed ho finito per ritrovarmi tra le mani la gestione di un dei PnG penso più amati o odiati del KCFG ma difficilmente indifferente (nonchè la gestione ufficiosa di Finnell insieme a lui). Ivano è un PnG che sviluppa l'idea di qualcuno che non vuole il potere ma se lo ritrova suo malgrado, che se lo prende per evitare che finisca in mano a persone abiette. Uno che nove volte su dieci finisce per fare ciò che deve e non ciò che vuole. Tutto sommato, per essere un semplice essere umano armato di un pezzo di ferro, non se la sta cavando malissimo. Se si candidasse al parlamento italiano, lo voterei. -Kigath Tibo è il primogenito e avrà sempre il primo posto nella mia personale classifica, ma Kigath delle Libere Spade si piazza secondo staccato di pochissimo. È un PG che mi permette di inserire in un gioco fantasy suggestioni da fantascienza prese da Asimov e Dick, l'esplorazione delle interazioni con e tra gli umani da parte di chi umano non è, l'apprendimento dei sentimenti da parte di chi sentimenti non ne ha (o dovrebbe avere). In fondo, che cos'è un gargoyle se non l'equivalente di un androide calato in un contesto fantasy? Un po' la storia del cane fedele che un giorno si ritrova senza padrone. Inoltre, riverso in lui e attraverso di lui la mia passione per la storia militare quando il mercenario si mette a rievocare le battaglie e le guerre che ha combattuto. Da ultimo, c'è in lui un qualcosa - uhmm, un po' più di qualcosa - di Bud Spencer nella parte di Bambino dei film di Trinità. Ce lo vedo all'esclamazione "È Dio che vi manda!" che risponde "No, passavamo di qui per caso". Se lo incontrassi starei bene attento a non proporgli una cena al ristorante cinese. -Min Min è un PG acerbo ancora tutto da scoprire. Nasconde un segreto che spero sarà lo spunto per una bella trama, sperando che Min e relativa trama non finiscano ad allungare la famigerata lista delle 'Cose Ganze che il Giova prima o poi - ma più probabilmente poi - farà' :) Si ispira più o meno dichiaratamente a Chung Li di Street Fighter II e a Judo Boy, grande cartone animato della mia infanzia. Aspettate solo che riesca ad inserire degli ideogrammi nelle mail plain text e vedrete... Ancora una volta, se la incontrassi, me ne innamorerei all'istante. -Paul Come tutti quelli della mia età, sono tormentato dall'infanzia da una domanda: "Cosa accidenti è un maribù????" Volevo un PG per un'avventura ispirata a 'Il fantastico mondo di Paul e Nina', nonchè un PG ispirato agli stereotipi delle favole, il principe alto, bello, biondo, con cavallo bianco in missione per salvare la sua bella. Ma perchè non aggiungere un po' di conflitto? Ecco allora Maeve, la Fata Madrina Cattiva. Interpretarlo è stato difficile, non a caso avevo bisogno di una pausa. Se lo incontrassi... alto, biondo, belloccio... "Man, are you from California?" -Peshwàl Come ogni artista che si rispetti, anch'io ho un'opera che mi trascino da anni, un po' come Wagner con il Parsifal o Manzoni con i Promessi Sposi, io sto dietro all'introduzione dei demoni dal 2000 o giù di lì. Nel 2006 sono riuscito a completare almeno la stesura dei demoni caotici e legali - prometto i netrali entro il 2010 - e serviva un PG per un beta test. Altro PG che non è mortale e sviluppa le sensazioni di chi non è di questo mondo e con questo mondo non ha nulla da spartire. PG di suggestioni lovecraftiane. Decisamente _non_ vorrei incontrarlo! -Sigiven Non ho mai fatto mistero della grande predilezione che ho per Birthright come ambientazione di AD&D. Tra i motivi per cui tale ambientazione ha sempre riscosso - da quando Pelo me l'ha fatta conoscere - il mio consenso c'è la visione tutta particolare degli elfi e della loro guerra contro gli umani. Volevo un PG per 1500 con cui giocare l'idea di qualcuno che le circostanze ed un nemico potente costringono a vivere e a lottare al fianco dei suoi nemici di un tempo. Lo volevo isolato, come separato da un muro e, credetemi, niente separa più di parlare un'altra lingua a volte. Inoltre il fatto di parlare in inglese mi permette di mettergli in bocca tante espressioni che sento spesso ma che non si possono tradurre in italiano. Se lo incontrassi gli chiederei come ha fatto con tutti quei tatuaggi: io per farne uno nemmeno troppo grande per poco svenivo dal dolore. -Tih Reller, Dumathoin, Martino, Bannyonn, Chauchy de l'Hospital, Ludmila... Sono davvero tanti per descriverli tutti. I miei PG si sono uniti a molti gruppi e a molte situazioni. Ciascuno è un po' speciale e anche quando la sua 'missione' sembra conclusa mi piace metterlo in stand-by sapendo che prima o poi tornerà a farsi vedere..... 5) E per concludere la domanda più difficile: un bilancio di questi anni passati col kcfg: come sono cambiati i tuoi personaggi, ma soprattutto come sei cambiato (se sei cambiato) tu come giocatore. In effetti, più che cambiato io, è cambiato il KCFG. Al momento del mio ingresso in gioco molti fattori erano più, come dire, nebulosi. L'ambientazione era molto meno definita, tempi e distanze venivano vissuti da molti giocatori dell'epoca più come un ostacolo che non come un tratto che conferisce spessore all'ambientazione. I personaggi passavano molto più tempo a parlare, conoscersi, litigare. A volte era un po' dispersivo non avere una mappa da guardare o delle note magari sintetiche di ambientazione da leggere. Ora queste cose ci sono e secondo me il gioco ne guadagna. Nel mio piccolo penso di aver un po' contribuito a questo sviluppo. ------------- Lista 3 - Invervista a Romiel (PG di Mariangela) A cura di Federica/Duerf Una morbida poltrona di velluto che la avvolgeva, ecco la prima sensazione che accolse Romiel, insieme a un sommesso brusio e odore... l'odore di molta gente riunita insieme, gente di ogni razza e di ogni tipo. Poi una luce violenta ferì gli occhi sensibili della vampira accompagnandosi a quella che in altri luoghi e in altro tempo sarebbe stata definita una fastidiosa musichetta da ascensore, e dallo scrosciante applauso della folla. "Buona sera signorina Romiel, o devo dire signora? Mi risulta che siete stata sposata" esordì la vocetta nasale di un uomo che la luce aveva rivelato essere seduto su una poltrona di fronte a quella della vampira. La vampira fu costretta a socchiudere gli occhi fin quasi a chiuderli a causa della luce intensa del luogo in cui era. Fu anche costretta a tagliare fuori dalla sua percezione olfattiva l'olezzo che proveniva da creature di altre razze tutte intorno a lei. Dannazione, avrebbe dovuto bere, prima. Ora la gola le ardeva e la mente era parzialmente occupata dal pensiero del sangue. Scrollò il capo e parlò: "Maleducato. Abbassa le luci se non vuoi che me ne vada. Ti direi di salutare anche tutta questa marmaglia assiepata ma capisco che la tua autostima potrebbe risentirne" sogghignò scrollando i capelli corvini "Comunque, sì, signora va bene. Sono stata sposata. Ma ciò non significa che io sia vecchia, capito??" precisò piccata. "Bene, in tal caso, può informare il nostro gentile pubblico di quale sia la sua vera età..." Romiel mise il broncio: "Tu sei single, vero???? Non mi stupisco affatto...." commentò acida "200, anno più anno meno ma credo che qualcuno mi sia sfuggito. Subito dopo la vampirizzazione ho passato anni di totale follia e bramosia di sangue. Non ricordo quasi nulla di quel periodo" "Capisco" mormorò l'uomo scribacchiando qualcosa sul suo taccuino. "E dopo tanti anni di vagabondaggio solitario ha deciso di mettersi a viaggiare con una ragazzina e i suoi strambi compagni. Come mai? Istinto di maternità delusa?" La vampira si mosse a disagio sulla poltroncina: "Adesso pure lo psicologo da strada, ma bene!" sbottò Romiel. Ci riflettè su e poi rispose: "Non ho scelto io di diventare quello che sono e soprattutto non così giovane. Non ero pronta a dire addio alla vita ed alla possibilità di generarne, sempre ammesso che ci sia un momento in cui si sia pronti all'eventualità. Quindi si, hai ragione. Clio ha svegliato qualcosa in me ma è qualcosa che va e viene, quindi non scrivere nulla! Una volta stavo per morderla e una madre non morde i suoi figli" aggiunse con un filo di voce muovendosi come se sotto il sedere avesse della scomodissima ortica. "Mh... mi risulta che nel gruppo ci fosse anche un giovane paladino di Tirgh. Com'è stata possibile la convivenza fra una creatura delle tenebre come voi e un paladino?" "Ehm... ammetto che non sia stato facile, tu capisci. Ma io sono una persona tollerante e paziente, oltre che di innegabile fascino, ed alla fine i miei modi hanno avuto ragione sul vulcanico ragazzo" rispose Romiel disinvolta. "Mh" commentò scettico l'uomo inarcando un sopracciglio "Quindi lei nega di aver detto cose come: 'Sei in te Paul? O la follia che ha abbandonato noi altri non ha lasciato in pace il tuo cervello?'