PG 309: DELBAETH "DUBH" MacCon (Delbaeth il Nero, figlio di Con) -------------------------------------- Razza: Metamorfosis maschio Classe: Guerriero Allineamento: Caotico Età: 20 Forza: Nella media Agilità: Molto buona Intelligenza: Molto buona Magia: 5 PM Combattimento: Abilità eccellente sia con le armi da corpo a corpo sia con le armi a distanza e a mani nude. Cavalcare: Molto buono Nuotare: Pessimo Lingue: Comune, Elfico Descrizione: Delbaeth, nella sua forma umana (quella con cui, generalmente, si muove) è alto e snello, con penetranti occhi grigi, un volto affascinante e lunghi capelli bianchi (ama assumere l'aspetto di un albino). Veste, in genere, con un ampio mantello di panno nero a cappuccio, che tiene sollevato, sotto al quale indossa una tunica di lucido cuoio parimenti nero lunga fino al ginocchio e morbidi stivali di pelle nera. Gli avambracci sono coperti da bracciali di cuoio laminato in ferro nero, e le mani guantate. Sotto alla tunica indossa una leggera protezione di ferro brunito. A volte lo accompagna un cobra albino che gli striscia sulle spalle, ma non è in realtà che una semplice estensione del suo duttile corpo. Dotazione: Delbaeth possiede un arco di corno con una faretra, un paio di pietre focaie che tiene in un sacchetto alla cintura, un corto pugnale per scuoiare ed una potente spada magica di ossidiana dall'impugnatura rivestita d'argento, chiamata Caladbolg, che ha instaurato con lui un rapporto quasi di simbiosi, e che Delbaeth "Dubh" tiene allacciata alla schiena in una tracolla. Personalità: Generalmente imprevedibile, a causa anche della instabilità emotiva tipica della sua razza. Delbaeth ama muoversi da solo, ed accetta con sé compagni a condizione che non lo infastidiscano troppo. È estremamente individualista, in genere, ma a volte, durante uno dei suoi caratteristici sbalzi d'umore, si può comportare in modo totalmente disinteressato e senza cause apparenti. A causa del suo passato vissuto in totale chiusura nei confronti degli altri, Delbaeth è di indole profondamente malinconica ed ha uno spirito poetico, raro nei Metamorfosis, che lo spinge alla costante ricerca della bellezza e dell'amore, che però non riesce, suo malgrado, a provare veramente, e cerca spesso di consolare la sua disperata solitudine con numerose amanti di una notte, che abbandona però dopo pochi giorni. Delbaeth è profondamente affascinato dai lupi, ma soprattutto dai dragoni, che lo attraggono a causa della loro eleganza e grazia; la sua più grande ambizione è riuscire a divenire il cavaliere di un drago, impresa raramente riuscita ad un essere vivente. Storia: Delbaeth ignora chi fossero i suoi veri genitori, ed il patronimico che porta (MacCon) è l'indicazione del suo padre adottivo, ma ama definirsi figlio della dea Fashia. Fergus MacCon era un noto guerriero delle tribù delle isole più settentrionali, campione del re Derna presso la fortezza di Emain Macha. Durante una partita di caccia, trovò Delbaeth, ancora bambino, abbandonato nel bosco, e lo portò con sé nella sua roccaforte, dove Delbaeth visse fino all'età di undici anni, e nella quale i migliori druidi, bardi e maestri guerrieri lo istruirono. Delbaeth, dapprima per un inconscio istinto di sopravvivenza, e poi volontariamente, tenne sempre nascosta la sua vera natura a Fergus, convinto che il bambino fosse di stirpe umana. Poi, in una sola notte, la rocca di Fergus venne incendiata e distrutta da un esercito invasore proveniente da Amn, nel Sud, ed il padre adottivo del ragazzo morì. Per Delbaeth, questo fu un vero trauma; fuggì nella notte, abbandonando dietro di sé tutto, e da quel momento evitò di stringere rapporti con chicchessia per non dover soffrire di nuovo. L'albino è ossessionato dall'idea di non aver potuto salvare Fergus, e questa è una ferita ancora aperta nella sua anima. Inoltre, il grande affetto che provava per Fergus ed il suo popolo sono uno dei punti deboli che minano la sua volontà, e spesso, quando vaga nelle brughiere, intona i canti che aveva appreso nelle isole del Nord. Il vero padre di Delbaeth era l'ultimo discendente diretto di Morna l'Uccisore dei Draghi, il guerriero che cacciò questa potente stirpe dalle isole del nord. Morna e tutti i suoi discendenti, pur fingendosi umani, erano in realtà di razza metamorfosis. Il padre di Morna era infatti il dio Themnoc, che lo generò da una donna metamorfosis... prediligendo quella razza per la sua grande libertà nel creare e modificare il proprio aspetto a piacimento. Delbaeth è stato ucciso da Samain il giorno 22 Hydrinar del 1458, dopo che questi aveva scoperto che egli non era l'eletto del caos come aveva creduto. Incantesimi: Nessuno Note: Nessuna GIOCATORE * Nicolò * Età: 15 * Città: * E-mail: