Komics Club Fantasy Game Newsletter -=-=-=-=-=-=-AGOSTO 2002 -=-=-=-=-=-=- INTRO Dato il periodo estivo, questa Newsletter esce in forma abbastanza ridotta. Ci rifaremo nei prossimi mesi. -=-=-=-=-=-=- Aggiornamenti Sito -=-=-=-=-=-=- > Aggiornamenti vari - Modificata la descrizione dell'incantesimo Protezione dai Non Morti (Negromanti, 2PM) http://www.gioco.net/fantasy/kcfg/neg2pm.htm -=-=-=-=-=-=- MAIL DEL MESE -=-=-=-=-=-=- [KCFG7] 169 fed/(chya) 060702/01 [Megas] Passò qualche istante nel mentre che Megas giocherellava con il Sigillo. "Per quanto possa essere assurdo, dice la verità, questo Sigillo è originale! - disse - Ma potresti anche averlo rubato tu ed assieme a Chya potreste essere delle cospiratrici." [Chya] Sgranò gli occhi evidentemente ferita dalle parole del sacerdote "Io non dico le bugie Padremegas, cioè a te non le ho mai dette" protestò vivamente prima di sedersi a terra con gambe e braccia incrociate e trincerarsi dietro un silenzio offeso mentre Bingalou si arrampicava sulla sua testa e bambina e furetto fissavano Padre Megas con un'espressione di aperto rimprovero. [Padre Megas] "Ti farò un'unica domanda la quale risposta possono sapere solo in pochi e che riguarda proprio questo Sigillo." Dimmi Ralabel, che cosa è contenuto all'interno di questo Sigillo?" [Ralabel] "E' un segreto, signore, ho giurato di mantenerlo il giorno della mia investitura a guardia del corpo..." protestò ralabel che non ne voleva sapere di tradire nessuno."ma se questo servirà a convncervi...nel sigillo Reale di Zhalfir è racchiuso un potente incantesimo capace di evocare gli avi della casata reale. Spesso nei secoli è accaduto che i discendenti dei primi sovrani abbiano fatto ricorso alla saggezza dei loro padri per risolvere i problemi del regno." spiegò la guerriera. "E' un oggetto molto importante... Ora mi credete?" chiese con quello che era molto di più che un pizzico di impazienza. [Chya] "Uau!" esclamò la bimba sgranando gli occhioni "come nelle sedute spiritiche? quindi Kayler può parlare con sua nonna, chebello che bello!! spero solo che sua nonnna non sia rincretinita come la mia, sai era moooooooolto vecchia e anche mooooolto sorda e non capiva niente e si dimenticava tutto e quando raccontava le storie faceva una graaaan confusione. E' lei che mi ha raccontato la storia dei settantasette nani e poi mi ha anche raccontato una storia che parlava di quattro re che erano tre: Eugene e Gigino e Gigino era disperato perché non aveva figli e pure sua moglie, la regina, era disperata e diceva <> e allora mandano a chiamare Cappuccetto Sordo che però non la trovano perché è andata nel bosco dalla nonna perché devono giocare una partita a un gioco e quando arriva alla casetta nel bosco, che è fatta tutta di marzapane, bussa alla porta e le apre un signore tutto arruffato che le dice: <> e lei gli risponde: <> e allora quello risponde che non lo sa e Cappuccetto Sordo gli dice: <> e quello risponde: <> e però allora arriva la strega che è arrabbiata perché cappuccetto Sordo le ha rubato un paio di pantofole rosse e allora Cappuccetto Sordo comincia a ballare e arriva a una torre dove c'è una signora con i capelli lunghi lunghi che arrivano fino a terra e c'è un signore vestito di nero che strilla: <> e poi Raperonzolo butta la treccia e il signore sale nella torre e ruba tutta l'argenteria, e fra tutte le cose che si porta via c'è una lampada che lui la strofina e ci esce un signore tutto vestito strano che gli dice: <> e allora il signore vestito di nero gli dice che adesso lo deve uccidere sennò quello lo va a denunciare dalle guardie e allora butta la lampada giù dal ponte e colpisce in testa l'orco che ci vive sotto e allora l'orco si affaccia da sotto il ponte e dice: <> e il signore gli sta per rispondere che lui deve passare, ma viene travolto da un capretto che porta in groppa Cappuccetto Sordo e gli dice: <> e l'orco lo fa passare sopra il ponte ma il capretto muore perché sotto il ponte la capra campa e sopra il ponte la capra crepa e intanto però arrivavano trentatrè signori che stavano trotterellando insieme a una palla di pelle di pollo e però inciampano in una scarpetta di cristallo che era stata lasciata sul ponte a mezzanotte dal gatto con gli stivali che dopo, correndo con gli stivali delle 24mila leghe, aveva cercato un ingaggio come gatto di bordo della nave di un signore che si chiamava Gulliver e che aveva tanti amici piccoli piccoli che gli dicevano che aveva un bel vestito mentre lui andava in giro nudo e allora la Fata Turchina gli fa una magia e gli crescono le orecchie d'asino, intanto Cappuccetto Sordo era arrivata a casa del re, ma quello non c'era perché si era perso in un labirinto che se non lo attraversava tutto entro tredici ore il re dei goblin gnomizzava suo fratello, allora Cappuccetto Sordo va al labirinto, ma la porta non si apre e arriva uno gnomo che gli dice che lui l'aiuta a passare se lei indovina il suo nome. Cappuccetto Sordo si concentra e allora comincia a indovinare: <> chiese cappuccetto Sordo, ma quello non ci si chiamava e allora cappuccetto sordo riprova: < ma arriva una signora molto pallida che le dice: <> e allora Cappuccetto Sordo decide di aiutare la signora e lei per premio le regala una mela, ma quando Cappuccetto Sordo la morde si addormenta e allora arriva il principe, che era il figlio del re, che le va vicino, le tira due ceffoni e Cappuccetto Sordo si sveglia e allora il principe la riporta al castello e i due si sposano e alla festa invitano tredici fate, settantasette nani, settantasette nane, uno specchio parlante e uno gnomo che è il fratello del re>> -=-=-=-=-=-=- L'Angolo del Bardo -=-=-=-=-=-=- *I Bardi sono soliti viaggiare di regno in regno portando storie e notizie raccolte qua e là. A volte informazioni utili, altre volte semplici storie, talvolta vere, talvolta false. Questo particolare bardo telematico vi porta le voci che arrivano dalle terre più distanti, ovvero quelle delle altre liste...* § Durante un violento temporale abbattutosi sulla città di Finnel sono accadute strane cose. La sacerdotessa di Windia ha accolto i fulmini sul tetto del suo tempio. Nelle stesse ore un orribile omicidio è stato commesso in una delle locande della città, le guardie hanno però già assicurato alla giustizia il colpevole. § Pare che Diogene Kinikous e signora siano partiti verso i possedimenti del losco conte Huber per il loro viaggio di nozze § Un potente sacerdote di Flamma ha offerto il proprio aiuto a una Veggente nella ricerca dei misteriosi Tarocchi Micenei. Pare che in aiuto ai due stiano accorrendo altri leggendari eroi. § Un nutrito e misterioso gruppo di avventurieri ha assaltato il magazzino dei principali trafficanti d'armi della città di Elendil. Le forniture agli orchi sono minacciate. Si dice che il gruppo stia per colpire ancora. § Un violento temporale si è abbattuto sulla città, distruggendo gran parte dei prodotti agricoli non ancora raccolti (per non parlare dei poveri avventurieri costretti a lottare sotto il diluvio!) § Gli orchi sono in fermento, se non arriveranno i rifornimenti d'armi si prevedono tempi bui per chi non ha mantenuto i patti. § I bardi di Larrellia narreranno a lungo lo scontro tra gli accompagnatori della 'drelfa' Liriel, una dei prescelti dalla veggente reale ed un gruppo di lancieri di Tord Dur. Non si conosce ancora l'esito dello scontro, ma la ragazza è salva grazie al Gran Maestro dei Cavalieri. -=-=-=-=-=-=- Miti e Leggende del KCFG -=-=-=-=-=-=- La Guerra degli Dei Unendo le loro forze, gli Dei riuscirono a liberare Seftos dalla Non-Esistenza. Con il suo aiuto essi desideravano riprendere il controllo del mondo neonato e liberarlo dal giogo degli Antichi Dei. Ma anche insieme a Seftos il loro potere non era sufficiente, poiché solo lui tra loro possedeva la forza degli Dei Primigeni e loro, anche uniti, non avrebbero potuto contrastare il potere degli Antichi Dei. Liviar propose di chiedere aiuto a Tar, ma ancora una volta egli si rifiutò di intervenire proclamando la sua neutralità. Seftos tentò di convincerlo e perfino di implorarlo, ma Tar si dimostrò irremovibile. Accecato dall'ira, credendo che il rifiuto di Tar fosse una ripicca per non aver accettato il suo consiglio, Seftos spinse gli Dei Giovani ad unirsi a lui per attaccare Tar e distruggerlo. Essi lo fecero e scoprirono che nulla potevano contro Tar, che apparentemente era più potente di tutti loro uniti, eppure continuava a rifiutarsi di usare la sua potenza per fare qualcosa per o contro di loro. E Seftos decise di colpire Tar con tutto il potere