... da vera persona tollerante e paziente" Romiel sgranò gli occhi" E tu che diavolo ne sai?? Uno dei mei compagni ti faceva da spia, eh?? No, non lo nego, ma era un momento teso, eravamo nei nove inferni, avevo quasi morso Clio, ecco..." farfugliò la donna a disagio mentre la gola si faceva più secca. "A proposito di morsi, una volta ha dichiarato che lei segue un criterio per scegliere le sue vittime, vuole illuminarci in merito?" Romiel si rilassò. Questo argomento era decisamente più tranquillo. "Ma certo. Mordo solo vittime di una certa cattiveria ed efferatezza e soprattutto non mordo gli amici dei miei amici. Si, be', quasi..." Una seconda smorfia scettica contorse il volto dell'uomo. "Tornando al suo rapporto con il paladino Paul Esar" esordì svogliando il suo taccuino "mi risulta che più volte è stato insinuato dai vostri compagni il dubbio che voi due aveste una relazione sentimentale o quanto meno che lei nutrisse dei sentimenti per lui. Ora, tralasciando il discorso della differenza di età fra voi... ci conferma o smentisce questa voce? E soprattutto ci spiega come può una vampira perdere la testa per un paladino che dovrebbe essere suo nemico naturale?" Stavolta Romiel scattò in piedi con occhi furenti: "Adesso mi hai stancato. Cosa sono queste basse insinuazioni?? Paul è un paladino ed io una creatura della notte chi può mai pensare che ci sia qualcosa, oltre l'odio, tra noi?" sbottò la donna "D'accordo, mi è simpatico e mi piace che vesta di bianco e QUINDI?? Prima di rovinare la reputazione delle persone, e non sto parlando della mia, ti pregherei di essere più cauto" la sete si era fatta quasi insopportabile per la vampira che forse, aveva parlato più a se stessa che al misterioso interlocutore. L'uomo non si scompose minimamente come in effetti non si era mai scomposto da che esisteva probabilmente. Picchiettò leggermente con la matita sul taccuino prima di dire: "Un'ultima domanda: può darci a parole sue una definizione del termine schizofrenia?" Romiel socchiuse gli occhi e snudò i canini: "Ho ucciso per insinuazioni molto meno gravi di questa, omuncolo. Stai forse dicendo che io sia schizofrenica? IO???" la vampira si fiondò sull'intervistatore annusandolo a fondo. Poi scattò all'indietro, schifata: "O dei quanto puzzi!! ragazzi" e si voltò verso la folla "Ma lo sentite è peggio di voi!!" commentò la donna perfettamente coerente con se stessa. Di nuovo l'uomo non si scompose. "Dato che l'ha chiamato in causa e che l'intervista è finita, vuole salutare i membri del nostro nutrito pubblico?" chiese mentre la luce si spostava su una variegata folla composta da esponenti di un po' tutte le razze di Anthuar. Tutti rigorosamente in pigiama o in camicia da notte, qualcuno persino con la papalina. "Sarà un piacere" sussurrò la vampira muovendo qualche passo verso il pubblico "Sì, il mio..." e così dicendo Romiel si avventò su uno dei presenti, uno a caso, a sete era troppa per poter scegliere, e lo morse bevendone avidamente. L'intervistatore impiccione l'aveva decisamente stressata con tutte quelle assurde domande... su Clio su Paul... Quando la vittima si accasciò svenuta sulla sua sedia la vampira si staccò a malincuore e, leccandosi le labbra sanguinanti, tornò sulla sua poltroncina. "Mh... non mi risulta fosse una cattiva persona comunque" constatò l'intervistatore. "Bene Romiel, dimentica tutto questo: ciò che hai visto e sentito qui è accaduto solo nei turoi sogni" mormorò mentre la scena si faceva sempre più buia Romiel fece spallucce: "Uff, già dormo poco e pure mi torturi? Mah!"