PG 105 RAKIJ DARKWIND ------------------------------ Razza: Drow Maschio Classe: Stregone Allineamento: Caotico Età: 70 Forza: Buona/Ottima con la spada (vedi sotto) Agilità: Buona/Ottima con la spada Intelligenza: Buona Magia: 5 PM Combattimento: Armi da corpo a corpo: buono (ottimo con la spada) Armi a distanza: buono Mani nude: buono Cavalcare: Medio Nuotare: Buono Lingue: Drowergar, comune Descrizione: Pelle color ebano, sguardo freddo, glaciale e intenso, capelli canuti né corti né lunghi che invece di cadergli sulle spalle vanno verso l'alto (non se ne conosce il motivo). La sua altezza si aggira intorno al metro e 77, ed ha una buona prestanza fisica dovuta ai duri allenamenti nei campi di addestramento drow. Veste un'armatura in mithril nera con delle rifiniture tribali in argento, trofeo di un raid notturno ad un accampamento elfico; calza un paio di stivali in cuoio che arrivano a mezzo stinco. Porta un mantello con cappuccio dello stesso colore dell'armatura che ha ricamato in oro un teschio cornuto (simbolo della sua casata), ed allacciata alla vita porta una cintura borchiata con una chiusura in platino raffigurante un ragno. Le spalle sono protette da delle spalliere a becco d'acquila in argento, e sul naso ha un piercing a forma di mezza luna. Dotazione: Con sé non ha niente di particolare, una borsa con delle monete d'oro ed una borraccia. La sua arma è uno spadone magico a 2 mani, completamente coperto da rune rosso fuoco, percorso da scariche elettriche e con un elsa a forma di ali di demone che manca però del pomello; il suo nome è: "Soulbond". La spada è stata forgiata dall'unghia di un potente demone chiamato Kanvilius, la sua peculiarità è quella di legare indissolubilmente l'anima di chi detiene l'arma a quella del demone, conferendo al possessore della spada immense capacità magiche e di combattimento ma con un prezzo da pagare. Infatti l'arma ha quasi una vita propria, possiede gli stessi PM di chi la impugna, inoltre, attraverso essa, Rakij può lanciare istantaneamente gli incantesimi che conosce senza quindi aver bisogno di componenti verbali, somatiche o di reagenti (gli incantesimi così lanciati costano 1 PM aggiuntivo). Quando Rakij impugna Soulbond il potere demoniaco di Kanvilius gli consente di avere eccezionale prestanza in combattimento, aumentando la forza e l'agilità del drow, che sentirà la spada come parte del suo corpo e che quindi potrà riuscire in movimenti e colpi quasi impossibili con un'arma comune. Essendo "viva" Soulbond ha bisogno di nutrimento: questa spada demoniaca si ciba letteralmente dell'anima dei nemici che uccide per poi trasferire una parte di questo nutrimento al drow, il quale, grazie al potere dell'arma, sarà in grado recuperare l'energia usata in combattimento (il legame con la spada consente a Rakij di recuperare 1PM per ogni nemico ucciso, ovviamente non può superare il suo massimo di 5). Essendo "viva" Soulbond non può restare troppo tempo senza nutrirsi, quindi quando non può assorbire le anime dei nemici compensa assorbendo la forza magica dello stregone (dopo l'ultima uccisione la spada assorbe 1PM a Rakij ogni 6 ore) che quindi si sentirà indebolito (se non ha PM Rakij non può usare la spada). L'ultima caratteristica dell'arma forgiata dall'artiglio del demone è che essa di fatto è parte di quest'ultimo e quindi di solito si trova nel piano d'esistenza di Kanvilius; Rakij però può evocarla istantaneamente in qualsiasi momento in cui ne abbia bisogno, a meno che il drow non sia troppo spossato (con 0 PM). Gli effetti benefici di Soulbond si attivano solo quando è impugnata da Rakij, mentre quelli negativi (risucchi di PM) sono sempre attivi. Personalità: Deciso, schietto e sincero, crede in se stesso e nelle proprie capacità, anche se a volte pecca di orgoglio. A differenza di molti suoi simili non ha pregiudizi verso le altre razze (tranne per gli elfi che odia) e questo lo porta ad avere dialoghi aperti e tranquilli con qualsiasi altra creatura... a meno che questa non gli faccia saltare i nervi. Ama la solitudine e le notti senza luna, cova in sé un grande sentimento di vendetta che a volte lo porta a ragionare irrazionalmente. Storia: Nato in una nobile casata della città drow di Xra'tar, figlio di una sacerdotessa di Lorathh, che quasi lo ripudiava, è stato allevato dal padre (al quale si sentiva molto legato) nell'arte del combattimento. Purtroppo durante una guerra tra casate la sua intera famiglia, tranne lui, fu sterminata. Rakij si salvò grazie al sacrificio del padre (cosa rarissima tra i drow) che consegnatogli il tesoro della sua famiglia, un enorme tomo in pelle nera recante il simbolo della casata, gli ordinò di fuggire e di tornare per vendicarlo e per reclamare ciò che era suo di diritto. Fuggito dalla sua città natale visse per anni da solo nell'underdark, combattendo con ogni sorta di creatura, e temprando il suo fisico e il suo spirito. In questo periodo lesse più volte il manoscritto consegnatogli dal padre, e dopo quasi 10 anni riuscì a comprendere che in quello strano tomo si trovava la chiave per dischiudere il potere di un incredibile spada demoniaca: la Soulbond. Rakij accecato dal desiderio di vendetta si mise subito alla frenetica ricerca di questa famigerata arma che sicuramente lo avrebbe aiutato a portare a termine la rivincita contro gli assassini di suo padre, e quando finalmente l'ebbe trovata, incatenata magicamente ad un enorme macigno, lesse la formula magica scritta sul libro e la liberò. La sua impazienza però lo rese cieco, Rakij non aveva capito che quella spada era stata sigillata insieme al suo possessore, un potentissimo demone alto circa 25m, dalla pelle rosso fuoco con fattezze fisiche quasi umane se non per le enormi ali da pipistrello, le corna e gli enormi artigli. Quando il giovane drow liberò l'arma, Kanvilius (questo era il nome del demone) si svegliò dal suo sonno millenario, e apparve di fronte a Rakij in tutta la sua grandezza. Ormai sicuro della sua morte il drow rimase paralizzato dal terrore, aspettando la sua fine, che però non arrivò. Kanvilus aveva letto nella mente di Rakij e ritenne utile stipulare una sorta di patto con la creatura del sottosuolo. Gli spiegò che lui non aveva ancora abbastanza potere per restere stabilmente sul piano primario e propose al drow una sorta di aiuto reciproco: se Rakij avesse aiutato il demone a tornare potente come un tempo allora Kanvilus avrebbe ucciso i drow che tanto odiava. Rakij non ci pensò due volte, accettò il patto, e quando ebbe detto di sì l'anima del drow si fuse con quella del demone. Da allora in avanti il suo scopo sarebbe stato seguire le richieste di Kanvilus, per poi tornare a Xra'tar per vendicare il padre... Incantesimi: --- Scuole --- Magia Nera Scuola dell'Energia Note: Nessuna GIOCATORE * Andrea Bianconi * Età: 19 * Città: Ponte a Egola (PI) * E-mail: hey_oh_let_s_go@libero.it