PG: KIRIJAVA ------------------------ Razza: Umano maschio Classe: Negromante Allineamento: Caotico Età: 15 Forza: Molto Scarsa Agilità: Buona Intelligenza: Estremamente alta. Magia: 2 PM Abilità: 1 PA Combattimento: Estremamente scarso in tutti i campi Cavalcare: Buono Nuotare: Sufficiente Lingue: Comune, Subcomune Descrizione: Alto 1,70 circa, capelli biondi, quasi bianchi, occhi grigio latte, che scattano continuamente da un punto all'altro del campo visivo, la pelle estremamente pallida e senza imperfezioni. Ha due anelli che gli forano il labbro inferiore. Le sopracciglia sono nere, estremamente curate, sembrano disegnate con un pennello. Le mani sono piene di cicatrici di piaghe, pustole e calli. Il corpo è molto magro e nervoso. Dotazione: Pantaloni neri, bombati, stretti attorno alle caviglie. Giacca in cuoio nero, con l'allacciatura in fibbie d'argento, con cappuccio. Borsa che contiene alcune provviste, cinquecento monete d'oro in un sacchetto. Cintura di acciaio lucido. Anelli alle dita (non preziosi). Occhio, in un sacchetto, che si mantiene perfettamente conservato. Fiale e piccoli contenitori di vetro. Personalità: Kirijava è pazzo. Questo è assodato. Intelligente, sì, ma sembra che non riesca a esprimersi in modo coerente. È come se seguisse precisamente i suoi pensieri, senza possedere un filtro che li blocchi, e impedisca al suo linguaggio di apparire sconclusionato e sconnesso. È paranoico, ha sempre paura che qualcuno possa fargli del male, prende ogni precauzione possibile perché ciò non accada. Non permette a nessuno di toccarlo, sfiorarlo, o abbracciarlo. Ride spesso, sguaiatamente, anche quando non c'è nulla che possa far pensare a qualcosa di divertente. Storia: (Raccontata da Kirijava) I miei genitori? Sono morti. Beh, pazienza. Probabilmente sono marciti da molto tempo. L'unica cosa che ricordo, è che erano due belle persone. Dove, chiaramente, con "belle" non intendo una dimensione spaziale, o puramente estetica, ma un paesaggio sonoro sinestetico, fatto di vagiti, babababamamamapapapaapa e tutto quello che ci viene dietro, insomma, grande odore di latte, paglia, animali, sudore. Tutte cose che detesto. Per questo, non si dovrebbero definire "belle", ma erano due persone comuni, e questo basta per fare di loro due personaggi diegetici piuttosto poco speciali. Avevo quattro anni, seppur ancora se riesco a dire che un qualcosa si possa ricordare, a questo punto. No? Sì. Esatto. Drow. Ovunque. Vivevamo vicino a una grotta, che si diceva arrivasse fino al centro di Anthuar. Forse era vero. Forse no. COMUNQUE. Venni recuperato dopo. Sarei morto probabilmente. Non credevo che i drow avessero cuore. Non lo credo ancora adesso. Ma lui mi prese con sé. Era vecchio, persino secondo lo standard. Forse aveva bisogno di compagnia. Forse aveva solo bisogno di farfalle, o di un esperimento. Non so ancora dirlo, come non so dire che cosa sia un pirolo nel sacchetto psicosomatico di un cadavere, chiaro? Ti dispiace smettere di toccarti quei capelli? Mi dà fastidio. Grazie. Prego. Non. Stavo dicendo? Ah, sì. Era un negromante drow. Schifoso vecchiaccio, prese ad allevarmi come se fossi un cucciolo. I miei giocattoli, sono stati i pezzi di cadaveri che ricomponevo come puzzle. A tredici anni, riesumavo corpi umani, per fargli spazzare la casa al posto mio. A quindici, finalmente il vecchio morì. °risata° Oh, beh, sì, non è stata decisamente una cosa casuale. Ma questo non si dice. Shh. Ho preso e me ne sono andato. Per cosa? Per come? Non lo so. Però suppongo che nel mondo, dovremmo tutti. Incantesimi: Tutti quelli dei Negromanti Note: Nessuna GIOCATORE * Gabriele * Anno di nascita: 1988 * Città: Verona * E-mail: kirijava@gmail.com