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Nel nostro libro degli incantesimi troverete tutto ciò che riguarda l'uso della magia nel KCFG.

Il Mondo
Umani, elfi, fate, nani, draghi... maestosi monti, popolose città e profondi mari. Ecco a voi il mondo del KCFG e chi lo popola.

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Le lingue parlate su Anthuar

Le lingue diffuse su Anthuar e nel mondo inteso in senso più generale sono alquanto numerose e darne una classificazione completa si rivelerebbe molto difficile. Quello che segue è quindi un elenco che include essenzialmente le lingue più comuni e diffuse, quelle che è più probabile che i P(N)G conoscano.
Va precisato che, se non viene indicato diversamente, quando un P(N)G riporta la conoscenza di una lingua nella sua BIO si suppone che egli sia in grado di comprenderla, parlarla, leggerla e scriverla (per quanto alcune lingue potrebbero non avere una forma scritta!).
Nessuno al mondo, con la sola eccezione degli dei, è in grado di comprendere/parlare tutte le lingue esistenti.

Le lingue del mondo reale
Per ovvie ragioni, su Anthuar le lingue del nostro mondo reale non esistono. I personaggi non parlano italiano (anche se i giocatori scrivono le mail in italiano, ovviamente!), così come non parlano inglese, francese o altro, anche perché l'Italia, la Francia, l'Inghilterra e così via appartengono al mondo vero, non esistono su Anthuar.
Quando i personaggi parlano, si suppone che stiano parlando in Comune, se non diversamente indicato nella mail. I dialoghi di un P(N)G che si esprima in un'altra lingua, il più delle volte continueranno ad essere in normalissimo italiano con una nota che precisa che in realtà sta parlando Orchesco, Draghesco o quel che è (sta ai giocatori rendersi conto che in realtà il loro PG potrebbe non capire niente di quanto viene detto se non conosce la lingua in questione).
Può comunque capitare che un P(N)G finisca con l'usare termini o espressioni in un'altra lingua del mondo reale, come appunto il francese o l'inglese. Questo non significa che il personaggio stia veramente parlando in una di quelle lingue, sta semplicemente parlando in “un'altra lingua”, che può essere una variante del comune o qualche altra cosa di non meglio specificato. In termini pratici questi sono “tocchi di colore” che non necessitano di una spiegazione a livello di regolamento, si prendono per come sono.

Il Comune
Il Comune è una lingua di comodo. In un mondo reale non si potrebbe pensare che tutte le razze siano in grado di parlare una lingua unica che tutti comprendono, ma se così non fosse il gioco, pur diventando forse più realistico, verrebbe molto penalizzato. Immaginatevi di avere un PG elfo che parla solo elfico ed incontrare un PG nano che parla solo nanesco… dovreste capirvi a gesti, cosa molto difficile visto che i giocatori non si vedono tra loro! Un'interazione del genere potrebbe essere interessante ed anche divertente all'inizio, potrebbe anche restare divertente se limitata ad alcuni personaggi o ad un breve periodo, ma in un mondo multirazziale come è Anthuar, dove individui delle razze più disparate vivono ed agiscono costantemente fianco a fianco, finirebbe col diventare una pesante limitazione per il gioco, in parole povere qualcosa di decisamente noioso.
È per questa ragione che esiste il Comune, una sorta di linguaggio universale conosciuto dalla maggior parte dei P(N)G (ma non necessariamente da tutti!).
Il Comune non è “la lingua degli umani”, è una lingua a sé stante di cui si sente il bisogno per comunicare tra razze diverse. Gli umani, in realtà, hanno delle loro lingue che, come nella realtà, variano da continente a continente, e che in genere non vengono classificate né riportate nelle BIO dei personaggi. Gli umani, anzi, sono forse l'unica razza a non avere una lingua unica, essendo la loro unità razziale decisamente inferiore a quella di altre popolazioni come gli elfi ed i nani.
Tra gli elfi, i nani o altre razze ancora possono esistere delle variazioni di una stessa lingua che comunque non si discostano troppo da quella originaria. Tra gli umani esistono invece numerose lingue diverse. Gli unici ad assomigliare vagamente agli umani in questo sono i draghi, che parlano vari dialetti i quali a volte sono delle vere e proprie lingue a sé stanti, molto diverse dalla normale lingua dei draghi.

