PG 604: EPOCLAN MALINDORIL JLIAN (chiamato più frequentemente Epoc) -------------------------------------------------- Razza: Elfo maschio Classe: Ladro Allineamento: Caotico Età: 90 Forza: Sicuramente sotto la media Agilità: Eccellente Intelligenza: Normale Magia: 5 PM Combattimento: Abilita' molto scarsa con armi da corpo a corpo, eccellente con armi da lancio, normale a mani nude. Cavalcare: Molto buono Nuotare: Scarso Lingue: Comune, Elfico, Orchesco, Nanesco Descrizione: Epoc è considerato per la media della sua razza piuttosto alto, circa 175 cm, di corporatura snella e dotato di un portamento elegante ed aggraziato che spesso tradisce le sue nobili origini, i suoi capelli sono castani molto lunghi e sempre trattenuti in un'unica lunga coda da un cerchietto d'argento da cui non si separa mai (alcuni pensano che il cerchietto abbia poteri magici, in realtà è l'unico vero ricordo della sua famiglia d'origine). Le lunghe orecchie a punta sono portate con orgoglio, quasi con arroganza ed abbellite da una serie di orecchini ad anello d'argento. Gli occhi sono il vero tratto distintivo di Epoc sono e saranno la sua fortuna e la sua rovina come dicono alcuni lo specchio dell'anima, il bene e il male, infatti sono di colore diverso: uno chiarissimo di un azzurro limpido e promettente, l'altro nero come la notte senza riflessi freddo come l'acciaio. L'abbigliamento è molto semplice, blusa e pantaloni di una sottile pelle di daino, stivali morbidi di cuoio e un corto mantello verde. L'aspetto generale, molto trasandato, è in netto contrasto con il portamento elegante. Dotazione: Arco corto, due coltelli affilatissimi ed una faretra contenente un'unica freccia dalla punta d'argento (la faretra è magica e quando la freccia viene estratta ne riproduce all'istante una nuova ed identica), piccolo zaino di tela contenente attrezzi da scasso ed alcuni effetti personali. Personalità: Due spiriti in uno, l'azzurro e il nero, il bene ed il male. Gentile, elegante, fine conversatore ma anche arrogante, trasandato, scurrile, tutte le contraddizioni del mondo in un unico essere. Una sola cosa lo placa: l'azione, ed in un istante la sua imprevedibilità diventa l'affidabilità del professionista. Fulmineo nei movimenti, preciso nell'esecuzione e se è necessario assolutamente letale. Il furto, per lui è arte e compiere o scoprire un furto è l'unico modo di placare il suo spirito tormentato. Ama l'ironia ed ogni sua conversazione, anche le più serie, è densa di sarcasmo. Conosce gente in ogni luogo, ma non ha amici, conosce qualcosa di ogni città ma non ne conosce bene nessuna e forse ricostruire la sua vita è un impresa anche per lui. Storia: Epoc ha vissuto una vita molto dura, di nobili origini nato a Mydwahyn all'età di 45 anni è stato cacciato da suo padre perché incolpato di aver portato la maledizione sulla città (il motivo è legato agli occhi diversi, i saggi di allora sostenevano che l'occhio scuro di Epoc fosse il segno della contaminazione del male) da allora vaga per tutto il continente con alterne fortune. I primi anni di solitudine passarono nel profondo dei boschi dove la vita è dura ma senza menzogna poi la svolta della sua vita l'incontro con "Lucas" suo padre adottivo e maestro nell'apprendimento dell'arte. Alla morte del vecchio ladro, iniziano i viaggi e le avventure dell'elfo che col passare degli anni si perfeziona e si fa apprezzare dalle più famose Gilde continente, poi un periodo di dissolutezza, alcol, e violenza, poi ancora successi e precisione e così via sino ad oggi. Incantesimi: Nessuno Note: Odia parlare della sua famiglia, possiede da anni un anello magico di cui non conosce assolutamente i poteri, ama le sfide impossibili. GIOCATORE * Claudio De Masi * Età: 34 * Città: Milano * E-mail: demasi.claudio@libero.it