PG 103: GABRIEL IL GRIGIO --------------------------------- Razza: Gargoyle maschio Classe: Guerriero Allineamento: Legale Eta': Forza: Ottima Intelligenza: Buona Magia: 7 PM Combattimento: Abilita' buona con le armi da corpo a corpo, media/buona con armi da lancio, ottima a mani nude Cavalcare: Scarso Nuotare: Medio Lingue: Comune Descrizione: Dritto sulle gambe rasenta i 200 Cm d'altezza. Due grandi ed espressivi occhi umani ingioiellano e risaltano nel volto da demone con corna da montone a riparargli le orecchie e due piccoli corni sporgenti sul mento. Una folta capigliatura scura si confonde con la corta pelliccia color della pietra che ricopre il suo corpo, armoniosa figura che racchiude in sè la forza e l'agilità del guerriero, compresa la possente coda luciferina. Gli arti superiori terminano con mani umane dagli affilati artigli, quelli inferiori con lunghi piedi artigliati a quattro dita, tre di esse poggiano sul terreno. Dall'ampia schiena prendono forma gigantesche e grigie angeliche ali piumate, in ricordo del dio Aldan. Personalita': Ha un carattere pratico, non ha grande capacità immaginativa, ma ciò può essere dovuto più ad una scelta che a una stabile caratteristica. Ha un grande senso della giustizia e dell'onore, è leale e fedele (questo gli deriva dalla natura stessa di essere un Gargoyle); non ama i compromessi, ma non è un ingenuo idealista. E' introverso, un solitario per via della sua natura, ma sa essere un ottimo "uomo" di gruppo, concentrato sui dettagli a discapito del disegno generale, sa vedere dov'è uno scontro e come vincerlo, ma non sa prendere le giuste distanze per valutare lo scontro in relazione all'intera battaglia. Poco fiducioso ai primi approcci (molti umani lo guardano con diffidenza perchè il suo aspetto ricorda loro il dio Tetranor), se conquistato da tutto se stesso per i compagni in difficoltà; ha emozioni prettamente umane, è profondamente religioso (dea Luxiana). Storia: Sulla torre più alta del castello reale di Tejarak si erge la statua del Gargoyle protettore del castello e delle sue genti. Ma la leggenda dei doccioni diviene realtà, quando, per proteggersi dalle sempre più forti forze demoniache, che il convenzionale esercito non riesce a respingere, il Re esorta il mago Malten, suo braggio destro, a trasformare in carne la fredda pietra. Benedetta dalla Luce della dea Luxiana e dalla sua corte di dei, la più imponente delle statue del castello viene magicamente tramutata in una creatura vivente, numero uno di un nuovo esercito di Gargoyle. Lo chiamarono Gabriel, l'Angelo Custode, per via delle sue ammirate ali, quasi a sancire la sua fede per la Luce a dispetto del volto demoniaco scolpito per incutere terrore a chi terrore induce. Presto le innate doti di Gabriel alla battaglia lo portarono a diventare il miglior guerriero dell'esercito del Re, e un esempio per tutti i soldati; col tempo la profondità di quegli occhi così umani lo fece accettare da tutti. Nel frattempo, mosso da umane passioni, Gabriel si innamora di una Medusa, che lo contraccambia, riuscendo ad amare una creatura alla cui vista pietra non diventa, perchè pietra già lo è. Dato il successo sperato con Gabriel, arriva il momento di dare dei compagni al gargoyle, ma un evento nefasto colpisce il castello. Destino vuole che la Medusa sia molto gelosa e non veda di buon occhio il troppo tempo passato dal gargoyle a guardia della regina e dei suoi figli. Temendo un tradimento di Gabriel (inesistente data la fedeltà al suo Signore) con la regina (che apprezza la piacevole compagnia di Gabriel), resa cieca dalla gelosia e dalla follia, la medusa tramuta in pietra la regina e lancia un incantesimo che impedisce alla pietra di tornare di carne, la regina rimane statua per sempre. Il fatto spezza il cuore del Re e sconvolge quello di Gabriel e di tutta la gente del castello. In un impeto d'ira Gabriel maledice (non l'aveva mai fatto, è devoto a Luxiana) la medusa, che fugge lontana e il Re prende un'amara decisione: pur riconoscendo l'innocenza di Gabriel, decide che mai più nel suo castello ci saranno gargoyle (fa distruggere tutti i doccioni delle torri) e bandisce in esilio dalle mura del castello l'amato Angelo Custode, la cui vista gli ricorda la moglie, eterna statua. Da quel giorno il Gargoyle vaga senza dimora, senza uno scopo nelle terre di Tejarak. Da quel giorno Gabriel, l'Angelo Custode non c'è più, adesso è solo Gabriel, il Grigio. Incantesimi: Nessuno Note: Nessuna GIOCATORE * Fabrizio Tabiani (Mr T) * Età: 26 * Città: Saluzzo (CN) * E-mail: fabrizio.tabiani@isiline.it