Rappresentazioni delle lingue
Come già detto, normalmente i dialoghi dei personaggi sono in normale italiano, e la lingua in cui stanno parlando viene solo indicata, non “rappresentata” o tradotta in qualche modo.
È comunque successo che in alcuni casi siano stati usati dei modi di “rappresentare” una lingua diversa dal comune in qualche modo.
Aggirandovi per gli archivi delle mail potreste così scoprire che gli elementali dell'aria parlano al contrario, che i cacciatori invisibili anagrammano le parole e che i cavalli dialogano amabilmente con i draghi dorati in toscano!!! Si tratta comunque di “espedienti” bizzarri che non seguono nessuna regola e sono stati usati per divertire o confondere un po', senza nessun obbligo a riutilizzarli… o a non farlo.

Lingue inesistenti
Anche se le lingue su Anthuar sono numerose, ci sono alcune lingue che decisamente non esistono.
Ad esempio, non esiste una lingua dei non morti (quelli che parlano usano la stessa lingua che usavano da vivi) così come, per lo stesso ragionamento, non c'è una lingua dei licantropi infetti/indotti e non esiste alcun genere di lingua delle razze ibride.
Allo stesso modo ci sono alcune razze che non hanno mai sviluppato una lingua propria, ad esempio perché solitamente vivono tra gli esseri umani o insieme ad altre razze “dominanti”.
Le principali razze prive di una lingua propria (o di una lingua vera e propria) sono:

Doppleganger: apprendono le lingue delle loro vittime ma non ne possiedono una propria.
Gargoyle: la loro lingua madre è quella del loro creatore.
Gremlin: in genere parlano la lingua dei folletti.
Licantropi: di solito parlano il comune
Metamorfosis: in genere parlano il comune
Mind Flyer: non hanno alcuna forma di comunicazione verbale propria, bensì comunicano tra di loro per mezzo di una limitata forma di telepatia a corto raggio (che non implica alcuna spesa di Punti Magia). È un tipo di comunicazione che possono usare anche con esponenti di altre razze, ma in tal caso funziona in un solo senso (l'interlocutore sente e comprende la comunicazione telepatica, ma non può rispondere allo stesso modo) e soprattutto è alquanto sgradevole per chi “ascolta”.
Mutaforma: conoscono spesso molte lingue ma non hanno mai sentito il bisogno di averne una propria.
Non Morti (tutti): vedi sopra.
Powrie: parlano la lingua dei nani.
Theriantropi: di solito parlano il comune e la lingua della relativa forma animale
Thoul: parlano Hobgoblin
Troll: parlano un estremamente confuso miscuglio di comune, goblin, hobgoblin ed orchesco con influenze delle lingue dei giganti. Qualcuno lo chiama spregiativamente “trollesco”, ma in realtà è una lingua che non esiste e che varia incredibilmente da regione a regione e da gruppo a gruppo, tanto che a volte due troll provenienti da zone diverse non riescono a capirsi l'un l'altro!!!
Verri diabolici: di solito parlano il comune.

Altre lingue principali
Quello che segue è un elenco in ordine alfabetico di alcune delle lingue presenti su Anthuar, con una breve spiegazione, quando possibile, ed un'indicazione delle razze che le parlano correntemente. L'elenco tenta di includere tutte le lingue di cui è nota l'esistenza e/o che sono apparse in gioco o nelle BIO di qualche P(N)G, ma non può ovviamente essere del tutto completo. In realtà quasi ogni razza esistente ha una propria lingua anche se non citata di seguito, quindi se una lingua non è elencata qui, non necessariamente non esiste. In ogni caso, prima di inserire la lingua di una razza nella BIO di un P(N)G, date un'occhiata all'elenco per assicurarvi che quella razza non sia già citata tra coloro che parlano una ben determinata lingua, o tra quelle che non ne hanno una propria (vedi sopra).
Alcune lingue non hanno un nome ben preciso e vengono indicate semplicemente come “lingua della razza x” (Ad esempio: “lingua dei ciclopi”). Nell'elenco che segue queste sono indicate come “Razza x, (lingua di)” (Ad esempio: “Ciclopi, (lingua dei)”.

Aarakocra: Lingua parlata esclusivamente da questa razza. Egrave; difficule per altre razze apprenderla a causa dei suoni che possono essere riprodotti solo avendo un becco.

