PG: TECLA-ARCANGELA ------------------------------- Razza: Edalie Classe: Bardo Allineamento: Neutrale Età: 36 Forza: Media-Scarsa Agilità: Media-Alta Intelligenza: Alta Magia: 2 PM Abilità: 3 PA Combattimento: Nel combattimento con armi da corpo a corpo è Medio-Scarsa. Nei combattimenti con armi a distanza è Medio-Alta. Nel combattimento a mani nude è poco più che scarsa. Cavalcare: Buono Nuotare: Incapace Lingue: il Comune (non parla il Comune delle Nubi perchè non è vissuta con le altre Edalie) Descrizione: Alta 1 e 58. Figura longilinea. Capelli bruno-rossiccio leggermente mossi e lunghi fino al gomito (raccolti in due codini alti, in una treccia o lasciati sciolti). Ciglia non troppo lunghe e chiare. Occhi non troppo grandi, luminosi e verde smeraldo; incapaci di celare le emozioni, trasparenti come l'acqua di sorgente. Carnagione leggermente ambrata. Naso, dritto e grazioso, è proporzionato al resto del volto. Le piume delle ali sono più bianche di quelle dei cigni. Labbra non molto sottili e del colore del corallo rosa. Le ali, non eccessivamente grandi, sono rigidamente chiuse, bendate e congiunte a formare, idealmente, uno scudo, successivamente coperto da un mantello nero con ricami variopinti. Dotazione: Abito lungo, che arriva alla caviglia, a manica corta, abbastanza elegante, dai molti colori (rosa, bianco, lavanda, verde oliva, giallo chiaro e porpora) e adornato da qualche nastrino e ninnolo (fili di perline, due spille di poco valore, cerchi di metallo forati e incisi, e campanelle). Calzature di cuoio con inserzioni di stoffa dagli stessi colori del vestito. Porta sempre con sé, all'interno di una grande borsa a tracolla: una piccola cetra, di legno pregiato, finemente intarsiata; due kuna-i, specie di pugnali con manico, in metallo, terminante con un anello e avente la lama piramidale (manico e lama sono un'unica fusione di metallo. Armi uniche nel loro genere); qualche pergamena, per eventuali appunti; l'occorrente per scrivere; un diario rilegato; un piccolo porta danari di stoffa grezza; un fazzoletto ricamato con le sue iniziali "T-A"; qualche biglia colorata; flauto corto di lega metallica; una vestaglia e qualche ricambio. Personalità: Con le sue composizioni (canzoni, poesie ecc...) cerca di portare un po’ di "luce", serenità, anche nei luoghi più "bui", tristi e abbandonati. È una grande oratrice e con la parola tenta sempre di risolvere i problemi. Cerca sempre di soccorrere i bisognosi e appianare le ostilità anche se questo comporta quasi sempre il cacciarsi nei guai o intromettersi in una zuffa. Se necessario non esita a combattere e/o usare la magia anche se i risultati non sempre sono positivi. Non tratta e non parla mai male di nessuno, fatta eccezione per i malvagi recidivi e inconvertibili. Raramente, solo nei combattimenti o in situazioni critiche, ferisce l’avversario con qualche commento o battuta pungente o con le sue canzoni, poesie e discorsi a sfondo morale (redarguirlo pesantemente). Tra i suoi obbiettivi vi è anche quello di "correggere" i "cattivi" di turno; il suo cammino però è costellato non solo di vittorie ma anche di fallimenti (questo però non diminuisce il suo entusiasmo o la sua volontà). Storia: Non si sa praticamente nulla della sua nascita così come delle sue origini. Quando non aveva che pochi giorni fu affidata, da una donna incappucciata e completamente avvolta in un mantello, ad una famiglia di contadini. Prima di andare aveva detto loro il nome della bambina ma, alle orecchie dei coltivatori era sembrato solo un susseguirsi di soffi e sussurri senza alcun significato. La coppia, conquistata dalla bellezza della neonata, nonché colpita dalle sue ali bianche, decise di chiamarla Tecla-Arcangela ovvero "Lucente-Principessa degli angeli". Dopo quindici anni Tecla, alla morte dei genitori adottivi e dei fratellastri (a causa di una forte febbre), lascia il villaggio dove ha vissuto. Inesperta e senza un soldo stava per morire di fame, quando un bardo errante la trovò e si prese cura di lei. Quando fu il momento di separarsi Tecla pregò l’umano di prenderla come apprendista perché anche lei, come lui, voleva viaggiare e portare felicità. Il bardo allora la prese con sé e le insegnò il suo mestiere. Rivelò anche il nome della razza a cui appartiene Arcangela, le Edalie. Per Tecla, l'uomo, era come un padre. Per il bardo, la Edalie, era come una figlia e, come tale, usava chiamarla affettuosamente "angelo mio". Compiuti i trent’anni il "maestro" morì di vecchiaia. Con coraggio, fino ad oggi (sei anni), Tecla ha viaggiato da sola come bardo, per realizzare i suoi obbiettivi e continuare l'opera del maestro. Abilità: --- Guerriero --- Kuna-i --- Ladro --- Travestirsi (1) [0] Persuasione (1) [0] Incantesimi: --- Razziali --- Cura Ferite Leggere (2 volte al giorno) Musica Celestiale (1 volta al giorno) Preghiera (1 volta al giorno) --- 0 PM --- Accompagnamento --- 1 PM --- Bolla di Suono --- 2 PM --- Evoca Strumento Note: I due Kuna-i, se lanciati in modo particolare, possono avere traiettorie ad effetto (curve, leggero effetto ondulatorio, rimbalzare sulle superfici) tra cui quello a boomerang. I piccoli cerchi metallici forati sono principalmente ornamentali ma, all'occorrenza, possono essere usati come armi; se fatti ruotare velocemente possono tagliare e possono rimbalzare sulle superfici. Le biglie colorate, se sparse in terra, possono mettere in seria difficoltà l'avversario; alcune, se scagliate a terra, producono una nube di fumo (si disperde dopo pochi secondi), molto utile per alcune esibizioni. GIOCATORE * Sarah Conti * Anno di nascita: 1992 * Città: Varese * E-mail: amore-e-psiche-1992@libero.it