PG: KOHJHI IKARI ---------------------------- Razza: Yoko maschio Classe: Strega Allineamento: Caotico Età: 20 Forza: Bassa Agilità: Molto Alta Intelligenza: Media Magia: 5 PM Abilità: 2 PA Combattimento: Corpo a corpo: eccellente Armi a distanza: buono Mani nude: scarso Cavalcare: Non sa cavalcare. Non ha mai provato e mai proverà. Preferisce di gran lunga andare a piedi, invece di essere sballottato in giro da una cosa grossa e sbuffante. In poche parole, non gli stanno molto simpatici come animali Nuotare: Molto buono Lingue: Comune, Elfico, lingua degli Yoko Descrizione: Lunghi capelli d’argento. Viso elegante e molto femmineo, corporatura slanciata ed esile. Dall’osso sacro spunta fuori una coda anch’essa argento. I suoi occhi sono dorati, e hanno dei bellissimi riflessi quando sono colpiti dalla luce del sole. Ha i denti bianchi e regolari, solo... i canini sono leggermente più lunghi del normale. Le mani hanno dita lunghe e dalle unghie ben curate. Tiene molto al suo aspetto fisico, questo si vede. Dato che gira sempre scalzo, le piante dei piedi sono dure. La pelle è chiara, e non si abbronza mai, nemmeno se sta al sole per tutto il giorno. Non suda. Il suo corpo emana un profumo leggero e fresco. Dotazione: Un paio di pantaloni larghi di stoffa nera. Una borsa contenente gli oggetti necessari per i suoi incantesimi, alcune provviste e delle monete (Tre di rame e una d’argento). Una katana, con il manico di legno di ciliegio. Personalità: Allegro. Solare. Spensierato. Se qualcosa gli va, lo fa. Se non gli va, rifiuta gentilmente. Educato, galante, segue le passioni che gli suggerisce il cuore. E’ uno spirito libero, che segue gli impulsi e i richiami della natura. E’ un egocentrico. Vuole tutte le attenzioni su di sé. Il mondo gira attorno a lui. E’ un bambino. Infantile, a volte, poco intelligente, ma sensibile e caritatevole. Ama tutti quanti, inconsciamente. Forse, perché ha una paura orribile di rimanere solo. Storia: Trovato cucciolo da una vecchia strega, e allevato come tale. Era il suo piccolo bambolotto, il suo amore, il suo caro, il suo tesoro. Lo viziava e lo coccolava. Khojhi crebbe nel folto della foresta, imparando dalla vecchia i segreti della natura che la sua razza ha già insiti, e imparando a padroneggiarli. "Domina il cuore degli uomini, e loro si lasceranno dominare", gli diceva sempre lei. E lui ha seguito alla lettera questo consiglio. La vecchia strega morì, e lui pianse sulla sua tomba per una notte intera. La mattina si alzò, e assistette a una scena piuttosto singolare: un albero veniva abbattuto da dei contadini. Khojhi poteva sentire il dolore di quest’ultimo... la forza delle radici che si strappavano dal terreno per cadere a terra, e l’ultimo grido di dolore del legno. Seguendo i contadini, vide che essi gettarono la legna raccolta in un camino, per riscaldare il focolare di una donna partoriente. Ecco. Era questo il senso. Qualcuno deve morire, perché qualcun altro possa nascere. Vita e Morte sono collegate. Tirò su con il naso. Sì. La vita della vecchia era terminata, perché lui potesse iniziare la sua. Il ragazzo prese le sue cose, compreso il grimorio della vecchia strega, bruciò la capanna, e si incamminò verso il sole che tramontava. Incantesimi: --- Abilità Speciali --- Immunità alla Paura --- 2 PM --- Bacio della Buonanotte Charme Adescamento Note: Nessuna GIOCATORE * Mirko * Età: * Città: * E-mail: elfosman@yahoo.it