Animali (linguaggi degli): Non esiste qualcosa di simile ad una lingua degli animali, piuttosto ogni specie animale ha un proprio linguaggio. Non è possibile apprendere il linguaggio degli animali, poterlo parlare e/o comprendere è una dote naturale riservata ad alcune razze, come i draghi dorati.

Arpie, (lingua delle): Le arpie parlano un linguaggio stridente che da l'idea di un animato litigio tra uccelli di specie diverse. Ben di rado altre creature apprendono questo linguaggio. Non ne esiste una forma scritta.

Beholder, (lingua dei): Lingua parlata esclusivamente da questa razza, che di certo non si prodiga ad insegnarla ad altre.

Brownie, (lingua dei): lingua derivante da quella dei folletti.

Bugbear, (lingua dei): La lingua dei bugbear si può a malapena definire un linguaggio, essendo composta da un miscuglio apparentemente casuale di gesti, suoni e grugniti. Nonostante questo si tratta invece di una lingua propriamente detta, anche se ad un osservatore esterno un discorso tra due bugbear può sembrare molto meno sensato di uno tra due gatti. Per questa ragione, la lingua dei bugbear risulta particolarmente difficile da imparare per le altre razze e non ha una forma scritta.

Centauri, (lingua dei): Lingua non particolarmente diffusa se non tra gli abitanti dei boschi (la parlano alcune ninfe e alcuni satiri).

Ciclopi, (lingua dei): La lingua dei ciclopi non ha nulla di particolare se non per il fatto di essere particolarmente “rozza”, evidentemente perché questa razza non sente molto il bisogno di comunicare niente di molto complesso. Anche alcuni giganti conoscono questa lingua, ma la maggioranza delle altre razze non si sforza a cercare di impararla. Non ha una forma scritta, se non si prendono in considerazione i rozzi graffiti usati come segnali da alcuni ciclopi.

Coboldi (lingua dei): A parte l'assomigliare ad una serie di latrati, la lingua dei coboldi non ha particolarità di rilievo. Non di rado viene parlata o almeno compresa da goblin, hobgoblin, bugbear, nani e gnomi.

Draconico: Lingua della razza draconica, è una variante corrotta della lingua dei draghi, e come quest'ultima non ha alcuna forma scritta.

Draghesco: È la lingua comune a tutti i draghi, che vanta però numerosi dialetti e varianti, come la lingua dei draghi d'ametista e zaffiro e la lingua dei draghi d'ombra, che sono vere e proprie lingue a parte. Trattandosi della prima lingua mai utilizzata su Anthuar, è senza dubbio alcuno una delle più complesse ed evolute, e risulta piuttosto difficile da imparare per chi non è un drago. Non ne esiste alcuna forma scritta.

Driadi, (lingua delle): È un linguaggio poco diffuso al di fuori della razza delle driadi. Le driadi sono in grado di parlare anche il linguaggio del Verde. Non c'è una versione scritta della lingua delle driadi.

Drowergar: È l'aspra lingua dei drow, gli elfi scuri. È molto diversa dall'elfico anche se hanno radici comuni. Spesso viene parlata anche dai mind flyer (che però la disprezzano abbastanza), dai draghi degli abissi e dai duergar. In realtà i drow posseggono anche un secondo linguaggio interamente gestuale, che si guardano bene dall'insegnare ad altre razze, basato su cenni delle mani, espressioni del viso e postura del corpo.

Duergar: Lingua della razza omonima. È una lingua derivante dal nanesco e ben poco diffusa, anche perché spesso i duergar ne apprendono altre, come il drowergar, per facilitarsi la vita, e di conseguenza è raro che qualcuno abbia bisogno di imparare il duergar per comunicare con loro. Come i drow, anche i duergar possiedono un personale linguaggio di segni.

Elementali, (lingue degli): Ogni tipo di elementale ha una propria lingua, completamente diversa da quella degli altri elementali. Esiste inoltre una sorta di “comune elementale” (o, per la precisione, ne esistono quattro diversi, uno per ogni piano elementale) che è l'equivalente del comune nei diversi piani elementali.

Elfico: È la lingua degli elfi, che solitamente viene parlata anche dalle creature ad essi imparentate come folletti, spiritelli e così via (i drow rappresentano un caso a parte), nonché dalle driadi e dagli uomini albero. Ne esistono alcune varianti, tra cui l'Alto Elfico che è una lingua molto più complessa e parlata da pochi.

Fate, (lingua delle): È una lingua antica e poco utilizzata, le fate comunicano più spesso in comune o nella lingua dei folletti.

Folletti, (lingua dei): È la lingua comune, anche se con qualche variante, a tutti i tipi di folletti, inclusi i folletti veri e propri, gli spiritelli, gli spiritelli acquatici, i brownie ed altri ancora. Spesso viene parlata anche dalle fate e da alcuni elfi.

Geni, (lingue dei): Esistono tante lingue dei geni quante razze degli stessi, vale a dire cinque (Dao, Djinn, Efreeti, Jann, Marid), ma questo in realtà non ha molta importanza poiché in genere ogni genio parla tutte le lingue dei geni, e numerose altre. È invece abbastanza raro che esponenti di altre razze conoscano la lingua dei geni.

Giganti (lingue dei): Esistono numerose lingue dei giganti, una per ogni tipo di essi, nonché vari dialetti che cambiano secondo la posizione geografica delle popolazioni. I giganti più intelligenti, come quelli delle nuvole e quelli delle tempeste, sono spesso in grado di parlare correntemente tutte le lingue dei giganti. Una razza di giganti priva di una lingua propria è quella degli ettin, che si esprimono in un linguaggio ibrido (e in gran parte incomprensibile) basato sull'orchesco ma miscelato alla lingua dei goblin, quella di alcuni giganti ed altre ancora.

Gnoll: Lingua della razza omonima, piuttosto sgradevole da udire se non si è uno gnoll. Viene parlata anche da una piccola percentuale di bugbear, elfi ed orchi.

Gnomesco: Lingua degli gnomi, è tra le lingue più difficili da imparare non per via della sua complessità ma per via della sua velocità! Per parlare lo gnomesco senza sembrare un ritardato (agli occhi di uno gnomo, s'intende) bisogna avere una capacità polmonare non indifferente ed una lingua che non si inceppa mai! Per questa ragione quando gli gnomi parlano altre lingue lo fanno con una velocità tale da renderle quasi incomprensibili (uno gnomo non dice “Ciao, come stai, io sto bene”, dice “Ciaocomestaiiostobene”, e poi in genere aggiunge un'altra mezza dozzina di frasi giusto per gradire…) oppure fanno un enorme sforzo per parlarle alla velocità normale (che per loro in realtà è “ad una lentezza impressionante”). Per questa ragione gli gnomi finiscono con l'essere in genere dei pessimi maghi: la magia richiede ritmi ben precisi (e spesso molto lenti) e uno gnomo finisce per annoiarsi prima di aver finito di pronunciare una formula magica!
Per questioni di affinità, questa lingua è spesso nota anche ai draghi di mercurio.
Lo gnomesco scritto è quasi incomprensibile quanto quello parlato. Gli gnomi hanno sempre un mucchio di cose da dire e tendono quindi a farle stare nel minor spazio possibile, col risultato che il malcapitato lettore non gnomo viene totalmente disorientato dalla quantità di parole presenti in ogni singolo rigo.

Goblin: Lingua della razza omonima, è una variante meno evoluta dell'hobgoblin (o forse è vero il contrario) dai toni striduli ed acuti. Oltre che dai goblin viene spesso parlata da hobgoblin, coboldi, orchi e bugbear, talvolta anche da nani, elfi, gnomi ed halfling.

Halfling: Lingua della razza omonima, dalle sonorità squillanti perfette per il timbro degli halfling, un po' meno per quello degli esponenti di altre razze. È una lingua spesso nota anche agli elfi, ai kender ed agli gnomi.

Hobgoblin: Lingua della razza omonima, è una variante più complessa e raffinata della lingua dei goblin (o forse è vero il contrario). Viene parlata spesso anche da orchi e gnoll e da alcuni bugbear, coboldi, elfi e goblin.

Kender: Lingua molto simile a quella degli halfling.

Meduse, (lingua delle): È una lingua praticamente riservata alle sole meduse perché fa uso di elementi che altre razze non possiedono (come sibili dei serpenti che costituiscono la capigliatura delle meduse stesse…!), per cui è estremamente difficile che qualche esponente di un'altra razza la parli e praticamente impossibile che la parli veramente bene. Non ne esiste una forma scritta.

