PG: ETERODRIC ------------------------- Razza: Umano maschio Classe: Guerriero Allineamento: Neutrale Età: 23 Forza: Medio-Buona Agilità: Buona Intelligenza: Media Magia: 3 PM Abilità: 4 PA Combattimento: Buona con ogni tipo di spada; decente con armi da tiro; non particolarmente ferrato nelle altre armi; decisamente negato nelle armi da lancio e nel combattimento a due mani Cavalcare: Abile; anche nel combattere in sella Nuotare: Non molto esperto, può anche rischiare di affogare Lingue: Comune Descrizione: Un ragazzo di buona costituzione, alto all'incirca 175 cm e del peso di pressappoco 85 kg. sfoggia una capigliatura nera come giaietto e due occhi dello stesso colore, inseriti in un viso dalla mascella leggermente protundente. Dimostra un fisico atletico, plasmato dai continui allenamenti alle armi e dalla vita all'aria aperta. Ama vestirsi con abiti comodi ma pratici, e non è certo il tipo da indossare smorfiosi vestiti di sete pregiate o da assumere modi e pose da damerino smidollato. Dotazione: Una blusa color ocra, dei pantaloni marrone bruno e degli stivali da equitazione, tutti in tessuto resistente per ripararsi dal freddo invernale; un mantello verde bruno con cappuccio; una cintura con un pugnale nel fodero e un piccolo sacchetto di pelle contenente qualche moneta, una spada al fianco sinistro nella sua elsa (un'arma tramandatasi da padre in figlio di generazione in generazione, conosciuta come Brocannon); uno scudo medio di legno borchiato che porta appeso alle spalle; una corazza media di cuoio rinforzato con anelli di ferro; guanti di pelle; un sacco con del materiale per il viaggio (razioni, coperta, borraccia, acciarino, ecc.). Personalità: Eterodric è attualmente l'ultimo discendente della dinastia degli Ironforge: un ragazzo robusto, di media statura, con capelli corvini non molto lunghi e occhi neri da cui traspare una tristezza e un dolore che non riescono a rimanere celati nemmeno durante i rari momenti di felicità. Eterodric ha assistito personalmente allo stupro e all'omicidio di sua madre e sua sorella durante il saccheggio di Ironhelde, mentre, impaurito, si era nascosto sotto il letto. Questo evento lo ha segnato profondamente a livello psicologico, nel suo inconscio, tant'è vero che spesso i suoi sonni vengono turbati da terribili incubi in cui rivive la scena, inerme e afflitto dal senso di colpa. Eterodric è stato ben avviato alla vita di corte da Worig: ha imparato a leggere e scrivere nella lingua comune e nei vari dialetti del Sacro Umano Impero, ha appreso alcuni trucchi della nobile arte della falconeria e della caccia al cervo ed è stato iniziato alle sottigliezze diplomatiche nobiliari. D'altro canto la sua pratica nelle armi lo rende un tipo pratico e, a volte, troppo spiccio, peculiarità che, in molti casi, può risultare deleteria. Il suo carattere è lunatico: passa da momenti di gioviale ilarità a periodi di profonda introspezione e chiusura in se stesso - nei quali risponde ai suoi interlocutori in maniera brusca e offensiva - a fasi nelle quali resta intimorito praticamente da ogni cosa. Storia: Eterodric è il figlio primogenito di una casata nobiliare del Ducato di Berg, anticamente alleata allo Stato della Chiesa, e in seguito caduta in disgrazia durante la terribile Guerra dei Seggi: la dinastia degli Ironforge. La storia degli Ironforge si perde nelle nebbie della leggenda, e probabilmente risale alla fondazione del Sacro Umano Impero stesso: capostipite della dinastia fu Rothgard Ironforge. Egli riuscì, agli albori della storia del Sacro Umano Impero, tramite espedienti diplomatici e brutali lotte politiche, a conquistare un discreto appezzamento di terra di svariati acri, nella zona settentrionale della contrada di Berg. Qui, ancora oggi, sorge la Ironhelde, la tenuta nobiliare, comprensiva di una piccola roccaforte, appartenenti ora all'ultimo discendente degli Ironforge, Eterodric. La rovina si è abbattuta sulla dinastia degli Ironforge, come già visto, in occasione delle beghe occorse durante la Guerra dei Seggi, guerra esplosa in seguito alla lotta per le votazioni e all'avvallamento di particolari diritti manifestati dallo Stato Ecclesiastico in merito a esse. Tayrt Ironforge, da sempre fedele alleato del Grande Padre, riunì un piccolo esercito di contadini e villici discretamente addestrati e scese in guerra, nonostante le suppliche della moglie e dei suoi consiglieri e malgrado mille funeste premonizioni. La battaglia fu una disfatta totale: gli uomini di Tayrt vennero massacrati ed egli stesso venne ucciso, trafitto alla scapola da una spada. Eserciti congiunti del limitrofo Ducato di Krol e del piccolo principato di Malsezia inseguirono i fuggiaschi sopravvissuti fin nell'Ironhelde, dove saccheggiarono la tenuta familiare, uccisero i servi, violentarono la madre e la sorella di Eterodric dopodichè le sgozzarono. Furono soltanto Eterodric stesso e suo fratello Daneld, allora in seminario presso l'eremo dei monaci di Farisgrana, a salvarsi dal massacro totale. Da quel giorno Eterodric ha un solo scopo nella vita: vendicare la morte dei suoi familiari e, contemporaneamente, riportare la dinastia Ironforge agli antichi splendori. In seguito al termine della Guerra dei Seggi, pazientemente Eterodric ha restaurato l'antica Ironhelde e ha assunto il comando delle sue terre. Si è addestrato all'uso della spada, dello scudo, al combattimento a cavallo e all'uso delle armi da tiro. La tenuta del regno è ora completamento in mano sua, aiutato in questo dal lord ciambellano, Worig (suo fedele tutore, insegnante e demagogo dopo la morte del padre), e dal capitano delle guarie, Kinerd, un altro suo fedele servitore, nonchè abile istruttore nelle arti della battaglia. Abilità: Addestramento Militare Armi Da Tiro Combattimento a Cavallo Spada Usare Armature Medie Usare Scudi Medi ---NEGATE--- Armi Da Lancio Combattimento a Due Mani Incantesimi: N/A Note: Eterodric è un fedele seguace del culto di Dio, la divinità maggiormente venerata nel Sacro Umano Impero. Fin da bambino è stato sempre spronato dal suo tutore Worig a frequentare la cappella di corte di Ironhelde, ad assistere alle messe e ai sermoni e a prestarsi alle varie funzioni ecclesiastiche. Il giovane non crede affatto all'esistenza della magia e della stregoneria: per lui chiunque si professi come un incantatore è soltanto un volgare ciarlatano capace di irretire solo i contadini ignoranti con i suoi intrugli privi di alcuna natura magica. Insomma, vede la magia come una superstizione del volgo, un corollario di favole adatte a spaventare i bambini. Molto probabilmente, se dovesse assistere a una qualche manifestazione magica, ne rimarrebbe certamente impaurito, e finirebbe per considerarla come una manifestazione delle potenze infernali. GIOCATORE * Marco Temperini * Anno di nascita: 1984 * Città: Montecosaro * E-mail: temperinimarco@alice.it