che aveva a disposizione, ma ottenne solo di staccare da lui un frammento, e il frammento divenne Duerf e si unì a Tar per osservare quanto sarebbe accaduto ed apprendere da quanto avrebbe osservato. Nonostante l'attacco, Tar non reagì contro Seftos e gli altri dei, e neppure accettò di aiutarli, ma disse loro che se avessero continuato a lottare contro di lui non sarebbero giunti ad alcun risultato, e che la chiave per riconquistare il mondo neonato risiedeva altrove, poiché lo scontro diretto con gli Antichi Dei non li avrebbe portati a nulla. Se avessero voluto riprendere il mondo neonato, essi avrebbero dovuto appellarsi alle forze primigenie che neppure gli Antichi Dei avrebbero potuto contrastare. Né Seftos né gli altri dei capirono quello che Tar stava dicendo. Quali forze avrebbero mai potuto essere superiori al potere degli Dei Primigeni? Tra tutti loro, solo Seftos sarebbe stato in grado di ricordare il tempo in cui soltanto Vita e Non-Vita esistevano nel Multiverso, ma egli era troppo concentrato sulla sorte del mondo neonato per pensare ad altro. Non conoscendo dunque altro modo per riprendere il suo mondo, Seftos condusse gli altri dei in battaglia contro gli Antichi Dei. Tutti tranne Lorathh, che rimase nel sottosuolo e non li seguì. Ma anche le loro forze unite nulla potevano contro gli Antichi Dei. Essi ignorarono del tutto i loro attaccanti, che neppure potevano infastidirli, e si concentrarono su Seftos, l'unico tra loro abbastanza potente da riuscire a danneggiarli. Essi lo confinarono con i loro poteri, ma questa volta non tentarono di mandarlo nella Non-Esistenza, da cui già una volta si era liberato, e non volendo correre il rischio che dalla sua distruzione potessero nascere altri dei, decisero di dissipare il suo potere in modo che cessasse di esistere per sempre. Fu in quel momento, un istante prima di essere cancellato dall'esistenza per l'eternità, che Seftos riportò alla memoria il passato del Multiverso, prima che gli Dei Primigeni iniziassero ad esistere, ed aprì sé stesso alle forze primordiali che avevano dato origine agli dei stessi, e che ora esistevano invisibili intorno ad essi, e che un giorno avrebbero risposto ai nomi di Ordine e Caos. E queste energie primordiali invasero l'essenza di Seftos che iniziò a resistere al potere degli Antichi Dei ed a riguadagnare forza ed a crescere. Unendo il suo rinnovato potere a quello dei Secondogeniti, degli Dei della Terra e degli Dei Giovani, Seftos riuscì a combattere gli Antichi Dei. La guerra durò un tempo incalcolabile per i criteri di quelli che sarebbero stati i Primi Popoli, ma alla fine essa terminò con la sconfitta degli Antichi Dei. Nonostante la sua nuova forza, Seftos non era abbastanza potente per riservare loro il destino che sarebbe stato riservato a lui senza l'intervento delle forze primordiali, così egli li confinò ognuno in una diversa prigione di materia a cui diede una forma priva di forma e che seppellì nelle profondità del mondo neonato, da dove non avrebbero più potuto emergere. Nel momento in cui ciò accadde, le forze primordiali che avevano preso possesso dell'essenza di Seftos e che si erano unite per rispondere alla sua invocazione, non ebbero più motivo di coesistere in una sola, unica essenza. Seftos cercò di resistere per impedire a queste forze di abbandonarlo, ma neppure lui era in grado di combinarle per sempre. Nonostante la sua resistenza, Ordine e Caos dovevano separarsi, ma impedendo loro di abbandonare la sua essenza Seftos fece sì che esse la portassero con loro, lacerandola. Fu così che Seftos cessò di esistere. E la parte della sua essenza che era rimasta legata all'Ordine divenne Luxiana e venne seguita da tutti gli dei che ritenevano che la legge e l'ordine fossero l'unica strada esistente. E la parte della sua essenza che rimase legata al Caos divenne Tetranor, e con lui si schierarono tutti gli dei che non concepivano l'idea dell'Ordine e per cui l'unica via da seguire era quella del Caos. Ma una parte di lui rimase integra, riuscendo a trattenere in sé una parte dell'Ordine ed una parte del Caos, e quella parte della sua essenza divenne Celaban, incarnazione dell'Equilibrio, e con lui rimasero tutti quegli dei per cui l'unica verità era la coesistenza delle forze primordiali, incluso Tar.