Minotauri, (lingua dei): Il linguaggio dei minotauri è semplice, diretto ed incisivo. In poche parole: è una lingua minima destinata a fornire una comunicazione essenziale, priva di una forma scritta vera e propria.

Nanesco: Lingua dei nani, ha alcune varianti ma nessuna molto differente dalla lingua principale. È comunemente conosciuta anche dagli gnomi e dagli uomini albero.

Ondine, (lingua delle): La lingua delle ondine non è particolarmente diffusa ma neppure particolarmente complessa, priva di una forma scritta. Oltre a parlare questa lingua, le ondine sono in qualche modo in grado di comunicare, o meglio di comprendere le comunicazioni di fiumi, laghi e corsi d'acqua, che, dicono, raccontano loro storie e le avvertono di ciò che accade nel mondo.

Orchesco: È la lingua degli orchi, spesso nota anche ad hobgoblin, gnoll ed orchetti, nonché ad alcuni coboldi, elfi, goblin, nani ed halfling. È una lingua derivata da distorsioni di antiche lingue umane e dell'elfico, di cui esistono numerosi dialetti.

Orchetti, (lingua degli): È una lingua abbastanza aspra, talvolta parlata anche da goblin e coboldi, nonché da molti orchi (a cui comunque non piace molto).

Satiri, (lingua dei): Lingua non particolarmente diffusa se non tra gli abitanti dei boschi (la parlano alcune ninfe e spesso i centauri). Non ha una foma scritta.

Sogni, (lingua dei): La lingua dei sogni è qualcosa che ben difficilmente può essere definito una lingua, ma che del resto non si adatta a nessun'altra definizione. Nessuno al mondo può parlarla se non in sogno, ad eccezione delle creature originarie del piano onirico (sogni, incubi e succubi), ma in cambio chiunque è in grado di capirla, anche chi non possiede l'udito poiché si tratta di una lingua senza parole. Chi ascolta qualcuno parlare la lingua dei sogni ha l'impressione di sentir parlare alla perfezione la sua lingua madre, anche se è evidente che così non è. Perfino creature che non posseggono una lingua madre o che a malapena sono in grado di esprimersi capiscono sempre e comunque la lingua dei sogni alla perfezione. Non ha alcun tipo di forma scritta.

Subcomune: Nessuno chiamerebbe realmente così questa lingua, che in realtà non ha un nome proprio. Si tratta di un linguaggio diffuso tra le razze che popolano il sottosuolo, come drow, duergar, svirfneblin, mind flyer e draghi degli abissi, usato principalmente a fini commerciali.

Svirfneblin: Lingua della razza omonima, raramente nota ad altre razze che non siano abitatrici del sottosuolo.

Trogloditi, (lingua dei): Lingua rozza e sibilante, di solito è l'unica lingua parlata dai trogloditi, che di solito sono gli unici a parlarla. Non ha una forma scritta.

Uomini Albero, (lingua degli): È una lingua antica e non facile da parlare per chi non è un uomo albero. In perfetta contrapposizione con la lo gnomesco, la lingua degli uomini albero è una lingua lenta che va parlata con la dovuta calma, in quanto un'eccessiva fretta sarebbe sinonimo o di maleducazione o di forte irrtazione. Nonostante questo gli uomini albero sono perfettamente in grado di parlare altre lingue (in genere comune, elfico e nanesco, ma non solo) alla velocità normale. La lingua degli uomini albero non ha una forma scritta.

Uomini Lucertola, (lingua degli): È una lingua abbastanza primitiva, nonché difficile da parlare per chi non possiede il palato di un rettile.

Uomini Scorpione, (lingua degli): È un linguaggio senza particolari caratteristiche, non molto diffuso.

Verde (linguaggio del): Il linguaggio del Verde è la lingua universale delle piante e dei vegetali. Non è possibile per nessuno apprendere il linguaggio del Verde, poterlo parlare e/o comprendere è una dote naturale riservata ad alcune razze, come driadi ed uomini albero.

Wolfen, (lingua dei): È una lingua non particolarmente complessa ma spesso poco adatta a creature diverse dai wolfen.

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