PnG: ROMIEL ---------------------- Razza: Vampira maggiore Classe: Maga Allineamento: Neutrale Età: Apparente 30, reale... Forza: Altissima Agilità: Altissima Intelligenza: Alta Magia: 11 PM Punti abilità: 3 PA Combattimento: Con armi da lancio: scarso Con armi da mischia: buono A mani nude: ottimo Cavalcare: Sono i cavalli che non le si avvicinano. Nuotare: Non nuota da centinaia di anni Lingue: Comune, elfico, draghesco, halfling. Descrizione: Romiel è estremamente magra ed eccezionalmente agile, cosa che le permette di cacciare le sue prede con assoluta precisione. Il suo incarnato è tanto pallido che a volte sono visibili persino le vene bluastre al di sotto del sottile strato di pelle superficiale. Di solito dopo un'abbondante bevuta... Ha capelli nerissimi e occhi color ambra da sazia, neri, da affamata; le labbra sono carnose ed invitanti, anzi, è tutta la sua figura ad essere allettante per gli esseri umani che la incontrano. Esattamente quanto un fiore carnivoro può esserlo per un insetto. Di solito indossa una lunga veste verde fermata in vita da una cintura su cui è solita appendere sacchetti colmi di reagenti magici. Dotazione: Romiel non ha molte cose con sè, ha il suo prezioso libro di incantesimi, un po' chiazzato di sangue (non suo) ma sempre funzionante; reagenti, tanto che lascia dietro di sè una leggera scia di rose e morte, ed il suo bastone, l'unica arma che si porta appresso, più per abbellimento che per utilità. Da quando "vive" anche di giorno, indossa un mantello nero con cappuccio, che la protegge dagli sguardi troppo indiscreti degli umani, irrimediabilemnte incuriositi dal suo aspetto. Personalità: In vita Romiel era una giovane donna spensierata e allegra che viveva per apprendere le arti magiche insieme al suo giovane marito; da vampira, tornata sola, ha "lievemente" cambiato le sue priorità, ora è la sete incontrollabile quando si avvicina troppo agli esseri umani, ad ossessionarla. Per loro fortuna, o sfortuna, la psiche di Romiel non è uscita illesa dal processo di trasformazione e la vampira alterna momenti di assoluta pericolosità a momenti di deficienza e follia. Il vero pericolo, in quei casi, è che di punto in bianco passi dall'uno all'altro stato senza preavviso... Romiel ama il sangue umano, non ne farebbe a meno per nulla al mondo. Ma sceglie le sue vittime con cautela, di norma ladri o assassini. Scrupoli di coscienza? No, semplicemente uccide i cattivi per dare ai buoni, ovvero a se stessa... (vedi la follia di cui sopra). La vampira odia la solitudine. Questo è un tratto che neppure la trasformazione è riuscita a cancellare. Per questo motivo, non sopportando molto la vicinanza dei suoi simili, da quando il sole non rischia più di ucciderla, (chissà poi perchè) Romiel si aggira indisturbata tra i viventi. Grazie alla sua anzianità da vampira riesce a convivere con le altre creature, anche se quando i suoi occhi volgono al nero, non c'è vecchiaia che tenga. Il primo ad accorgersi di questo dettaglio un secolo prima, fu suo marito Damien, lasciato in una pozza di sangue sul talamo nuziale, ad un passo dalla morte. Storia: Romiel era figlia di un piccolo nobile di campagna. Amava la magia sin da bambina e il padre non aveva mai ostacolato questa passione e tutto ciò che essa comportava. Quando però la giovane si invaghi di Damien, un promettente stregone, fece di tutto per dissuadere Romiel da quell'insana e pericolosa passione. Tutto inutile. I due si sposarono due anni dopo essersi conosciuti, tra i rimproveri e la condanna della famiglia e della comunità ma, a dispetto di tutto e tutti, la loro unione era davvero felice. Damien adorava la giovane moglie, simbolo di quella purezza e gentilezza che lui aveva perso da tempo per via delle sue arti; e Romiel adorava il potere e la sicurezza che promanavano da Damien tanto che a volte se ne stava ore intere ad ammirare il marito alle prese con pentacoli ed evocazioni. Ecco, questa fu la sua rovina. Una delle creature a cui più spesso Damien affidava missioni era un vampiro anziano, tale Davos. Furioso per essere stato più volte ingannato da Damien, il vampiro tese una trappola all'amata mogliettina e non esitò a morderla fino a che non la rese vampira. Damien era lontano, in quei giorni, alla ricerca a Iskandar di non si sa quale tomo, e proprio in quei giorni Romiel visse l'agonia della morte e il dolore della rinascita. Pianse per ore, forse giorni, la giovane donna, pianse mentre la fame montante le iniziava ad ottenebrare la mente. Ma resisteva. L'idea di uccidere la ripugnava. Damien rincasò a tarda notte. Chiamò Romiel ma la casa taceva. Aprì la stanza da letto, nessuna candela illuminava la stanza, e la giovane vampira, ormai pazza dalla sete, lo aggredì e lo scaraventò sul letto, azzannandogli il collo. Fiotto dopo fiotto, la mente di Romiel tornò a riacquistare lucidità e quando comprese cosa stava facendo, si stacco dall'amato, esangue, e fuggì via, in preda alla follia. Non tornò mai più, non seppe mai se avesse ucciso Damien quella notte. Di certo lei era morta, non solo nel corpo, ma nella mente e nel cuore. Incantesimi: --- 1PM --- Dardo incantato Tenebre magiche --- 2PM --- Ragnatela Vocalizzazione --- 3PM --- Palla di fuoco --- 4PM --- Mostri d'ombra --- 5PM --- Telecinesi --- 6PM --- Disintegrazione --- 7PM --- Desiderio Minore Sette occhi --- 8PM --- Labirinto --- 9PM --- Cancello Note: Romiel, in quanto vampira, ha i seguenti poteri: Alterazione Corporea Arrampicarsi Metamorfosi in Pipistrello Metamorfosi in Lupo Metamorfosi in Nebbia Immunità alle ferite Rigenerazione Ipnosi Resistenza all'aglio Resistenza alla luce del sole Resistenza all'esorcismo Evocare animali Risveglio Creazione e controllo dei vampiri Telepatia Velocità Giocatore: * Mariangela Parenti * Età: 26 * Città: Roma * E-mail: nymeria80@hotmail.it