PG 317: DÖNITZ ---------------------- Razza: Elfo maschio Classe: Mago Allineamento: Neutrale Età: 310 Forza: Media Agilità: Media Intelligenza: Alta Magia: 5 PM Combattimento: Abilità media con le armi da corpo a corpo, alta con le armi a distanza e media a mani nude. Cavalcare: Alto Nuotare: Alto Lingue: Comune, Alto Elfico Descrizione: Insolitamente alto ed atletico per la sua razza, Dönitz ha un viso pallido nel quale spiccano splendenti occhi verdi. Ha capelli corti e biondi che sono però nascosti da un elmo bronzeo di fattura simile a quella greca, la cui cresta candida gli ricade fino all'altezza delle spalle. Veste con una tunica di cuoio lunga fino a metà polpaccio, sulla quale sono fissate leggere scaglie di ferro tenute perennemente lucide. Ha pantaloni di pelle oleata e alti stivali da cacciatore. Porta anche un lungo mantello nero di cuoio. Dotazione: Porta allacciata alla schiena con cinghie di cuoio una grande spada a due tagli con l'elsa placcata d'oro e con diverse gemme incastonate, che veniva trasmessa di generazione in generazione nella sua famiglia; è dotato di un corto arco di quercia formato da due parti unite al centro, per garantire maggiore flessibilità. Porta anche un coltello in uno stivale, e si appoggia, mentre cammina, ad un bordone di quercia. Personalità: Per sua stessa indole, Dönitz è pacifico e tranquillo, ma nello stesso tempo non ha nessun problema ad usare le armi per gli ideali che ritiene validi e nelle situazioni che crede opportune. Ama la natura, tanto da aver vissuto tutta la giovinezza in una foresta. Storia: Cresciuto in una fortezza in una foresta ai confini settentrionali di Amn, Dönitz è nato da un nobile casato elfico ormai in rovina a causa della dissolutezza dei più recenti eredi. Suo padre, Lord Arathorn, aveva insistito perché, nonostante i suoi gravi problemi economici, il figlio venisse istruito dai migliori dei maestri guerrieri, impartendogli anche, come si usava da generazioni nella sua famiglia, una valida preparazione magica. Purtroppo, queste spese furono eccessive per le disastrose finanze del padre, che sprofondò nei debiti per pagare i mentori del figlio. Il governatore della contea, quando Arathorn venne accusato dai suoi creditori per l'incapacità di saldare i debiti, lo fece imprigionare sotto gli occhi del figlio da un gruppo di suoi veterani, e condurre nelle sue prigioni, dove il vecchio nobile morì pochi giorni dopo a causa del dolore per essere stato separato dal bambino. Dönitz visse per parecchi mesi nei dintorni della fortezza paterna, lasciata abbandonata a sé stessa, quando incontrò per puro caso una banda di briganti, che lo presero con loro e con cui il giovane rimase per diversi anni prima di decidere che era abbastanza adulto per vivere la sua vita come preferiva, arruolandosi anche, nel corso dei suoi vagabondaggi, in un ordine di monaci guerrieri. Qui, dopo una brillante ma breve carriera militare, è diventato Gran Maestro, ma, dopo essere scampato per un puro caso ad un agguato tesogli dai suoi stessi compagni, invidiosi di lui, ha deciso di ritirarsi ed è diventato un avventuriero. Dopo essersi unito per breve tempo ad un gruppo di mercenari chiamati "Corvi Neri", capitanato da Delbaeth, si è ritrovato a scontrarsi con lo stesso ordine teutonico, ora al comando del suo peggior nemico. Nello scontro è riuscito ad uccidere quest'ultimo ma, ferito a morte, è morto a sua volta poco dopo la battaglia. Incantesimi: --- 1 PM --- Dardo Incantato --- 2 PM --- Individuazione dell'Invisibile --- 3 PM --- Fulmine Magico Note: Nessuna GIOCATORE * Francesco * Età: 16 * Città: Cantù * E-mail: softarea@tin.it