PG: VINCENT DE LA CROIX ----------------------------------- Razza: Umano maschio Classe: Guerriero Allineamento: Caotico Età: 32 anni Forza: Eccelsa Agilità: Buona Intelligenza: Normale Magia: 4 PM Abilità: 5 PA Combattimento: Ottimo con armi da corpo a corpo. Discreto a mani nude. Pessimo con armi a distanza. Cavalcare: Ne è capace, ma preferisce non farlo, per il bene del cavallo: il suo peso, sommato a quello della sua croce, sfiancherebbe alla lunga qualsiasi quadrupede. Nuotare: Non è un abile nuotatore, ma gli piace di tanto in tanto dare qualche bracciata. Lingue: Comune. Descrizione: Altezza 192 centimetri, peso 97 chilogrammi. Fisico estremamente muscoloso ma anche ben proporzionato. Capelli corti neri ed occhi dello stesso colore. Quanto ai segni particolari, il suo corpo è interamente ricoperto da cicatrici a forma di croce. Persino il suo volto ne è pieno, ed una di queste taglia in due il bulbo oculare sinistro, che è quindi privo della vista, oltre che del colore. Il destro invece gli venne risparmiato, ma solo perché i vampiri volevano che guardasse la morte in faccia. Gli unici abiti che indossa, oltre all'armatura, sono un pantalone nero, nelle cui tasche conserva i suoi risparmi, ed un mantello dello stesso colore, che utilizza anche come coperta, ma solo d'inverno per riscaldarsi dal freddo, e all'occorrenza per nascondere le sue armi, anche se l'estremità inferiore della croce, essendo più alta di lui, spicca comunque al di sopra della sua testa, rendendolo alla vista della gente ancor più inquietante e bizzarro. Dotazione: 1) Una croce latina di metallo alta due metri, che rappresenta la sua principale arma: impugnandola con due mani dalla base, la brandisce come una sorta di mazza o martello. Quando non la utilizza la tiene capovolta dietro la sua schiena, ancorata ad alcuni supporti saldati all'armatura. 2) Una spada ad una mano con una grande elsa a forma di croce, che tiene legata alla cintura di cuoio sul fianco destro della sua armatura e che utilizza per dare il colpo di grazia ai vampiri, decapitandoli, dopo aver sbriciolato loro le ossa con la croce di ferro. 3) Due piccole ma resistenti croci di legno, legate alle caviglie, le cui estremità inferiori sono appuntite come dei paletti e, conficcate nel cuore, assicurano ad ogni vampiro il suo meritato riposo eterno. 4) Un'armatura di media pesantezza fatta di cuoio e metallo: un rivestimento di cuoio che, a partire dalla vita, copre tutto il busto e le spelle, più due placche di metallo, una sul petto ed una sulla schiena, a protezione della gabbia toracica. 5) Una grossa sacca da portare a tracolla, contenente una borraccia, del cibo ed almeno un manoscritto (vedi alla voce personalità). Personalità: A dispetto della sua tragica storia, Vincent non è un tipo così cupo... certo, generalmente è di poche parole e non dà molta confidenza agli estranei, ma se una persona gli piace riesce anche ad essere un interlocutore gradevole e un buon amico. Insomma, nonostante il suo aspetto minaccioso, è una brava persona, e la prova di ciò è che non ha mai ucciso un essere umano. Gli unici a meritare questa sorte per lui sono i vampiri: in loro presenza diventa un'altra persona e viene assalito da una furia cieca che non si placa fino a quando tutti i non morti attorno a lui non tornano ad essere definitivamente morti. Altra cosa che stride con il suo aspetto e la sua professione è l'interesse per la letteratura (anche se in verità è molto lento a leggere). Non manca mai infatti nella sua sacca il posto per un libro, e quando non ha niente da fare o vuole isolarsi dal mondo esterno, lo tira fuori e vi si immerge completamente. Storia: Vincent è nato a Lumen, un villaggio composto esclusivamente da cacciatori di vampiri, situato sul confine orientale del regno di Turrel, proprio a ridosso delle Terre Morte. La sua costruzione era stata voluta dal sovrano del regno come strumento di difesa contro i vampiri che spesso abbandonavano le loro terre inospitali alla ricerca