PG: KELDUJAK ------------------------ Razza: Asherati Classe: Guerriero Allineamento: Caotico Età: 37 Forza: Alta Agilità: Media Intelligenza: Nella norma Magia: 2 PM Abilità: 3 PA Combattimento: Ottimo con le armi in corpo a corpo e a mani nude, se la cava con le armi da lancio. Cavalcare: Buono Nuotare: Non affoga Lingue: Comune, Asherati. Descrizione: Keldujak è un omone di circa 2 metri per più di 100 chili. Nonostante questo il suo corpo è ben scolpito e muscoloso da anni e anni di guerre e servizio come mercenario. È, come tutti gli asherati, completamente glabro, non ha quindi né peli corporei né capelli. Gli occhi grigiastri, assieme a due scarnificazioni, rappresentanti una luna calante e una stella, sulle sue guance, completano il duro viso dell'asherati. La sua pelle ha una pigmentazione giallastra del tutto simile al colore della sabbia del deserto. Dotazione: Una grossa alabarda, una Marnak (v. Storia), un piccolo buckler attaccato al polso. Solitamente usa viaggiare con un comodo giaco di maglia ma, quando è in guerra, è in grado di utilizzare anche armature integrali. Personalità: Keldujak ha una mentalità tipicamente militar-mercenaria, per lui la spada parla sempre prima della bocca e la diplomazia è un qualcosa che quasi mai ha contemplato nella sua vita. È un uomo duro che non si fa troppe problematiche di tipo etico-morale e fa sempre ciò che crede più fruttuoso a lui (e alle sue tasche!) La sua vita è stata da sempre dedicata al combattere e in buona misura lui vive solo per continuare a farlo fino a a quando non sarà troppo vecchio per farlo e morirà sotto i colpi di un guerriero più giovane e forte. Ha visto numerose guerre, ha ucciso molte persone e raggirato altre, Keldujak non si fa mai molti scrupoli. È sostanzialmente un individualista ed è per questo che ha deciso una solitaria carriera da mercenario che gli permette di vivere, almeno in parte, come uomo libero. Unitamente a questo Keldujak è un professionista che prende molto sul serio il suo lavoro. Dal punto di vista 'sentimentale', Keldujak è una persona che, alla luce anche delle sue passate disgrazie emotive, difficilmente si lega agli altri. Storia: Nasce nel Deserto del Dur nella cittadina di Al Shazar, vive un'infanzia tutto sommato agiata in seno ad una delle famiglie più ricche, grazie agli scambi commerciali, della città. Nonostante la sua famiglia gli garantisse un sicuro futuro, e lavoro, Keldujak non si è mai voluto piegare ai progetti che il padre aveva fatto per lui. Rifiutando una carriera da mercante, Keldujak incappa nell'ira del padre che, sostanzialmente, lo pone davanti ad una scelta: ad Al Shazar rimettendosi alla volontà del genitore o via dal Deserto del Dur. Keldujak opta per la seconda scelta e all'età di 22 anni abbandona la città natale. Comincia così la sua vita da mercenario che lo porta in giro per l'Anthuar a mettere al servizio la sua alabarda. Durante uno dei suoi peregrinamenti si ritrova nel deserto artificiale chiamato Sa Kah nella regione dell'Erael. Lì incaricato di trasportare una carovana mercantile si imbatte in un gruppo di Gare, elfi nomadi dello Sa Kah, che salvano lui e la carovana da un attacco di un gruppo di predoni allo sbando. Trovando la vita nel deserto assai congeniale Keldujak decide di fermarsi con i Gare di una Sa Tonyl, ossia di un clan, cominciando a vivere nel loro stile nomade. Tutto sembra andare per il bene fino a quando Keldujak, innamoratosi follemente di una bella elfa gare figlia dell'Orta, ossia del capo clan, decide di portarla via con sé nel mondo civilizzato. I due fuggitivi vengono ritrovati in breve e ricondotti in seno al clan. Melina, l'elfa, viene giudicata colpevole dalle leggi della famiglia e per questo uccisa alla luce della luna e delle stelle. Keldujak, non essendo per diritto di sangue membro del clan, viene costretto all'esilio non prima di averlo ulteriormente punito. Le sue guance vengono deturpate con due scarnificazioni che vanno a rappresentare la sua colpa di fronte alle stelle e alla luna, ossia agli astri che sono alla base delle credenze religiose degli elfi Gare. Keldujak, dopo il fatto, si allontana dallo Sa Kah e dall'Erael riprendendo a viaggiare in tutto l'Anthuar tornando alla sua vita da mercenario. Nonostante tutto dallo Sa Kah Keldujak non porta solo brutti ricordi, i due anni di permanenza nel deserto lo hanno infatti fatto affinare nella tecnica della marnak, ossia nell'utilizzo di un particolare tipo di spada dalla lama ricurva che è l'arma 'nazionale' dei Gare. Abilità: Alabarda Esperienza Spada Usare Armature Integrali Usare Scudi Grandi Incantesimi: Nessuno Note: Nessuna GIOCATORE * Lorenzo Bonaffini * Anno di nascita: 1986 * Città: Como * E-mail: rebaf@fastwebnet.it