di uomini da usare come bestie da allevamento (periodicamente soggette a "mungitura" e infine a macellazione). La guida di tale comunità venne affidata ai Soleil, una illustre famiglia di cacciatori di vampiri, di cui Vincent è però attualmente l’unico discendente ancora in vita. Dopo circa venti anni dalla sua fondazione infatti, i vampiri, stanchi delle perdite e degli agguati in cui incorrevano quando oltrepassavano il confine, si coalizzarono ed attaccarono in massa la roccaforte di Lumen, sterminandone ogni singolo abitante. Per sette giorni il villaggio divenne il parco giochi dei vampiri, i quali si divertirono torturandone a morte gli abitanti e cibandosi del loro sangue, fino a quando la minaccia di un intervento militare dell'esercito regio li convinse a tornare nelle loro terre. Anche Vincent (allora poco più che ventenne), come tutta la sua famiglia venne dissanguato e torturato: i vampiri si erano divertiti ad incidere sulla sua carne delle profonde cicatrici a forma di croce, che era il simbolo di Lumen e in generale della lotta contro i vampiri. Quando giunsero i soccorsi Vincent era in cima ad un cumulo di cadaveri, coperto di sangue e di mosche: i vampiri avevano deciso di andarsene senza ucciderlo, non per pietà ovviamente ma per allungare la sua agonia che sembrava destinata a concludersi solo con la morte. Il destino però, si sa, è imperscrutabile e così, a dispetto di qualsiasi ragionevole diagnosi, Vincent riuscì miracolosamente a sopravvivere alle sue ferite ed una volta rimessosi in sesto, iniziò un duro allenamento: se fino ad allora era infatti stato un ottimo cacciatore di vampiri, da quel momento in poi sarebbe dovuto diventare invincibile, così da poter prendere la sua vendetta nei confronti degli assassini immortali che gli avevano tolto tutto. Gli restava solo il suo corpo, tappezzato di cicatrici a forma di croce, e furono proprio queste cicatrici a dargli l'ispirazione per la sua nuova identità. Cambio il suo cognome da Soleil in Croix e decise che tutte le sue armi sarebbero state a forma di croce, per ripagare i propri aguzzini con la stessa moneta. Così un giorno andò nella piazza semidistrutta del paese ed estrasse dal suolo la grande croce di ferro di fronte alla quale i cacciatori si inginocchiavano per pregare prima di andare in missione. Quella divenne la sua principale arma di offesa anche se ci mise diversi anni a sviluppare la forza e l'abilità necessarie a maneggiarla come si deve, ma l'allenamento a cui si sottopose diede i suoi frutti, rendendolo uno dei cacciatori di vampiri più forti dell'intero regno. Negli anni a venire, ricostituì attorno a sé un gruppo di cacciatori, assieme ai quali uccise una grande quantità di vampiri, ma fu solo quando rintracciò ed annientò gli assassini della sua famiglia che la sua rabbia finalmente cominciò a placarsi, anche se non riuscì mai a trovare coloro che avevano torturato lui. Nel frattempo il villaggio di Lumen era stato ricostruito e i compagni di Vincent vi si erano stabiliti chiedendogli di riprendere il ruolo guida proprio della sua famiglia e che si era ampiamente meritato sul campo. Ma ormai non era più un Soleil e quel luogo gli riportava alla mente troppi ricordi dolorosi, mentre Vincent sentiva il bisogno di rompere le catene che lo legavano al suo tragico passato, per tornare a guardare al futuro. Fu così che a trent'anni appena compiuti, abbandonò il regno di Turrel ed iniziò una nuova avventura intorno al mondo, come cacciatore di vampiri errante. Abilità: --- Guerriero --- Armi Esotiche (grande croce latina che impugna con due mani) Armi Esotiche (piccola croce di legno appuntita che usa come paletto) Combattimento a Due Mani Eroismo Esperienza Furia Guerriera Spada Usare Armature Medie Usare Scudi Piccoli --- NEGATE --- Armi da Lancio Incantesimi: Nessuno Note: Nonostante la sacralità della sua arma, non venera alcuna divinità. GIOCATORE * Stefano Giuseppe Marotta * Anno di nascita: 23/11/82 * Città: Roma * E-mail: croix@email.it